Nesomys lambertoni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Ratto di Lamberton
Stato di conservazione
In pericolo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
SuperordineEuarchontoglires
OrdineRodentia
FamigliaNesomyidae
SottofamigliaNesomyinae
GenereNesomys
SpecieN.lambertoni
Nomenclatura binomiale
Nesomys lambertoni
Grandidier, 1928
Areale

Il ratto di Lamberton (Nesomys lambertoni Grandidier, 1928) è un roditore della famiglia dei Nesomiidi endemico del Madagascar.[1][2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Roditore di grandi dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 189 e 227 mm, la lunghezza della coda tra 160 e 191 mm, la lunghezza del piede tra 45 e 51 mm e un peso fino a 243 g.[3]

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

Le parti dorsali sono bruno-rossastre scure, mentre le parti inferiori sono più chiare con degli evidenti riflessi arancioni. La coda è lunga circa quanto la testa ed il corpo, è densamente cosparsa di peli e termina con un ciuffo evidente.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

È una specie terricola dove si arrampica su piccole formazioni calcaree.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Si nutre di semi.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è endemica del Madagascar occidentale, da Maintirano a nord fino al fiume Mananbolo a sud. Esemplari sono stati catturati nella Riserva naturale integrale Tsingy di Bemaraha a sud di Antsalova.

Vive nelle foreste decidue in regioni carsiche.

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La IUCN Red List, considerato che l'areale è ristretto ad un tipo di ambiente localizzato, la foresta di Tsingy, la quale è frammentata e soggetta ad un declino nell'estensione e nella qualità, classifica N.lambertoni come specie in pericolo (EN).[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Kennerley, R. 2016, Nesomys lambertoni, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Nesomys lambertoni, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Carleton & Al., 2014.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]