Nazionale di bob della Bulgaria

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Bandiera della Bulgaria
Bulgaria
Sport Bob
FederazioneБългарска Федерация Бобслей и Скелетон
Bălgarska Federacija Bobslej i Skeleton
ConfederazioneIBSF
Codice CIOBUL

La nazionale di bob della Bulgaria è la selezione che rappresenta la Bulgaria nelle competizioni internazionali di bob.

La squadra ha partecipato a quattro edizioni dei Giochi olimpici invernali.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo il successo delle Olimpiadi di Sarajevo 1984, primo paese socialista ad organizzare i Giochi invernali, l'interesse per gli sport invernali si diffuse anche in Bulgaria, tanto che il presidente del Comitato olimpico bulgaro Ivan Slavkov decise di presentare la candidatura di Sofia per ospitare i XVI Giochi olimpici invernali (poi assegnati ad Albertville) e dei XVII Giochi olimpici invernali (assegnati poi a Lillehammer).[2] Per ufficializzare le candidature olimpiche, la Bulgaria aveva bisogno di sviluppare un programma per diffondere le pratiche sportive nel paese: lo sviluppo del bob bulgaro fu affidata alla compagnia aerea di bandiera Balkan, che finanziò l'acquisto dei bob nella Germania dell'Est e trasportò i bobbisti bulgari e le attrezzature sui luoghi per l'allenamento e la partecipazione alle gare.[3] Pur non esistendo piste in Bulgaria, a metà degli anni 1980 fu realizzata nella località balneare di Varna un pista di "bob estivo", in cui era possibile scendere su una lingua di cemento a bordo di bob di legno muniti di ruote piroettanti e di una leva per frenare.[4]

La nazionale di bob debuttò alle Olimpiadi di Calgary 1988, dove i tre equipaggi bulgari giunsero al 24º posto con il bob a quattro (penultimi), e al 22º e 32º posto nel bob a due. Curiosamente, la Bulgaria fu tra i concorrenti della cosiddetta "Coppa dei Caraibi", premio goliardico che la Nazionale di bob delle Isole Vergini Americane mise in palio fra gli equipaggi provenienti da paesi tropicali e poca esperienza bobbistica (la Bulgaria venne aggiunta per simpatia);[5] il trofeo venne assegnato alla Nazionale di bob della Nuova Zelanda (20º posto), anche se in effetti il miglior risultato di una squadra "tropicale" fu il 15º posto della Nazionale di bob di Taipei Cinese (Taiwan).

I bobbisti bulgari tornarono ai Giochi di Albertville 1992, giungendo al 22º posto nel quattro, mente nel doppio registrarono il 28º e 39º tempo. Alle Olimpiadi di Lillehammer 1994 il bob a due bulgaro si piazzò in 25ª posizione. A seguito della fallita candidatura olimpica di Sofia, il movimento bobbistico accusò un arresto per alcuni anni.

Nel 2001 l'ex atleta di atletica leggera Stefan Vasilev formò nuovamente una squadra in vista dei Giochi di Salt Lake City. Per questo, noleggiò a Sigulda una slitta femminile della Nazionale di bob della Lettonia, pur non sapendo che tale attrezzatura era più leggera (36 kg in meno) rispetto a quella maschile, e quindi quindi più lenta: riuscì comunque a centrare la qualificaziine olimpica, pur compiendo appena cinque discese.[6] Alle Olimpiadi di Salt Lake City 2002 il bob a due bulgaro giunse al 32º posto (su 38 squadre). Vasilev prese parte in seguito a diverse competizioni.

Dopo i Campionati europei di bob 2004, Stefan Vasilev fu sottoposto ad esame antidoping e squalificato per due anni (in seguito fu assolto dal Tribunale Arbitrale dello Sport a Losanna,[7] avendo dimostrato che l'uso di farmaci vietati era dovuto alla necessità di sottoporsi ad un intervento chirurgico urgente).[8] La vicenda attirò l'attenzione del Ministero dello sport che rilevò irregolarità contabili nella gestione dei finanziamenti pubblici da parte della Federazione bulgara di bob, di cui Vasilev era presidente: l'associazione fu condannata nel 2009 a rifondere 934.224 leva allo Stato. Anche dopo la fondazione di una nuova associazione bobbistica, nel 2013 e 2015 il governo bulgaro ne rifiutò nuovamente il riconoscimento per la mancanza di una base sportiva e di una pista, impedendendo così ai bobbisti bulgari di partecipare alle Olimpiadi di Soči 2014.[9]

Nel frattempo, il 16 dicembre 2007 le rumene Maria Spirescu[10] e Beatrice Cristine Spataru, gareggiando sotto la bandiera della Bulgaria, vinsero la medaglia d'oro nella gara di Cesana Pariol della Coppa Europa di bob 2007-2008, la cui classifica finale fu poi vinta dalla stessa Spirescu.[11][12]

Altri tentativi per qualificarsi alle Olimpiadi di Pyeongchang 2018 fallirono per mancanza di sostegno economico.

