Quod non est in actis non est in mundo

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Quod non est in actis non est in mundo è un brocardo che si traduce con "Ciò che non esiste negli atti [del processo] non esiste nel mondo". La locuzione richiama il principio secondo cui il giudice, nel decidere, deve tenere conto esclusivamente di quanto risulta dagli atti del processo, ignorando tutto il resto.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]