Mimi (mitologia)

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Pittura rupestre che rappresenta i Mimi (Parco nazionale Kakadu, Australia)

I Mimi o Mimih sono esseri fatati appartenenti alla mitologia degli aborigeni australiani.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Secondo la tradizione, essi sono così piccoli da non potersi allontanare dai loro rifugi nei giorni di vento, perché ne sarebbero portati via.[1] Si nascondono alla vista degli uomini: appena vengono avvicinati, fuggono a nascondersi nelle crepe fra le rocce; se non ci sono nascondigli, le rocce stesse si aprono per far mettere in salvo i piccoli Mimi. Sempre secondo la tradizione, i Mimi furono coloro che realizzarono le prime pitture rupestri prima che gli aborigeni giungessero nel continente australiano. I Mimi insegnarono agli aborigeni come dipingere e come cacciare e cucinare la carne di canguro. Sono considerati dispettosi ma generalmente innocui.[2]

I Mimi sono uno dei soggetti principali dell'arte aborigena.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Murray Garde, Bininj Kunwok Online Dictionary, su njamed.com, Bininj Kunwok Regional Language Centre. URL consultato il 28 maggio 2019.
  2. ^ Indigenous Australia Spirituality, su Australian Museum, 30 ottobre 2015. URL consultato il 19 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Luke Taylor, Manifestations of the mimih (PDF), in Luke Taylor, Graeme K.Ward, Graham Henderson, Richard Davis & Lynley A.Wallis (a cura di), The power of knowledge - the resonance of tradition, Canberra, Aboriginal Studies Pr., 2005, pp. 182-198, ISBN 0-85575-484-2.