Orchis simia

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Orchidea scimmia
Infiorescenza di Orchis simia
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Monocotiledoni
Ordine Asparagales
Famiglia Orchidaceae
Sottofamiglia Orchidoideae
Tribù Orchideae
Sottotribù Orchidinae
Genere Orchis
Specie O. simia
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Divisione Magnoliophyta
Classe Liliopsida
Ordine Orchidales
Famiglia Orchidaceae
Genere Orchis
Specie O. simia
Nomenclatura binomiale
Orchis simia
Lam., 1779
Sinonimi

Orchis macra
Lindl.
Orchis tephrosanthos
Vill.

Nomi comuni

orchidea omiciattolo,
omassi

La orchidea scimmia (Orchis simia Lam., 1779) è una pianta appartenente alla famiglia delle Orchidacee, diffusa nel bacino del Mediterraneo.[2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dettaglio dei fiori

È una pianta erbacea geofita bulbosa con fusto alto 20–40 cm.

L'apparato radicale è costituito da due rizotuberi tondeggianti.

Le foglie, da 3 a 6, sono allungate, di colore verde chiaro, disposte in rosetta basale.

I fiori sono riuniti in infiorescenze dense, di forma più o meno ovata.

I sepali, biancastri con striature e maculature porporine, avvolgono a casco i petali, dello stesso colore ma più piccoli. Il labello, nettamente trilobato, ha sembianze vagamente antropomorfe, al pari di altre specie quali Orchis militaris, Orchis italica, etc.; lo sperone è cilindrico, ottuso, discendente.

Fiorisce da aprile a giugno.

A differenza della gran parte delle specie del genere, si aprono per primi i fiori posti alla sommità dell'infiorescenza, invece che quelli alla base.

Il numero cromosomico di Orchis simia è 2n=42.[3]

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Si riproduce per impollinazione entomofila ad opera di lepidotteri del genere Hernaris[senza fonte] e di coleotteri del genere Cidnopus[senza fonte].

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Il suo areale si estende dalla penisola iberica e dal Nord Africa sino al Caucaso, all'Asia minore e al Medio Oriente.
In Italia è presente su tutta la penisola tranne che in Val d'Aosta; assente in Sardegna, la sua presenza in Sicilia è dubbia[4] mentre in Puglia[5] è presente in piccole aree, in Campania è presente nel Cilento e Vallo di Diano.

I suoi habitat sono i prati magri, le garighe e le radure di macchia a substrato calcareo, da 0 a 1800 m di altitudine.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Rankou, H. 2011, Orchis simia, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 13 aprile 2021.
  2. ^ (EN) Orchis simia, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 13 aprile 2021.
  3. ^ Sandro Pignatti, Flora d'Italia Vol. I, Milano, Edagricole, 2017, p. 346, ISBN 978-88-506-5242-6.
  4. ^ GIROS, p. 116.
  5. ^ V. D'Agostino e C. Liuzzi, Orchis simia Lam., prima segnalazione per la Puglia (PDF), in GIROS notizie, vol. 43, 2010, p. 52.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Botanica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di botanica