Pṛthvī

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Raffigurazione della dea nell'arte indonesiana (Giacarta, Monumento Nazionale)

Pṛthvī[N 1] (in sanscrito पृथ्वी) o Pṛthivī (in sanscrito पृथिवी) o ancora Pṛthvī mātā è una divinità vedica che rappresenta la terra. È adorata anche nell'induismo e nel buddhismo. In sanscrito il suo nome significa terra.

Nei testi induisti

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Nei Veda, è la consorte di Dyauṣ Pitā, il cielo, e madre di Agni, Uṣás e Indra (anche se quest'ultimo è anche indicato come uno degli Āditya, ovvero figli di Aditī). Come Pṛthvī Mātā (madre terra) è complementare a Dyaus Pita (padre cielo).[1] Nel Ṛgveda, Cielo e terra sono riferiti con la forma duale Dyavapṛthivi.[2]

Nei successivi Purāṇa, è conosciuta come Bhūmi ed è la consorte di Varāha.

Nel buddhismo

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Nei testi buddisti e nelle rappresentazioni artistiche, Pṛthvī è descritta sia come protettrice di Gautama Buddha, sia come testimone della sua illuminazione. Prithvi appare nel primo buddismo nel Canone Pali, scacciando la figura della tentatrice Māra e attestando la dignità di Gautama Buddha di raggiungere l'illuminazione.[3] Il Buddha è spesso raffigurato mentre esegue il bhūmisparśa o mudrā ("che tocca la terra") come invocazione simbolica della dea.

Nel buddismo cinese, è considerata una delle ventiquattro divinità protettive (二十四諸天, Èrshísì zhūtiān) e di solito è custodita nella sala Mahavira dei templi buddisti insieme agli altri deva.

Annotazioni
  1. ^ Con grafia inglese Prithvi.
Fonti
  1. ^ (EN) David Leeming e Christopher Fee, The Goddess: Myths of the Great Mother, Reaktion Books, 2016, ISBN 978-1-78023-538-7.
  2. ^ Wendy Doniger O'Flaherty (a cura di), The Rig Veda: An Anthology: One Hundred and Eight Hymns, Harmondsworth, Penguin Books, 2007, pp. 201, 330, ISBN 9780140449891.
  3. ^ Miranda Eberle Shaw, Buddhist Goddesses of India, Princeton University Press, 2006, pp. 27, ISBN 978-0-691-12758-3.

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