Nepenthes alata

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Nepenthes alata
Ascidio di N. alata
Stato di conservazione
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Eudicotiledoni
(clade)Eudicotiledoni centrali
(clade)Superasteridi
OrdineCaryophyllales
FamigliaNepenthaceae
GenereNepenthes
SpecieN. alata
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
DivisioneMagnoliophyta
ClasseMagnoliopsida
OrdineNepenthales
FamigliaNepenthaceae
GenereNepenthes
SpecieN. alata
Nomenclatura binomiale
Nepenthes alata
Blanco, 1837

Nepenthes alata Blanco, 1837 è una pianta carnivora della famiglia Nepenthaceae, endemica delle Filippine.[1][2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Nepenthes alata si mostra con foglie verde brillanti e lucide, alle cui estremità si formano i caratteristici ascidi, trappole simili a brocche dalla colorazione verde-rossastra, protette da un coperchio o opercolo. Al loro interno, normalmente per un quarto del volume totale, è contenuto il liquido digestivo composto da acqua ed enzimi digestivi. L'opercolo che sormonta l'ingresso dell'ascidio preserva il liquido dalla diluizione causata dalle piogge. Le prede, solitamente insetti e piccoli invertebrati, vengono attirati nella trappola grazie alla loro colorazione e a particolari sostanze in grado poi di stordirli. Gli animali che muoiono nell'ascidio vengono lentamente assimilati dalla pianta. Dopo una serie di processi enzimatici, diverranno nutrimento per essa sotto forma di azoto nitrico.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

È una specie endemica delle Filippine, presente in quasi tutte le maggiori isole dell'arcipelago tra cui Provincia di Camiguin, Cebu, Culion, Leyte, Luzon, Mindanao, Mindoro, Negros, Panay, Samar e Sibuyan.[3][4]

Predilige substrati dominati da rocce ultrabasiche, con alte concentrazioni di ferro e magnesio.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Clarke, C.M. 2018, Nepenthes alata, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 18 giugno 2023.
  2. ^ (EN) Nepenthes alata, in Plants of the World Online, Board of Trustees of the Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 18 giugno 2023.
  3. ^ McPherson, S.R. & V.B. Amoroso 2011. [Field Guide to the Pitcher Plants of the Philippines. Redfern Natural History Productions, Poole.
  4. ^ Co, L. & W. Suarez 2012. Nepenthaceae. Co's Digital Flora of the Philippines.
  5. ^ Amoroso V.B. & Aspiras R.A., Hamiguitan Range: a sanctuary for native flora, in Saudi Journal of Biological Sciences, vol. 18, n. 1, 2011, pp. 7–15, DOI:10.1016/j.sjbs.2010.07.003.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]