Pan Brumisti

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Pan Brumisti
Paese d'origineBandiera dell'Italia Italia
GenereMusica d'autore
Folk rock
Periodo di attività musicale1974 – 1978
EtichettaL'Orchestra, Ala Bianca
Album pubblicati2
Studio1
Live0
Raccolte1

I Pan Brumisti sono un gruppo musicale italiano formatosi a Milano nel 1974.

Storia del gruppo[modifica | modifica wikitesto]

Il nome deriva dal "Brumista", locale sul Naviglio Pavese dove i componenti si ritrovano abitualmente. Qui lavora il pianista Giovanni Del Giudice, uno dei protagonisti del cabaret milanese degli anni '60.[1]

La formazione è composta da Gian Francesco Carese (violino, chitarra, voce, Piero Goria (percussioni, voce), Riccardo Grigolo (flauto, armonica), Mauro Minucci (contrabbasso, basso elettrico, chitarra elettrica), Sergio Secondiano Sacchi (chitarra, banjo, voce), Enrico Sala (chitarra, mandolino, balalaika, voce), Antonio Silva (voce).[2]

Esordiscono con canzoni umoristiche e popolari al Teatro-cabaret Il Refettorio e parallelamente sviluppano un proprio repertorio di canzoni d'autore.

Nel 1975 Francesco Guccini regala al gruppo due canzoni inedite: Ti ricordi quei giorni e Via dei Poeti[3][4] La stessa cosa fa Roberto Vecchioni con I pesci nelle orecchie e I Poeti.[5]

Nel 1976 esce il disco "I padroni della città" (L'Orchestra)[6], presentato alla Terza Rassegna del Club Tenco.

In seguito alcuni componenti scelgono altre strade: Calabrese e Minucci quella dell'Ensemble Havadià di Moni Ovadia[7], Riccardo Grigolo intraprende la carriera orchestrale[8], Antonio Silva quella di preside di liceo (diventando anche presentatore ufficiale del Club Tenco)[9]. Subentrano Maurizio Del Monaco (sax), Luca Gandini (batteria), Marco Tazzi (pianoforte e tastiere)[3].

Nel 1978, mentre si stanno preparando le canzoni per il secondo album, il gruppo si scioglie, ma tutto il lavoro non va disperso, anche se verrà alla luce solo trent'anni dopo: nel 2008 Ala Bianca pubblica il doppio cd Pan Brumisti. Quelle piccole cose[10] che raccoglie un loro repertorio di quaranta canzoni e traduzioni inedite interpretate, oltre che dai Pan Brumisti, da: Luis Eduardo Aute, Francesco Baccini, Gerardo Balestrieri, Juan Carlos Biondini, Giovanni Block, Stefano Bollani, Luca Bonaffini, Maria del Mar Bonet, Daniele Caldarini, Gigliola Cinquetti, Lu Colombo, Fabrizio Consoli, Giorgio Conte, Carlo Fava, Eugenio Finardi, Ricky Gianco, Mauro Ermanno Giovanardi, Sérgio Godinho, Francesco Guccini, Pedro Guerra, Joan Isaac & Mauro Pagani, Mimmo Locasciulli, Max Manfredi, Roger Mas, Milva, Andrea Mingardi, Marco Ongaro, Moni Ovadia, Alberto Patrucco, Massimo Priviero, Massimo Ranieri, Joan Manuel Serrat, Paolo Simoni, Skiantos, Têtes de Bois, Roberto Vecchioni, Peppe Voltarelli.

Sotto la direzione musicale di Daniele Caldarini[11], l'attività discografica prosegue saltuariamente con l'inserimento di alcune loro canzoni o interpretazioni in dischi collettivi:

  • Le cose di Amilcare Barcelona 2013 (brano Il 14 gennaio) - Cose di Amilcare 2013
  • Scarpette rosa (brano Parole da parole) - Club Tenco 2016
  • Io credevo. Le canzoni di Gianni Siviero (brano Io credevo) - Squilibri 2019[12]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Album[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Enrico Borgatti, Milano ride e canta, Milano, Borgatti, 1985.
  2. ^ Sergio Secondiano Sacchi, Sergio Staino e Steven Forti, Vent'anni di Sessantotto: gli avvenimenti e le canzoni che raccontano un'epoca, 2018, ISBN 978-88-85571-17-4.
  3. ^ a b http://discografia.dds.it/scheda_titolo.php?idt=4621
  4. ^ Canzoni contro la guerra - Ricerche, su antiwarsongs.org. URL consultato l'11 gennaio 2022.
  5. ^ Sergio Secondiano Sacchi, Voci a San Siro, Milano, Arcana editrice, 1992, ISBN 8879660039.
  6. ^ https://img.discogs.com/sAE9JCoWnlrN0H7k7lrm_AjT-ow=/fit-in/600x597/filters:strip_icc():format(jpeg):mode_rgb():quality(90)/discogs-images/R-3322033-1530364065-6283.jpeg.jpg
  7. ^ http://discografia.dds.it/scheda_titolo.php?idt=6799
  8. ^ http://discografia.dds.it/scheda_artista.php?ida=878
  9. ^ https://www.sanremonews.it/2019/10/20/leggi-notizia/argomenti/eventi-1/articolo/il-tenco-mi-ha-salvato-la-vita-altrimenti-sarei-stato-solo-un-grigio-burocrate-sanremonews-i.html
  10. ^ Quelle piccole cose - L'Isola della Musica Italiana, su lisolachenoncera.it. URL consultato il 9 gennaio 2022.
  11. ^ DanieleCaldarini, su danielecaldarini.it. URL consultato il 9 gennaio 2022.
  12. ^ Io credevo. Le canzoni di Gianni Siviero - L'Isola della Musica Italiana, su lisolachenoncera.it. URL consultato il 9 gennaio 2022.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]