Morenelaphus

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Morenelaphus
Immagine di Morenelaphus mancante
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
OrdineArtiodactyla
SottordineRuminantia
FamigliaCervidae
SottofamigliaOdocoileinae
GenereMorenelaphus

Il morenelafo (gen. Morenelaphus) è un cervide estinto, vissuto nel Pleistocene (tra 1 milione di anni fa e 200 000 anni fa). I suoi resti sono stati ritrovati in Sudamerica.

Un grande cervo sudamericano[modifica | modifica wikitesto]

Le ossa fossili rinvenute mostrano che questo animale era di grande taglia, all'incirca quella di un cervo comune attuale (Cervus elaphus). Possedeva corna molto robuste, cilindriche e arcuate longitudinalmente a formare una sorta di “S”, terminanti in tre punte affilate ideali per difendersi dagli attacchi dei mammiferi carnivori. Palchi fossili di questi cervi sono stati ritrovati da Carlos Ameghino nel 1913. Ulteriori ossa sono state rinvenute in Argentina, Uruguay, Paraguay e Brasile meridionale. Nonostante l'abbondanza di resti, poco si sa dell'ambiente in cui visse il morenelafo: alcuni paleontologi ritengono che vivesse in ambienti aperti o parzialmente alberati. Tra le specie di morenelafo, da ricordare M. brachyceros e M. lujanensis.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Ameghino, F. 1888. Rápidas diagnosis de mamíferos fósiles nuevos de la República Argentina. Obras Completas, Vol. 5, p. 471-480. Buenos Aires.
  • Cabrera, A. 1929. Sobre los ciervos fósiles sudamericanos llamados Paraceros y Morelenaphus. Memorias de la Real Sociedad Española de Historia Natural, Vol. 15, No. 1, p. 53-64. Madrid.
  • Carette, E. 1922. Cérvidos actuales y fósiles de Sud América. Revisión de las formas extinguidas pampeanas. Revista del Museo de La Plata, Vol. 26, p. 393-472.
  • Deschamps, C.M.; Tonni, E.P. 1992. Los vertebrados del Pleistoceno tardío del arroyo Napostá Grande, Provincia de Buenos Aires. Aspectos paleoambientales. Ameghiniana, Vol. 29, No. 3, p. 201-210.
  • Roth, S. 1903. Los ungulados sudamericanos. Anales del Museo de La Plata (Sección Paleontología), Vol. 5, p. 1-36.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]