Milan Associazione Calcio 1976-1977

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Voce principale: Associazione Calcio Milan.
Milan AC
Stagione 1976-1977
La rosa milanista a Milanello
Sport calcio
SquadraMilan
Allenatore
Direttore tecnico
Bandiera dell'Italia Giuseppe Marchioro[1]
Bandiera dell'Italia Nereo Rocco[2]
All. in secondaBandiera dell'Italia Alvaro Gasparini
PresidenteBandiera dell'Italia Vittorio Duina, poi
Bandiera dell'Italia Felice Colombo
Serie A10º
Coppa ItaliaVincitore (in Coppa delle Coppe)
Coppa UEFAOttavi di finale
Maggiori presenzeCampionato: Albertosi (30)
Totale: Albertosi (46)
Miglior marcatoreCampionato: Calloni (5)
Totale: Calloni (15)
StadioSan Siro
Abbonati12 931[3]
Media spettatori40 995[4]¹
¹
considera le partite giocate in casa in campionato.
Si invita a seguire il modello di voce

Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti il Milan Associazione Calcio nelle competizioni ufficiali della stagione 1976-1977.

Stagione[modifica | modifica wikitesto]

Rivera e il nerazzurro Sandro Mazzola prima del derby (0-0) del 27 marzo 1977.

Il nuovo allenatore del Milan per la stagione 1976-1977 è Giuseppe Marchioro mentre Gianni Rivera ritorna capitano della squadra dopo la partenza di Romeo Benetti,[5] passato alla Juventus in cambio di Fabio Capello.[6] Altri movimenti di rilievo del calciomercato sono la cessione di Luciano Chiarugi e l'acquisto di Giorgio Morini.

La stagione inizia con le 4 partite del girone del primo turno di Coppa Italia, dove il Milan ottiene 3 vittorie (con Catania, Lazio e Novara) e un pareggio con l'Atalanta,[7] chiudendo il raggruppamento al primo posto a 7 punti a pari merito con i bergamaschi.[8] Ad accedere al secondo turno, che si disputerà al termine della stagione, nel mese di giugno, sono i rossoneri per la miglior differenza reti[8] (+6 contro +5).[9]

Rivera con la Coppa Italia 1976-1977

In campionato il Milan, dopo la vittoria nella prima giornata contro il Perugia,[10] colleziona 9 pareggi, 4 sconfitte e una sola vittoria chiudendo così il girone d'andata in 11ª posizione con 13 punti, 3 in più della zona retrocessione.[11] La società decide di esonerare Marchioro e chiama al suo posto Nereo Rocco,[5][12] ma la sostituzione in panchina non cambia la situazione e i rossoneri continuano a stare nelle zone basse della classifica. Nella penultima giornata il Milan vince per 3-2 la gara interna contro il Catanzaro, anch'esso in lotta per non retrocedere, e si garantisce così la salvezza, insieme al successo nel turno successivo con il Cesena.[12] Alla fine i rossoneri chiudono il campionato al 10º posto (appaiati a Genoa e Bologna) con 27 punti frutto di 17 pareggi, 5 vittorie e 8 sconfitte, a 3 punti dalla zona retrocessione: i 17 pareggi in 30 partite sono un record che sarà successivamente battuto dal Perugia nel 1978-1979 (19 pareggi), e dall'Udinese nel 1982-1983 con 20 pareggi, mentre le sole 5 vittorie sono tuttora il numero di successi più basso per i rossoneri da quando è stato introdotto il girone unico nella stagione 1929-1930.[5][13]

In Coppa UEFA il Milan elimina nei trentaduesimi di finale i rumeni della Dinamo Bucarest (0-0 all'andata a Bucarest e 2-1 nel ritorno a Milano) e nei sedicesimi di finale i bulgari dell'Akademik Sofia (sconfitta per 4-3 a Sofia e vittoria in casa per 2-0).[14] Negli ottavi di finale i rossoneri affrontano gli spagnoli dell'Athletic Bilbao (poi finalista) che passano il turno grazie alla vittoria per 4-1 ottenuta a Bilbao e alla sconfitta per 3-1 subita a San Siro.[14]

