Raphaël Enthoven

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Raphaël Enthoven nel 2012

Raphaël Enthoven (Parigi, 9 novembre 1975) è uno scrittore, saggista, filosofo, opinionista, conduttore televisivo e radiofonico francese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Origini familiari[modifica | modifica wikitesto]

Raphaël Enthoven è il primogenito dello scrittore ed editore Jean-Paul Enthoven (appartenente a una famiglia ebraica borghese) e della scrittrice Catherine David;[1] ha due sorellastre e un fratellastro.

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Enthoven ha studiato a Parigi al Lycée Montaigne dalla sesta alla seconda classe, poi al Lycée Henri-IV nel settore A2.

Nel 1995 è entrato all'École normale supérieure e ha ottenuto una qualificazione in filosofia nel 1999. Ha scritto la sua tesi per un diploma di studi avanzati (DEA) nell'anno 2000 trattando aspetti del nichilismo, sotto la supervisione di Pierre-François Moreau, che con François Guéry è stato il suo relatore di tesi.

È stato allievo dei filosofi Patrick Wotling e Jacques Darriulat.

In tutt'altro registro, dal 1996 al 1997 è stato presidente del ramo giovanile della più antica e una delle più private società studentesche francesi, la Conférence Olivaint, dove è stato poi lui stesso ricevuto come ospite in diverse occasioni.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1996 Raphaël Enthoven ha sposato la scrittrice Justine Lévy, figlia dell'intellettuale Bernard-Henri Lévy, migliore amico di suo padre, Jean-Paul Enthoven. Nel 2000 divorzio dopo aver iniziato una relazione con la modella Carla Bruni, che prima aveva convissuto con il padre di lui, Jean-Paul, ma i due si sono separati nel 2007.

Raphaël Enthoven è padre di cinque figli:

Dopo che Raphaël ha pubblicato nel 2020 il libro autobiografico Temps gagné, suo padre Jean-Paul ha annunciato attraverso il quotidiano Le Figaro l'intenzione di «recidere ogni legame» con il figlio;[6][7] inoltre, l'ex suocero Bernard-Henri Lévy avrebbe sporto denuncia contro la casa editrice l'Observatoire per «diffamazione, insulto e violazione della privacy».

Enthoven viene citato in due opere delle sue ex compagne:

  • Appare con lo pseudonimo di Adrien nel libro autobiografico Rien de grave pubblicato nel 2004 e scritto dall'ex moglie Justine Lévy, dove lei racconta in particolare della disperazione in cui l'ha gettata la loro rottura.
  • Viene presentato col vero nome Raphaël nella canzone Quelqu'un m'a dit di Carla Bruni, pubblicata nell'album onomimo nel 2002.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Ha insegnato per due anni presso l'Università Jean Moulin Lyon 3, poi all'Università di Parigi VII-Jussieu, e durante i primi due anni (2002 e 2003) presso l'Université populaire de Caen, fondata da Michel Onfray, dove dirige il seminario generale di filosofia. Dopo un po' di tempi, è diventato co-produttore del programma radiofonico Les Vendredis de la philosophie su France Culture. In precedenza ha insegnato filosofia politica presso il Sciences Po, (2000 - 2003, 2005 - 2007) e presso l'École polytechnique (2007 - 2010), attualmente[non chiaro] insegna corsi di Spinoza, Bergson e Clément Rosset. Dal 2013 insegna anche filosofia a studenti delle scuole superiori di primo e secondo anno presso l'École Jeannine Manuel.[8]

È il direttore della rivista Philosophie Magazine. Dopo aver affrontato politica, con la rivista L'Express, è diventato un'icona di tutti i giorni nel nuovo palinsesto France Culture nel 2008-2009, portando spettacoli.[9]

Dall'ottobre 2008, ha prodotto lo spettacolo Philosophy in onda domenica alle 13:00 su Arte.[10]

Opere (lista parziale)[modifica | modifica wikitesto]

  • Un jeu d'enfant : la philosophie (Fayard, 2007; riedizione Pocket, 2008)
  • L'Endroit du décor (Gallimard, 2009)
  • Lectures de Proust (Fayard, 2013)
  • Matière Première (Gallimard, 2013)
  • Temps gagné (Observatoire, 2020)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) Raphaël Enthoven : qui est sa mère Catherine David qui le “faisait chier” ?, su gala.fr, 12 settembre 2020. URL consultato il 22 gennaio 2023.
  2. ^ (FR) Chloé Friedmann, Aurélien Enthoven, le fils de Carla Bruni, un Youtubeur devenu mannequin, su madame.lefigaro.fr, 22 giugno 2022. URL consultato il 22 gennaio 2023.
  3. ^ (FR) Elvira Belicourt, Chloé Lambert (Meurtres en Cotentin) : qui est son célèbre ex et père de son fils Sacha ?, su voici.fr, 28 maggio 2022. URL consultato il 22 gennaio 2023.
  4. ^ (FR) Lili Chablis, Maud Fontenoy: En guerre contre le père de son troisième enfant!, su public.fr, 5 agosto 2015. URL consultato il 22 gennaio 2023.
  5. ^ (FR) Thuy-Diep Nguyen, Qui est Adèle Van Reeth, la nouvelle femme forte de France Inter?, su challenges.fr, 31 ottobre 2022. URL consultato il 2 aprile 2024.
  6. ^ (FR) Anne Fulda, BHL, Enthoven: querelle de famille à Saint-Germain-des-Prés, su lefigaro.fr, 1º settembre 2020. URL consultato il 22 gennaio 2023.
  7. ^ (EN) Kim Willsher, Oedipus vex: French philosopher disowns son over novel, su theguardian.com, 3 settembre 2020. URL consultato il 22 gennaio 2023.
  8. ^ https://www.lemonde.fr/televisions-radio/article/2015/10/09/l-information-sous-l-il-du-prof-enthoven_4786601_1655027.html
  9. ^ Site des nouveaux chemins de la connaissance Archiviato il 16 febbraio 2009 in Internet Archive.
  10. ^ Philosophie - Pouvoir | Philosophie #1: Le pouvoir | Philosophie | Monde | fr - ARTE Archiviato il 18 maggio 2009 in Internet Archive.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN17460297 · ISNI (EN0000 0001 1873 5329 · LCCN (ENn2007031874 · GND (DE138273693 · BNF (FRcb14533898p (data) · J9U (ENHE987007312316205171 · CONOR.SI (SL242643299 · WorldCat Identities (ENlccn-n2007031874