Présence africaine

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Présence africaine è una rivista panafricana semestrale, fondata nel 1947 da Alioune Diop e che esce ancora.

È anche una casa editrice francese, fondata nel 1949, e una libreria situata nel Quartiere latino a Parigi, al 25bis, rue des Écoles. La casa editrice è ancora oggi diretta dalla vedova del fondatore, Christiane Diop.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Le origini[modifica | modifica wikitesto]

La nascita della rivista s'inserì nel generale movimento del panafricanismo, le cui idee si esprimono dall'inizio del XX secolo. Nel 1936 il Front populaire mise gli africani residenti in Francia di fronte al mondo sindacale e politico e questa dinamica trovò eco in Senegal. In seguito, la libertà ritrovata dopo la Seconda guerra mondiale sollevò la questione della sovranità dei popoli e delle culture su scala mondiale, soprattutto in Africa. Poco a poco iniziarono a uscire dei periodici che davano voce ai neri, come La Revue du Monde Noir, Légitime Défense, L'Étudiant noir o Tropiques, edito da Aimé Césaire all'inizio degli anni quaranta.

La nascita della rivista[modifica | modifica wikitesto]

In questo contesto venne creata la rivista nel novembre-dicembre '47 da Alioune Diop, professore di filosofia nato in Senegal, con il sostegno di intellettuali, scrittori o antropologi quali Aimé Césaire, Léopold Sédar Senghor, Richard Wright, Albert Camus, André Gide, Jean-Paul Sartre, Théodore Monod, Georges Balandier ou Michel Leiris. Nel primo numero - con una prefazione di André Gide - Alioune Diop dichiarò: "la rivista non si pone nell'obbedienza ad alcuna ideologia o politica. Essa vuole aprirsi alla collaborazione di tutti gli uomini di buona volontà (bianchi, gialli o neri) disponibili ad aiutarci a definire l'originalità africana e di accelerare il suo inserimento nel mondo moderno".

La rivista ottenne molto successo e nel 1949 venne creata la casa editrice. Il primo titolo pubblicato fu la controversa opera[1] del missionario belga Placide Tempels (1906-1977) La philosophie bantoue[2]. Fra gli anni '50 e '60 la rivista militò attivamente in favore dell'emersione di una cultura africana indipendente. Vero motore intellettuale, essa offrì una tribuna a figure in ascesa nel mondo letterario politico e letterario. Dopo la morte di Alioune Diop nel 1980, la sua vedova Christiane Mame Yandé Diop ha continuato il lavoro. Il cinquantesimo anniversario è stato celebrato da un evento organizzato alla sede UNESCO di Parigi dal 3 al 5 dicembre 1997.

Christiane Diop ha ricevuto la decorazione a Cavaliere della Legion d'Onore, al Palazzo dell'Eliseo, mercoledì 8 aprile 2009. A fine 2009, si contano circa 300 numeri della rivista e circa 400 opere pubblicate[3]. Il direttore della pubblicazione attuale è Romuald Fonkoua, professore di letteratura francese e comparata all'Università di Strasburgo.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Vedi Filosofia africana
  2. ^ Placide Tempels, La philosophie bantoue, tradotto dall'olandese al francese da A. Rubbens, 1949, 125 p.
  3. ^ Tshitenge Lubaru M. K., « Soixante ans de Présence », Jeune Afrique, no 2448, dal 9 al 15 dicembre 2007, p. 108


Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Bennetta Jules-Rosette, Black Paris: The African Writer's Landscape, Chicago, University of Illinois Press, 1998
  • (EN) Marga Graf, « Roots of Identity: The National and Cultural Self in Présence Africaine », Comparative Literature and Culture, juin 2001, 3(2)
  • (EN) Salah D. Hassan, « Inaugural Issues: the cultural politics of the early résence Africaine », Research in African Literatures, 30:2, été 1999, p. 194-221
  • (EN) Valentin Y. Mudimbe (sous la direction de), The Surreptitious Speech: Présence Africaine and the Politics of Otherness, 1947-1987, Chicago, University of Chicago Press, 1992
  • Léopold Sédar Senghor et la revue "Présence Africaine", Paris, Présence africaine, 1996, 250 p. ISBN 2-7087-0621-7 (anthologie)
  • Jacques Howlett, Index alphabétique des auteurs et index des matières de la revue "Présence Africaine", Paris, Présence africaine, 1977, 381 p. ISBN 2-7087-0343-9
  • Micaela Fenoglio, "Présence africaine" entre critique et littérature : l'esprit du dialogue, Rome, Bulzoni, 1998
  • Sarah Frioux-Salgas (dir.), Présence africaine. Les conditions noires : une généalogie des discours, Gradhiva no 10, Paris, Musée du quai Branly, 2009.lire en ligne
  • Marcella Glisenti (sous la direction de), Hommage à Alioune Diop, fondateur de Présence Africaine, Rome, Éditions des amis italiens de Présence Africaine, 1977
  • Lilyan Kesteloot, Les Écrivains noirs de langue française : naissance d'une littérature, Bruxelles, Université libre de Bruxelles, 1965
  • Diane T. Simard, Théorie et critique littéraires dans la revue "Présence africaine", Montréal, Université McGill, 1972 (Thèse M.A.)
  • 20e Anniversaire : Mélanges: réflexions d'hommes de culture, Présence Africaine 1947-1967, Paris, Présence Africaine, 1969
  • 30e Anniversaire de Présence Africaine. Hommage à Alioune Diop, Paris, Présence Africaine, 1977
  • 50e anniversaire de Présence africaine, 1947-1997 : colloque de Dakar, 25-27 novembre 1997, Paris, Présence africaine (numéro spécial), 1999, 385 p. ISBN 2-7087-0674-8
  • Tshitenge Lubabu M. K., « Soixante ans de Présence », Jeune Afrique, no 2448, du 9 au 15 décembre 2007, p. 106-108

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]