La stagione si conclude con le rimanenti partite di Coppa Italia: il Milan, nel girone con Bologna, Napoli e SPAL, ottiene 5 vittorie e un pareggio (nel ritorno contro il Bologna) e si qualifica per la finale del 3 luglio 1977, dove affronta l'Inter.[8] Nel derby i rossoneri battono i nerazzurri per 2-0 con reti di Maldera e Braglia[12] nel secondo tempo[8] e conquistano così la loro 4ª Coppa Italia su 6 finali disputate, guadagnando anche la qualificazione alla Coppa delle Coppe 1977-1978. I milanisti Giorgio Braglia ed Egidio Calloni risultano i capocannonieri della manifestazione con 6 gol.[15] È l'ultimo successo di Rocco, che lascia il Milan per la quarta volta e definitivamente. Il triestino scomparirà due anni più tardi.[13] In questa stagione esordisce in Serie A Fulvio Collovati.

Divise[modifica | modifica wikitesto]

La divisa è una maglia a strisce verticali della stessa dimensione, rosse e nere, con pantaloncini bianchi e calzettoni neri con risvolto rosso. La divisa di riserva è una maglia bianca con colletto e bordi delle maniche rossi e neri, pantaloncini bianchi e calzettoni bianchi con risvolto rosso e nero.

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Portiere

Organigramma societario[5][modifica | modifica wikitesto]

Area direttiva

Area tecnica

Area sanitaria

  • Medico sociale: Giovanni Battista Monti
  • Massaggiatore: Carlo Tresoldi

Rosa[modifica | modifica wikitesto]

N. Ruolo Calciatore
Bandiera dell'Italia P Enrico Albertosi
Bandiera dell'Italia P Antonio Rigamonti
Bandiera dell'Italia D Angelo Anquilletti
Bandiera dell'Italia D Aldo Bet
Bandiera dell'Italia D Simone Boldini
Bandiera dell'Italia D Fulvio Collovati
Bandiera dell'Italia D Aldo Maldera
Bandiera dell'Italia D Giuseppe Sabadini
Bandiera dell'Italia D Maurizio Turone
Bandiera dell'Italia C Giorgio Biasiolo
Bandiera dell'Italia C Alberto Bigon (vice capitano)
N. Ruolo Calciatore
Bandiera dell'Italia C Fabio Capello
Bandiera dell'Italia C Duino Gorin
Bandiera dell'Italia C Giovanni Lorini
Bandiera dell'Italia C Giorgio Morini
Bandiera dell'Italia C Gianni Rivera (capitano)
Bandiera dell'Italia A Giorgio Braglia
Bandiera dell'Italia A Egidio Calloni
Bandiera dell'Italia A Massimo Silva
Bandiera dell'Italia A Giorgio Tomba[17]
Bandiera dell'Italia A Francesco Vincenzi

Calciomercato[modifica | modifica wikitesto]

Sessione estiva[modifica | modifica wikitesto]

Acquisti
R. Nome da Modalità
P Antonio Rigamonti Como definitivo
D Simone Boldini Como definitivo
C Fabio Capello Juventus definitivo
C Giovanni Lorini Venezia fine prestito
C Giorgio Morini Roma definitivo
C Vincenzo Zazzaro Arezzo fine prestito
A Giorgio Braglia Napoli definitivo
A Giovanni Sartori Venezia fine prestito
A Massimo Silva Ascoli definitivo
Cessioni
R. Nome a Modalità
P Pier Luigi Pizzaballa Atalanta definitivo
P Franco Tancredi Rimini definitivo
D Giulio Zignoli Seregno definitivo
C Romeo Benetti Juventus definitivo
C Franco Bergamaschi Foggia definitivo
C Michele De Nadai Monza definitivo
C Nevio Scala Foggia definitivo
C Vincenzo Zazzaro Salernitana definitivo
A Luciano Chiarugi Napoli definitivo
A Giovanni Sartori Udinese prestito
A Silvano Villa Ascoli definitivo

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Serie A[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Serie A 1976-1977.

