Monumento di Monte Sabbiuno

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Monumento di Monte Sabbiuno
Il sacrario ai caduti della Resistenza di Monte Sabbiuno. Foto di Paolo Monti, 1976.
AutoriLetizia Gelli Mazzucato e Umberto Maccaferri
Data1972 - 1973
Materialepietra, cemento, metallo
UbicazioneMonte Sabbiuno
Coordinate44°25′16.8″N 11°18′49.14″E / 44.421333°N 11.31365°E44.421333; 11.31365

Il monumento di Monte Sabbiuno, o Monumento ai caduti di Sabbiuno o Memoriale di Sabbiuno è un sacrario ai caduti della Resistenza situato nel parco collinare di Sabbiuno, tra i calanchi del Monte di Paderno, all'estremità meridionale del territorio bolognese, a circa 9 km dal centro cittadino, sulla strada per Sasso Marconi.

Commemora i circa 100 partigiani e prigionieri politici fucilati dai nazifascisti fra il 14 e il 23 dicembre 1944 in quello che è conosciuto come l'eccidio di Sabbiuno di Paderno. Si tratta di uno dei più importanti luoghi della memoria dell'antifascismo bolognese.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il monumento è stato realizzato dal Gruppo Architetti Città Nuova (Letizia Gelli Mazzucato, Umberto Maccaferri e Gian Paolo Mazzucato) fra il 1972 e il 1973, e inaugurato il 2 giugno 1973.[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

I calanchi e il memoriale
La fila di massi rappresentanti le vittime (Foto: Paolo Monti)

Il monumento si snoda sul crinale del calanco teatro dell'eccidio. Si articola in una fila di 53 massi cadenzati, su ognuno dei quali è inciso il nome di un trucidato, più un 54º a ricordo dei quarantasette caduti mai identificati. Continua poi con un muro curvo di cemento, che rappresenta il plotone d'esecuzione, nel quale si aprono delle feritoie da cui fuoriescono delle mitragliatrici.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Il Monumento di Monte Sabbiuno - Storia del monumento, su comune.bologna.it. URL consultato il 24 febbraio 2022.

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