Principato di Capestrano

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Principato di Capestrano
Principato di Capestrano - Stemma
Dati amministrativi
Nome ufficialePrincipato de Capistrano
Lingue parlateitaliano
CapitaleCapestrano  (2285 ab. / 1794)
Dipendente daStati mediceo farnesiani, Regno di Napoli
Politica
Forma di governoprincipato
Nascita1584
Causaelezione del marchesato in principato
Fine1806
Causaeversione della feudalità
Territorio e popolazione
Bacino geograficoAbruzzo Ultra
Economia
ValutaCavallo
Risorseagricoltura, pastorizia, pesca
Produzionilana, zafferano dell'Aquila
Commerci conGranducato di Toscana, Stato Pontificio, Regno di Napoli
Esportazionilana, zafferano dell'Aquila
Religione e società
Religioni preminentiChiesa cattolica
Religione di Statocattolicesimo
Classi socialinobili, clero, mezzadri, operai
Evoluzione storica
Preceduto da Regno di Napoli
Succeduto da Regno di Napoli

Il principato di Capestrano, già marchesato, fu un dominio feudale istituito nel 1584 e uno stato allodiale del Regno di Napoli dal 1743 al 1806.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il principato ebbe origine nel 1584 per volontà di Filippo II di Spagna, come evoluzione del precedente marchesato di Capestrano, sviluppatosi già a partire dal XIII secolo.[1] In quel periodo Francesco I de' Medici ne aveva acquisito il possesso da Costanza dei Piccolomini Todeschini, destinandolo al figlio illegittimo Antonio de' Medici che tuttavia non governò mai a causa della congiura ordita dallo zio Ferdinando I de' Medici; Antonio rinunciò definitivamente al titolo di principe di Capestrano nel 1589.[1]

In realtà anche la figura di Ferdinando I fu messa in discussione a causa dei tesi rapporti tra il Regno di Napoli e il Granducato di Toscana, mentre quest'ultimo stringeva le sue relazioni con la Francia.[1] Solo un nuovo avvicinamento, all'inizio del XVII secolo, dei Medici alla Spagna, consentì a Ferdinando di consolidare il possesso del feudo e garantirne la successione ai figli, ossia a Cosimo nel 1609, Francesco nel 1613 e infine a Carlo nel 1614, che costituivano il ramo cadetto della dinastia.[2] In seguito, il titolo fu riconnesso a quello del Granduca di Toscana.

La dominazione medicea rappresentò il periodo di massimo splendore per l'intero territorio che, unito alla baronia di Carapelle e annesso ai territori di Bussi (1599), Amatrice, Accumoli e Cittareale (1639-1643) costituì gli Stati medicei d'Abruzzo;[3] la dinastia rafforzò il controllo dell'abbazia di San Pietro ad Oratorium — che godette, in questo periodo, di una particolare autonomia rispetto alla diocesi di Sulmona-Valva cui apparteneva[4] — e si prodigò per ottenere la canonizzazione di Giovanni da Capestrano, avvenuta poi nel 1690 grazie all'interessamento del Magistero aquilano.[5] Inoltre, sotto il controllo mediceo, si verificò l'emigrazione di alcune importanti famiglie toscane in Abruzzo, tra cui i Capponi e i Corsi.[4]

I Medici controllarono il principato sino alla morte di Gian Gastone de' Medici (1737) in seguito alla quale, in mancanza di eredi maschi, il principato passò nelle mani della sorella Anna Maria Luisa de' Medici. Alla morte di quest'ultima, avvenuta pochi anni dopo nel 1743, i Borbone preferirono riportare a Napoli il controllo delle terre, evitando così che venissero ereditate dagli Asburgo.[6] Il principato, comprendente le terre di Capestrano e Carapelle, divenne quindi uno stato allodiale sotto il dominio diretto della corona. Sotto Ferdinando I delle Due Sicilie, ultimo principe di Capestrano, lo stato definitivamente smantellato nel 1806 con l'eversione della feudalità, venendo ricompreso nel distretto di Aquila dell'omonima provincia.

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Il principato di Capestrano aveva giurisdizione dei seguenti territori:

Principi di Capestrano[modifica | modifica wikitesto]

Medici (1584-1743)[modifica | modifica wikitesto]

Principe Stemma Principato
Inizio Fine
1 Francesco I
(1541 – 1587)
1584 1587
- Titolo vacante 1587 1589
2 Ferdinando I
(1549 – 1609)
1589 1609
3 Cosimo II
(1590 – 1621)
1609 1613
4 Francesco di Ferdinando
(1594 – 1614)
1613 1614
5 Carlo di Ferdinando
(1595 – 1666)
1614 1621
6 Ferdinando II
(1610 – 1670)
1621 1670
7 Cosimo III
(1642 – 1723)
1670 1723
8 Gian Gastone
(1671 – 1737)
1723 1737
9 Anna Maria Luisa
(1667 – 1743)
1737 1743

Borbone (1743-1806)[modifica | modifica wikitesto]

Principe Stemma Principato
Inizio Fine
10 Carlo
(1716–1788)
1743 1759
11 Ferdinando III
(1751–1825)
1759 1806

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giuseppe Chiarizia e Luca Iagnemma, Capestrano nella Valle Tritana, L'Aquila, One Group, 2015.
  • Provincia dell'Aquila, Guida turistica della Provincia dell'Aquila, L'Aquila, Provincia dell'Aquila, 1999.
  • Touring Club Italiano, L'Italia - Abruzzo e Molise, Milano, Touring Editore, 2005.