Ratufa bicolor

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Scoiattolo gigante nero[1]
Stato di conservazione
Prossimo alla minaccia (nt)[2]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
OrdineRodentia
SottordineSciuromorpha
FamigliaSciuridae
SottofamigliaRatufinae
GenereRatufa
SpecieR. bicolor
Nomenclatura binomiale
Ratufa bicolor
(Sparrman, 1778)
Areale

Lo scoiattolo gigante nero (Ratufa bicolor Sparrman, 1778) è un grosso scoiattolo arboricolo del genere Ratufa originario dell'ecozona orientale.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Attualmente, gli studiosi riconoscono dieci sottospecie di scoiattolo gigante nero[1]:

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Nello scoiattolo gigante nero la lunghezza del corpo è di 35-58 cm, e quella della coda può raggiungere i 60 cm, per una lunghezza totale che può essere di 118 cm. Il dorso, le orecchie e la folta coda sono di colore variabile dal marrone intenso al nero; il ventre è di un colore fulvo più chiaro.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Lo scoiattolo gigante nero vive in Nepal orientale, Cina (dal Tibet sud-orientale allo Yunnan meridionale e sull'isola di Hainan), India (Assam), Myanmar, Thailandia, Laos, Cambogia, Vietnam, penisola malese, Sumatra, Giava e Bali.

L'areale di R. bicolor comprende una vasta gamma di bioregioni, tutte accomunate dal fatto di essere forestate. Esso spazia in altitudine dal livello del mare ad almeno 1400 m di quota, in alcuni dei territori più impervi del mondo. Tuttavia, negli ultimi decenni, l'habitat di R. bicolor è stato pesantemente intaccato dagli insediamenti umani, dalla deforestazione e dall'agricoltura, i quali, insieme alla pressione venatoria in alcune aree, hanno portato, nel corso degli ultimi anni, a una diminuzione del 30% della popolazione[2]. Tuttavia, in alcune zone, questa specie è protetta dalla caccia dalla legge e dalle tradizioni locali[2].

Nell'Asia meridionale R. bicolor abita nelle foreste di conifere e latifoglie tropicali e subtropicali[2].

Nell'Asia sud-orientale vive nelle foreste sempreverdi e semi-sempreverdi di latifoglie, ma solo raramente è stato visto in foreste di conifere[2].

Nella foresta pluviale tropicale della penisola malese e dell'Indonesia la specie non è così abbondante come nelle altre aree dell'areale, probabilmente a causa della competizione per il cibo, nella volta della foresta, con altre specie arboricole (specialmente Primati)[2].

Tra i luoghi migliori per avvistare uno scoiattolo gigante nero vi è il Parco nazionale di Kaziranga, nello stato dell'Assam (India)[3].

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

R. bicolor è diurno e arboricolo, ma talvolta scende giù dalla volta della foresta per andare in cerca di cibo sul suolo[2]. Si spinge raramente nelle piantagioni o negli insediamenti umani, prediligendo le foreste vergini[2].

La sua dieta è costituita da semi, strobili, frutta e foglie[2]. È prevalentemente solitario, e ogni anno partorisce 1 o 2 piccoli, che alleva in un nido, spesso situato all'interno della cavità di un albero[2].

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

R. bicolor, inserito dalla IUCN tra le specie prossime alla minaccia, è minacciato soprattutto dalla caccia e dalla deforestazione.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Ratufa bicolor, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  2. ^ a b c d e f g h i j (EN) Walston, J., Duckworth, J.W. & Molur, S. 2008, Ratufa bicolor, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  3. ^ Vivek Menon, Mammals of India, Princeton field guides, Princeton, N.J., Princeton University Press, 2009 [First published 2003], ISBN 978-0-691-14067-4, OCLC 276340775.
    «Originally published as: Menon, Vivek (ed.), et al. A field guide to Indian mammals (2003)»

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Francis, Charles M., Priscilla Barrett. A field guide to the mammals of South-East Asia. London: New Holland, 2008. ISBN 9781845377359, OCLC: 190967851.
  • Lekhakun, Bunsong, Jeffrey A. McNeely. Mammals of Thailand. Bangkok: Association for the Conservation of Wildlife, 1977. OCLC: 3953763.
  • Nowak, Ronald M. Walker's mammals of the world. Baltimore: Johns Hopkins University Press, 1999. ISBN 978-0801857898, OCLC: 39045218. Chapter: "Sciuridae: squirrels, chipmunks, marmots, and prairie dogs" in volume two.

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