Nina Canell

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Nina Canell (2015)

Nina Canell (Växjö, 1979) è una scultrice e artista svedese.

Ha studiato al Dún Laoghaire Institute of Art, Design and Technology a Dublino, Irlanda. Momentaneamente vive e lavora a Berlino, Germania[1]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Nina Canell si interessa delle caratteristiche dei materiali e di oggetti di scarto, tenendo sempre conto della loro natura metaforica.[2] Mettendo insieme forme materiali e forze immateriali, ad esempio elettricità, calore, umidità, legno, rame, plastica o vetro, crea opere che incarnano uno stato di continuo cambiamento, un processo.[3] La pratica scultorea di Canell si concentra sul aspetto della trasformazione: i materiali o gli oggetti vengono o animati da un fattore esterno nell'installazione oppure sono il risultato di un processo che si é già concluso.[4] Nonostante il protagonista delle opere sia spesso il fenomeno di modifica degli oggetti[2], anche il senso simbolico degli oggetti gioca un ruolo importante, con lo scopo di allargare lo sguardo sulla relazione tra esseri umani, oggetti ed eventi.[5] L'uso di installazioni minimaliste amplifica questo aspetto; le opere sono poste in uno spazio che cerca di evitare qualsiasi forma di monumentalità.[2]

Canell preferisce lavorare con materiali semplici, come travi di legno, fili, piccoli rami, semi di melone o unghie finte, cavi elettrici, tubi di rame e vasetti di vetro.

L'artista spesso collabora con Robin Watkins.

Alcune Mostre[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Nina Canell, Lautlos, Koln, Verlag der Buchhandlung Walther Konig, 2013, ISBN 9783863354077.
  2. ^ a b c Nina Canell, Rolf Julius, Lautlos, Walther König Verlag, 2013, ISBN 978-3-86335-407-7.
  3. ^ BOMB Magazine - Nina Canell by CCS Bard [collegamento interrotto], su BOMB Magazine.
  4. ^ Chris Sharp, Relation Textures, Nordic Pavilion / Mousse Publishing, 2017.
  5. ^ Peter Gorschlueter, Touched – Liverpool Biennial, Catalogue, Tate Liverpool, 2010.
  6. ^ Nina Canell, Stray Warmings, Germany, Midway Contemporary Art; Sternberg Press, 2014, ISBN 978-3-956790-31-7.
  7. ^ Nina Canell, Into the Eyes as Ends of Hair, London, Cubitt Gallery, 2012.
  8. ^ Nina Canell, Tendrils, Dublin, Ireland, The Douglas Hyde Gallery, 2012, ISBN 978-1-905397-38-9.
  9. ^ Nina Canell, To Let Stay Projecting As A Bit of Branch On A Log By Not Chopping It Off, Koln, Walther Konig, 2010, ISBN 978-3-86560-939-7.
  10. ^ a b Nina Canell, Evaporation essays : on the sculpture of Nina Canell, Berlin, Distanz, 2010, ISBN 9783942405027.

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