Portale:Risorgimento/Contesto storico - origini

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Contesto storico - origini
Litografia sull'unione dei popoli

Il Risorgimento italiano trae origine idealmente da diverse tradizioni storiche

Accesi dapprima dalla Repubblica Corsa e poi dalla Rivoluzione Americana, alla fine del XVIII secolo gli ideali della Rivoluzione francese si diffusero per l'Europa, e gran parte della penisola italiana, sia pure per pochi anni, divenne sede di repubbliche giacobine. La Restaurazione, voluta al Congresso di Vienna dalle potenze vincitrici di Napoleone non riuscì a rimuovere dal corso della storia le novità rivoluzionarie introdotte.

La storia risorgimentale italiana si dipana nel XIX secolo, parallelamente alla storia dell'Europa che vede l'emergere degli stati nazione nel vecchio continente, sulla spinta dei nazionalismi, e la richiesta dei popoli di essere garantiti nei loro diritti con una Costituzione. Nel 1848 l'Europa viene scossa dalla Primavera dei popoli ed entro fine secolo, oltre all'unificazione italiana, si avrà l'unificazione della Germania, la creazione della moderna Confederazione Elvetica e l'indipendenza della Grecia, dopo una lotta per l'indipendenza contro l'occupazione straniera che l'accomunò all'Italia. Nonostante le rivolte non riusciranno a divenire indipendenti l'Ungheria e la Polonia.

Nel Mediterraneo viene debellata, nella prima metà del secolo, la pirateria operata dagli stati barbareschi e inizia il declino dell'Impero ottomano.

Nelle nazioni europee maggiormente avanzate scompaiono le truppe mercenarie straniere nella composizione degli eserciti nazionali, spesso formati da cittadini coscritti; gradualmente si diffonde la libertà di stampa e l'esistenza di parlamenti nazionali, con rappresentanti eletti, sia pure in elezioni non a suffragio universale. Il governo degli stati diventa più indipendente dal potere religioso; si diffonde l'imposizione per legge di una minima istruzione scolastica obbligatoria per tutti i cittadini, gestita dallo stato e non più devoluta ad enti religiosi, il che favorirà la diminuzione dell'analfabetismo.

Il secolo è caratterizzato dalla rivoluzione industriale e dalla nascita, in contrapposizione, del movimento socialista e la pubblicazione del Manifesto del Partito Comunista. Si afferma gradualmente l'utilizzo della cartamoneta e aumenta l'importanza delle banche centrali; il veloce dispiegarsi delle reti ferroviarie favorisce le comunicazioni ed il commercio nel continente. L'Europa è caratterizzata da vistosi flussi emigratori verso le Americhe, e in minor misura verso l'Australia, soprattutto sviluppatisi nella seconda metà del secolo, favoriti dal miglioramento dei traffici marittimi con l'introduzione della navigazione a motore e da esplicite politiche di invito all'immigrazione ad opera dei governi degli stati del nuovo mondo.