Partecipazione ai giochi olimpici invernali[modifica | modifica wikitesto]

Bob a quattro uomini[modifica | modifica wikitesto]

Anno Città classifica Composizione
1988 Calgary 24° Tsvetozar Viktorov, Plamen Stamov, Nikolay Botev, Aleksandar Simeonov
1992 Albertville 22° Tsvetozar Viktorov, Dimitar Dimitrov, Yordan Ivanov, Valentin Atanasov

Bob a due uomini[modifica | modifica wikitesto]

Anno Città classifica Composizione
1988 Calgary 22°
32°
Tsvetozar Viktorov, Aleksandar Simeonov
Todor Todorov, Nikolay Botev
1992 Albertville 28°
39°
Tsvetozar Viktorov, Valentin Atanasov
Nikolay Dimitrov, Dimitar Dimitrov
1994 Lillehammer 25° Tsvetozar Viktorov, Valentin Atanasov
2002 Salt Lake City 32° Miroslav Danov, Stefan Vasilev

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Bulgaria in Bobsleigh, su olympedia.org. URL consultato il 18 ottobre 2023 (archiviato il 21 ottobre 2023).
  2. ^ (BG) Българският болид по-бърз от "ледения" на Ямайка, su 24chasa.bg, 2 gennaio 2016. URL consultato il 21 ottobre 2023 (archiviato il 21 ottobre 2023).
  3. ^ (BG) Нямаме шанца и улей, но стискаме палци, su Sportal.bg, 3 febbraio 2022. URL consultato il 21 ottobre 2023 (archiviato il 21 ottobre 2023).
  4. ^ (BG) Христо Узунов, Краят на летния бобслей във Варна, su webcafe.bg, 12 dicembre 2015. URL consultato il 21 ottobre 2023 (archiviato il 21 ottobre 2023).
  5. ^ (EN) Justin Peters, The Little-Remembered U.S. Virgin Islands Bobsled Team Was Way Worse than the Jamaicans, su Slate, 17 febbraio 2014. URL consultato il 21 ottobre 2023 (archiviato il 21 ottobre 2023).
  6. ^ (BG) Бивши атлети преследват олимпийска мечта в бобслея, su bgathletic.com, 5 ottobre 2013.
  7. ^ (BG) Георги Боянов, Чакаме лиценз и пари и отиваме в Сочи, su ДУМА, 30 novembre 2013. URL consultato il 21 ottobre 2023 (archiviato il 21 ottobre 2023).
  8. ^ (BG) Хрониката на срама, su zapernik.com, 12 agosto 2016. URL consultato il 21 ottobre 2023 (archiviato il 21 ottobre 2023).
  9. ^ (BG) Без наш бобслей в Пьонгчан, su Sportal.bg, 25 ottobre 2017. URL consultato il 21 ottobre 2023 (archiviato il 21 ottobre 2023).
  10. ^ Maria Spirescu, già bobbista olimpionica a Salt Lake City 2002, era considerata una speranza della Nazionale di bob della Romania dopo che, nel gennaio 2005, insieme a Viorica Șigău, vinse la medaglia d'oro ai Campionati mondiali giovanili di bob a Winterberg, in Germania. Tuttavia, nell'estate dello stesso anno, Maria Spirescu venne trovata positiva durante un controllo antidoping, venendo sospesa per due anni. Al termine della squalifica, Spirescu decise di rappresentare un altro paese nelle competizioni internazionali, poiché il Comitato Olimpico e Sportivo rumeno stabisce che un atleta risultato positivo non potrà mai essere incluso nella squadra olimpica.
  11. ^ (BG) Златен медал за България на Европейската купа по бобслей, 16 dicembre 2007. URL consultato il 21 ottobre 2023 (archiviato il 21 ottobre 2023).
  12. ^ Bobsleigh - Cesana - 2007/2008, su the-sports.org. URL consultato il 21 ottobre 2023 (archiviato il 21 ottobre 2023).

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