Pi Arae

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Pi Arae
Pi Arae
Classificazionebianca
Classe spettraleA5IV-V C ~
Distanza dal Sole138 anni luce
CostellazioneAltare
Redshift-0,000011 ± ~
Coordinate
(all'epoca J2000.0)
Ascensione retta17h 38m 05,5164s
Declinazione-54° 30′ 01,561″
Lat. galattica-12,0425°
Long. galattica337,2381°
Dati fisici
Raggio medio2[1] R
Massa
Acceleraz. di gravità in superficie4,22 logg
Temperatura
superficiale
  • 7943,28 K (media)
Dati osservativi
Magnitudine app.5,25
Magnitudine ass.2,12
Parallasse23,71 ± 0,75 mas
Moto proprioAR: -49,68 ± 0,56 mas/anno
Dec: -149,54 ± 0,36 mas/anno
Velocità radiale-3,3 ± ~ km/s
Nomenclature alternative
HIP 86305, 2MASS J17380551-5430014, GJ 683, N30 3919, TD1 20649, CPC 19 6921, GSC 08733-02365, PLX 3997, TYC 8733-2365-1, CPD -54 8403, HD 159492, PPM 346165, UBV 14971, GC 23862, HIC 86305, ROT 2464, UBV M 22273, GCRV 10167, HR 6549, SAO 244896, uvby98 100159492

Pi Arae (π Ara / π Arae) è una stella bianca di sequenza principale di magnitudine 5,25 situata nella costellazione dell'Altare. Dista 138 anni luce dal sistema solare.

Osservazione[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta di una stella situata nell'emisfero celeste australe. La sua posizione è fortemente australe e ciò comporta che la stella sia osservabile prevalentemente dall'emisfero sud, dove si presenta circumpolare anche da gran parte delle regioni temperate; dall'emisfero nord la sua visibilità è invece limitata alle regioni temperate inferiori e alla fascia tropicale. La sua magnitudine pari a 5,2 fa sì che possa essere scorta solo con un cielo sufficientemente libero dagli effetti dell'inquinamento luminoso.

Il periodo migliore per la sua osservazione nel cielo serale ricade nei mesi compresi fra maggio e settembre; nell'emisfero sud è visibile anche per gran parte della primavera, grazie alla declinazione boreale della stella, mentre nell'emisfero sud può essere osservata limitatamente durante i mesi estivi boreali.

Circa 55 minuti d'arco a nord della stella si trova l'ammasso globulare NGC 6397.[3]

Caratteristiche fisiche[modifica | modifica wikitesto]

La stella è una bianca nella sequenza principale; possiede una magnitudine assoluta di 2,12 e la sua velocità radiale negativa indica che la stella si sta avvicinando al sistema solare.

Mostra un eccesso di emissione nella radiazione infrarossa, che suggerisce la presenza di due dischi circumstellari.[4] Il più interno è costituito prevalentemente da polvere di silice cristallizzata avente una temperatura di 173 K e orbitante a 9,1 UA dalla stella. Il disco più esterno, più freddo e formato da ghiaccio, ha una temperatura di 77 K e dista 117,3 UA dalla stella. Le piccole dimensioni dei grani del disco interno suggeriscono che si sia formato in tempi recenti in seguito a delle collisioni di planetesimi.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ I. McDonald et al., Parameters and IR excesses of Gaia DR1 stars, 2017.
  2. ^ Atmospheric parameters for nearby B-F stars (David+, 2015)
  3. ^ Stephen James O'Meara, Deep-Sky Companions: Southern Gems, Cambridge University Press, 2013, p. 358, ISBN 1-139-85154-3.
  4. ^ Farisa Y. Morales, G. H. Rieke, M. W. Werner, G. Bryden, K. R. Stapelfeldt e K. Y. L. Su, Common Warm Dust Temperatures Around Main-sequence Stars, in The Astrophysical Journal Letters, vol. 730, n. 2, April 2011, p. L29, Bibcode:2011ApJ...730L..29M, DOI:10.1088/2041-8205/730/2/L29.
  5. ^ F. Y. Morales, G. Bryden, M. W. Werner e K. R. Stapelfeldt, Herschel-resolved Outer Belts of Two-belt Debris Disks around A-type Stars: HD 70313, HD 71722, HD 159492, and F-type: HD 104860, in The Astrophysical Journal, vol. 776, n. 2, October 2013, p. 13, Bibcode:2013ApJ...776..111M, DOI:10.1088/0004-637X/776/2/111.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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