Monumento a Théodore de Banville

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Monumento a Théodore de Banville
AutoreJules Roulleau
Data1892
Materialemarmo e bronzo
UbicazioneGiardini del Lussemburgo, Parigi
Coordinate48°50′54.24″N 2°20′20.76″E / 48.8484°N 2.3391°E48.8484; 2.3391

Il monumento a Théodore de Banville (Monument à Théodore de Banville) è un'opera scultorea dell'artista francese Jules Roulleau, raffigurante il poeta Théodore de Banville e situata a Parigi, nei giardini del Lussemburgo.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'inaugurazione del monumento in un'illustrazione dell'epoca.

Dopo la morte del poeta francese, avvenuta nel 1891, si decise di dedicargli un monumento nella capitale francese. La zona scelta furono i giardini del Lussemburgo, nel sesto arrondissement della città, dove si trovavano altri monumenti e gruppi scultorei.[2] La zona scelta si trova nel tratto dei giardini che costeggia la rue de Médicis ("Via dei Medici").

Il compito fu affidato a Roulleau, che inizialmente avrebbe dovuto scolpire un altro monumento a Banville, situato nella sua città natale (Moulins), se solo il comitato cittadino non avesse scelto al suo posto il signor Coulon.[3] L'opera venne inaugurata il 27 novembre 1892.[4]

Nel 1923, durante il centenario della nascita del poeta, il critico letterario Robert de Flers recitò un discorso davanti al monumento, come testimonia una fotografia.[5]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il monumento consiste in un busto marmoreo di Théodore de Banville al di sopra di un piedistallo che poggia su un basamento. A sua volta il basamento poggia su dei gradini che assimilano il tutto a un altare.[6] Il poeta di Moulins è raffigurato a torso nudo, con un drappo sulla spalla.[2] Sul piedistallo in stile ionico sono incise la data di nascita e quella di morte di Banville (1823-1891) e più sotto, sulla parte superiore del basamento, è inciso il suo nome. Al di sotto sono presenti una lira di bronzo e un ramoscello di alloro, che sono dei simboli dell'arte della poesia.[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) June Hargrove, Statues of Paris, Harry N. Abrams, 1º gennaio 1991, ISBN 978-0-86565-121-0. URL consultato il 25 settembre 2022.
  2. ^ a b (SV) August Strindberg, Legender, Norstedts, 2001, ISBN 978-91-1-300874-5. URL consultato il 25 settembre 2022.
  3. ^ (FR) Bulletin-revue, Impr. É. Auclaire, 1895. URL consultato il 25 settembre 2022.
  4. ^ (FR) Société des artistes français Salon, Explication des ouvrages de peinture, sculpture, architecture, gravure, et lithographie des artistes vivants exposés au Palais des Champs-Elysées ..., [Charles de Mourgues frères; E. Bernard; Paul Dupont [et. al]], 1893. URL consultato il 25 settembre 2022.
  5. ^ (FR) Jardin du Luxembourg, centenaire de T. de Banville : discours de Mr. Robert de Flers : [photographie de presse] / Agence Meurisse, su Gallica, 1923. URL consultato il 25 settembre 2022.
  6. ^ a b (FR) À nos Grands Hommes - La monumentalité en cartes postales : Monument : Monument à Théodore de Banville [5196], su anosgrandshommes.musee-orsay.fr. URL consultato il 25 settembre 2022.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]