Palaeothentoides africanus

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Palaeothentoides
Immagine di Palaeothentoides africanus mancante
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
ClasseMammalia
SuperordineAfrotheria
OrdineMacroscelidea
FamigliaMacroscelididae
SottofamigliaElephantulinae
GenerePalaeothentoides
SpecieP. africanus

Il paleotentoide (Palaeothentoides africanus) è un mammifero estinto, appartenente ai macroscelidi. Visse tra il Pliocene e il Pleistocene inferiore (circa 4 - 2 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Africa.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questo piccolo animale è noto solo per resti frammentari di tre mandibole con denti, una delle quali andata perduta; è quindi impossibile ricostruirne fedelmente l'aspetto, ma dal raffronto con altri macroscelidi affini si suppone che Palaeothentoides dovesse essere molto simile agli attuali Elephantulus e Nasilio. Palaeothentoides era caratterizzato dal primo premolare inferiore a doppia radice e non incisiviforme, mentre i due successivi premolari erano dotati di cuspidi anteriori poco separate dai protoconidi; il terzo premolare era privo di protoconide ed entoconide, mentre il quarto era stretto e con un metaconide linguale e posteriore rispetto al protoconide. La cristide obliqua del quarto premolare era rigonfia e quasi riempiva il trigonide. I primi due molari erano dotati di piccole fenditure tra paraconide e metaconide. Palaeothentoides differiva dagli altri macroscelidi in alcune caratteristiche del quarto premolare inferiore: era presente un rigonfiamento labiale tra trigonide e talonide, e il metaconide era posto posteriormente.

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

Palaeothentoides africanus venne descritto per la prima volta da Ernst Stromer nel 1932 sulla base di resti fossili rinvenuti nella zona di Klein Zee, in Namibia, risalenti al Pliocene o al Pleistocene inferiore. Inizialmente, a causa delle sue caratteristiche dentarie, questo animale venne attribuito ai marsupiali e avvicinato al genere sudamericano Palaeothentes, e fu solo in seguito che venne riconosciuta la sua appartenenza ai macroscelidi. Palaeothentoides è considerato un membro della famiglia Macroscelididae e della sottofamiglia Elephantulinae (Senut e Pickford, 2021).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (DE) Ernst Stromer von Reichenbach, Palaeothentoides africanus, nov. gen., nov. spec., ein erstes Beuteltier aus Afrika, in Sitzungsberichte der mathematisch-physikalischen Klasse der Bayerischen Akademie der Wissenschaften München – 1931, 1932, pp. 177-190.
  • (EN) B. Patterson, The fossil elephant shrews (Family Macroscelididae). Bull. Mus. Comp. Zool. 133, 1965, pp. 297-335.
  • (EN) M.J. Novacek, Evolutionary stasis in the elephant-shrew, Rhyn-chocyon, in N. Eldredge and S. M. Stanley (eds.), Living Fossils, New York, Springer, 1984.
  • (EN) P.A. Holroyd, Macroscelidea. Cenozoic Mammals of Africa, Berkeley, University of California Press, 2010, pp. 89-98.
  • (EN) B. Senut, M. Pickford, Micro-cursorial mammals from the late Eocene tufas at Eocliff, Namibia., in Communications of the Geological Survey of Namibia. 23, 2021, pp. 90-160.