Pittosporum tenuifolium
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Pitosforo | |
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Ordine | Rosales |
Famiglia | Pittosporaceae |
Genere | Pittosporum |
Specie | P. tenuifolium |
Nomenclatura binomiale | |
Pittosporum tenuifolium | |
Sinonimi | |
Pittosporum nigricans |
Il Pittosporum tenuifolium o P. nigricans è un arbusto originario della Nuova Zelanda facente parte della famiglia delle Pittosporaceae, conosciuto con il nome maori kōhūhū.
Si presenta con foglie di forma ovato-oblunghe e di colore verde chiaro della dimensione da 3 a 6 centimetri. La fioritura avviene in aprile con fiori scuri tendenti al marrone-porpora e che esalano un leggero profumo di vaniglia.
La specie si presenta con numerose varietà tra cui:
- Augyrophillum - con foglie variegate di bianco.
- Aureo-variegatum - con foglie picchiettate di giallo
- Garnettii - con foglie bordate in bianco tendente al crema
- Irene Patterson - con foglie macchiate di bianco-crema, detto anche pitosforo nevato
- Purpureum - con foglie tendenti al bronzo
- Silver queen - con foglie striate in grigio-argento
- Variegatum - con portamento del fusto colonnare e foglie acuminate di colore verde chiaro con margine bianco
Alcune varietà come la Silver queen e la nevato vengono anche usate come fronde recise per confezionare mazzi di fiori.
È pianta molto visitata dalle api per il suo nettare.[1]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ (FR) Pittosporum tenuifolium & Apis mellifera, su Florabeilles, 1º marzo 2017. URL consultato il 14 maggio 2020.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Pittosporum tenuifolium
- Wikispecies contiene informazioni su Pittosporum tenuifolium
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- https://web.archive.org/web/20080731001508/http://www.rhs.org.uk/learning/publications/pubs_bulletins.asp
- Plant Assessment - Pittosporum tenuifolium hybrids and cultivars, by Diana M Miller. Royal Horticultural Society publication July 2006