Presbytis siamensis

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Presbite del Siam
Stato di conservazione
Prossimo alla minaccia (nt)[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Ordine Primates
Superfamiglia Cercopithecoidea
Famiglia Cercopithecidae
Sottofamiglia Colobinae
Tribù Presbytini
Genere Presbytis
Specie P. siamensis
Nomenclatura binomiale
Presbytis siamensis
(Müller e Schlegel, 1841)
Areale

230

     P. s. siamensis

     P. s. cana

     P. s. paenulata

     P. s. rhionis

Il presbite del Siam (Presbytis siamensis (Müller e Schlegel, 1841) è una specie di primate della tribù dei Presbytini.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La pelliccia di questo primate è grigia o brunastra sul dorso e bianca o grigio chiaro sul ventre. Caratteristiche della specie sono le zampe posteriori biancastre o grigio chiaro; le mani, i piedi e la coda sono nerastri. La faccia è caratterizzata da peli chiari sulle guance e da un anello chiaro intorno agli occhi; spesso è presente un ciuffo di peli più lunghi sulla sommità della testa. Come tutti i presbiti, è un primate relativamente piccolo e snello con una lunga coda.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Il presbite del Siam vive nella penisola malese - tranne che nella sua estremità meridionale -, nelle regioni centrali e orientali dell'isola di Sumatra e in alcune isole delle Riau, al largo di quest'ultima. Il suo habitat è costituito dalle foreste.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Le sue abitudini sono poco conosciute, ma presumibilmente corrispondono a quelle degli altri presbiti. Pertanto dovrebbe trattarsi di un animale diurno che vive principalmente sugli alberi, dove si sposta saltando o camminando a quattro zampe. Vive in harem composti da un maschio e da diverse femmine con i piccoli. È un animale vegetariano che si nutre soprattutto di giovani foglie e frutti.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Per molto tempo il presbite del Siam è stato considerato conspecifico del presbite della Sonda, ma oggi viene per lo più considerato una specie separata, così come è accaduto per la popolazione delle isole Natuna (presbite di Natuna). Ne vengono riconosciute quattro sottospecie:

  • P. s. siamensis (Müller e Schlegel, 1841), della penisola malese;
  • P. s. cana Miller, 1907, diffusa nella parte centro-orientale di Sumatra, nella zona compresa tra i fiumi Siak e Indragiri, e a Kundur;
  • P. s. paenulata (Chasen, 1940), anch'essa diffusa nella parte centro-orientale di Sumatra, ma a nord-ovest del Rokan;
  • P. s. rhionis Miller, 1903, presente a Bintan (e forse anche a Batam e Galang).

Nella zona compresa tra gli areali di P. s. cana e P. s. paenulata vive il presbite di Sumatra orientale (Presbytis percura)[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Ang, A. & Traeholt, C. 2020, Presbytis siamensis, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ D. Zinner, G. H. Fickenscher e C. Roos, Family Cercopithecidae (Old World monkeys), in Russell A. Mittermeier, Anthony B. Rylands e Don E. Wilson (a cura di), Handbook of the Mammals of the World - Volume 3: Primates, Lynx Editions, 2013, pp. 722-723, ISBN 978-8496553897.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Thomas Geissmann, Vergleichende Primatologie, Berlino, Springer-Verlag, 2003, ISBN 3-540-43645-6.
  • Don E. Wilson e DeeAnn M. Reeder (a cura di), Mammal Species of the World. A taxonomic and geographic Reference, Baltimora (MD), Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Foto su ecologyasia.com
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