Renato Mola

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Renato Mola
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 170 cm
Peso 78 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex attaccante)
Carriera
Squadre di club1
1961-1964Brescia2 (0)
1964-1965Tevere Roma23 (4)
1965-1966Marzotto Valdagno30 (10)
1966L.R. Vicenza0 (0)[1]
1966-1968Marzotto Valdagno57 (16)
1968-1969Piacenza34 (16)
1969-1972Foggia78 (13)
1972-1973Livorno14 (3)
1973-1974Legnano35 (5)
1974-1978Ospitaletto? (?)
Carriera da allenatore
1980-1981 Adrense
1981-1982 Castrezzato M.P.B.
1984-1985 Dellese
1993-1994 Mairano
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Renato Mola (Brandico, 19 luglio 1943) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo attaccante.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Dopo aver giocato due partite in Serie B con il Brescia, si trasferisce alla Tevere Roma, in prestito per assolvere gli obblighi di leva[2]: qui in 23 presenze riesce a segnare quattro gol[3].

Riscattato dai romani, viene ceduto al Marzotto Valdagno[2], dove rimane per tre anni, dal 1965 al 1968, in Serie C; nell'estate 1966 viene provato dal L.R. Vicenza in vista di un eventuale acquisto, e con i berici disputa le partite della Coppa Rappan[4][5], realizzando anche un gol sul campo dell'Eintracht Francoforte[6]. Nel 1968 passa al Piacenza, dove è tra i principali fautori della promozione in Serie B, realizzando 16 reti[7].

Nel 1969, per motivi di bilancio[8][9], viene ceduto al Foggia in Serie B, al termine di un complesso giro di mercato che coinvolge anche il Rovereto[8]. Con i pugliesi realizza 8 gol in 33 partite, e viene promosso in Serie A[10].

Con il Foggia esordisce in massima serie il 15 novembre 1970 in Foggia-Catania (1-0)[11], realizzando, tra l'altro, il suo primo ed unico gol in massima serie[12]. In tutto in quel campionato, Mola gioca 14 partite[12]. Nonostante la retrocessione del Foggia, nella stagione successiva continua a giocare nelle file dei rossoneri, segnando 4 gol in 21 presenze[13].

La stagione successiva la trascorre al Livorno, in Serie C, dove non viene molto impiegato, segnando tuttavia 3 gol[14]. Dopo aver disputato la stagione 1973-1974 al Legnano in Serie C (5 reti in 35 partite), interrompe temporaneamente la carriera a causa di diversi problemi al ginocchio[9]. Nel 1974, su interessamento di Gino Corioni[9], riprende a giocare nell'Ospitalettese, tra i dilettanti[15], e contestualmente viene assunto nella ditta di Corioni, la Saniplast[9].

In seguito intraprende la carriera di allenatore, guidando varie squadre dilettantistiche del bresciano[15].

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Piacenza: 1968-1969

Competizioni regionali[modifica | modifica wikitesto]

Ospitaletto: 1975-1976

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ In prova, disputa le gare della Coppa Piano Karl Rappan.
  2. ^ a b Il biancorosso Mola ha firmato il contratto, Libertà, 4 luglio 1968, pag.7
  3. ^ Schmid, Gualersi, p.165.
  4. ^ Il Lanerossi rinuncia a Del Sol, Il Corriere dello Sport, 21 giugno 1966, pag.6
  5. ^ Il Vicenza a Rotterdam per superare l'Eintracht, Il Corriere dello Sport, 24 giugno 1966, pag.5
  6. ^ (DE) Eintracht Frankfurt-Lanerossi Vicenza 1-5 Eintracht-archiv.de
  7. ^ Stagione 1968-1969 Storiapiacenza1919.it
  8. ^ a b Renato Mola Storiapiacenza1919.it
  9. ^ a b c d Renato Mola: «Coi soldi del mio cartellino Romagnoli costruì il nuovo stadio» Sportpiacenza.it
  10. ^ Autunno, p. 421.
  11. ^ Autunno, p. 435.
  12. ^ a b Autunno, p. 433.
  13. ^ Autunno, p.445.
  14. ^ Profilo su Uslivorno.it, su uslivorno.it. URL consultato il 29 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  15. ^ a b Annuario degli allenatori di calcio, Fondazione Museo del Calcio, febbraio 1998, pag.480

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Pino Autunno, Foggia, una squadra, una città, Utopia Edizioni, 2010.
  • Fabrizio Schmid, Giovanni Gualersi, Calciatori di Serie A 1929-2023 (E-N), 2022.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]