Namasu
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| Namasu | |
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| Origini | |
| Luogo d'origine |  Giappone
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| Dettagli | |
| Categoria | secondo piatto |
| Ingredienti principali | |
Il namasu (膾?) è un piatto giapponese composto da daikon e carote finemente tagliati a julienne e marinati nell'aceto di riso (su) per diverse ore.[1][2]
Il namasu è stato portato in Giappone dalla Cina durante il periodo Nara (710-794).
Il namasu può essere chiamato anche namasu-kiri (kiri significa "taglio").
Fa parte della grande tradizione della cucina giapponese di servire verdure, alghe, frutti di mare crudi ma marinati o fermentati in guisa di sottaceti (detti sunomono, letteralmente ‘cose condite con l’aceto’). I sunomono sono serviti durante il pasto come piccoli contorni rinfrescanti.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Roberto De Meo, AA. VV., Sapori d'oriente, Giunti Editore, 2011.
- ^ Namasu, su kittyskitchen.it. URL consultato il 17 maggio 2022.
