Palazzo De Mari (Genova)

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Palazzo De Mari
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLiguria
LocalitàGenova
IndirizzoPiazza Luccoli, 2
Coordinate44°24′36.02″N 8°56′02.85″E / 44.410006°N 8.934125°E44.410006; 8.934125
Informazioni generali
CondizioniIn uso
CostruzioneXVI secolo
InaugurazioneXVI secolo
Usoabitazione/uffici
Realizzazione
AppaltatoreDe Mari

Il palazzo De Mari è un edificio sito in Via Luccoli 26 e piazza Luccoli 2, nel centro storico di Genova. L'edificio fu inserito nella lista dei palazzi iscritti ai Rolli di Genova.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

A metà della strada di Luccoli, tra Soziglia e Piazza delle Fontane Marose, si allarga la cinquecentesca piazza dei De Mari (oggi piazza Luccoli), loggia dell'"Albergo" nobiliare; su di essa si affaccia il palazzo, presente due volte nei rolli di Genova ai bussoli più modesti a nome di Ansaldo De Mari e fratelli.

I De Mari, che annoverano tra i loro personaggi il celebre Ansaldo "ingegnere" e progettista del Molo Nuovo di Genova nel Seicento, sono qui insediati nel XV secolo e nell'estimo del 1798 dispongono di una "stanza" curiosamente destinata a "quartiere dei soldati".

Oggi ben poco si legge dell'antico palazzo nelle solide volumetrie esterne; rifusioni e accorpamenti hanno generato un edificio dalle dimensioni ragguardevoli che si affaccia sul mercato di Soziglia e su Luccoli, mentre racchiude uno scalone cinquecentesco e un corpo edilizio in cemento armato. Il portale d'accesso principale sulla piazza, con due corpi scala distinti e un'altra entrata su via Luccoli al civico 28, sottolinea la doppia identità dell'edificio che l'estimo del 1798 distingue e divide tra gli Imperiale Cambiaso e Domenico Spinola.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il portale principale su via Luccoli, il marmo, a paraste di ordine ionico, dà accesso a un atrio da cui si diparte lo scalone monumentale, che presenta un rivestimento in Azulejos policrome (o Laggioni in genovese) tra i meglio conservati a Genova. Al primo piano si conservano due volte affrescate nel Settecento, in stato di conservazione non ottimale. Nella volta più ampia, è raffigurata al centro una rappresentazione allegorica del Carro della Purezza, trascinato da unicorni e affiancato da voli di putti

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