Girone di andata[modifica | modifica wikitesto]

Milano
3 ottobre 1976
1ª giornata
Milan2 – 1
referto
PerugiaStadio San Siro (29 912 spett.)
Arbitro:  Pieri (Genova)

Genova
10 ottobre 1976
2ª giornata
Sampdoria0 – 0
referto
MilanStadio Luigi Ferraris (26 980 spett.)
Arbitro:  Agnolin (Bassano del Grappa)

Milano
24 ottobre 1976
3ª giornata
Milan0 – 0
referto
FiorentinaStadio San Siro (40 124 spett.)
Arbitro:  Panzino (Catanzaro)

Napoli
31 ottobre 1976
4ª giornata
Napoli3 – 1
referto
MilanStadio San Paolo (75 349 spett.)
Arbitro:  Bergamo (Livorno)

Milano
7 novembre 1976
5ª giornata
Milan2 – 3
referto
JuventusStadio San Siro (64 712 spett.)
Arbitro:  Menegali (Roma)

Bologna
21 novembre 1976
6ª giornata
Bologna2 – 2
referto
MilanStadio Comunale (21 203 spett.)
Arbitro:  Agnolin (Bassano del Grappa)

Milano
28 novembre 1976
7ª giornata
Milan1 – 1
referto
InterStadio San Siro (64 652 spett.)
Arbitro:  Serafino (Roma)

Roma
5 dicembre 1976
8ª giornata
Roma1 – 1
referto
MilanStadio Olimpico (32 235 spett.)
Arbitro:  Gonella (Torino)

Milano
12 dicembre 1976
9ª giornata
Milan2 – 2
referto
GenoaStadio San Siro (26 896 spett.)
Arbitro:  Reggiani (Bologna)

Foggia
19 dicembre 1976
10ª giornata
Foggia2 – 1
referto
MilanStadio Pino Zaccheria (22 134 spett.)
Arbitro:  Ciacci (Firenze)

Roma
2 gennaio 1977
11ª giornata
Lazio1 – 2
referto
MilanStadio Olimpico (34 909 spett.)
Arbitro:  Barbaresco (Cormons)

Milano
9 gennaio 1977
12ª giornata
Milan0 – 0
referto
VeronaStadio San Siro (25 265 spett.)
Arbitro:  Trinchieri (Reggio Emilia)

Milano
16 gennaio 1977
13ª giornata
Milan0 – 0
referto
TorinoStadio San Siro (56 174 spett.)
Arbitro:  Menicucci (Firenze)

Catania
30 gennaio 1977
14ª giornata
Catanzaro1 – 0
referto
MilanStadio Cibali[18] (27 252 spett.)
Arbitro:  Menegali (Roma)

Milano
6 febbraio 1977
15ª giornata
Milan0 – 0
referto
CesenaStadio San Siro (26 004 spett.)
Arbitro:  Benedetti (Roma)

Girone di ritorno[modifica | modifica wikitesto]

Perugia
13 febbraio 1977
16ª giornata
Perugia3 – 1
referto
MilanStadio Comunale di Pian di Massiano (16 376 spett.)
Arbitro:  Serafino (Roma)

Milano
20 febbraio 1977
17ª giornata
Milan3 – 0
referto
SampdoriaStadio San Siro (34 331 spett.)
Arbitro:  Agnolin (Bassano del Grappa)

Firenze
27 febbraio 1977
18ª giornata
Fiorentina1 – 1
referto
MilanStadio Comunale (39 739 spett.)
Arbitro:  Gonella (Torino)

Milano
6 marzo 1977
19ª giornata
Milan1 – 1
referto
NapoliStadio San Siro (51 443 spett.)
Arbitro:  Ciacci (Firenze)

Torino
13 marzo 1977
20ª giornata
Juventus2 – 1
referto
MilanStadio Comunale (52 507 spett.)
Arbitro:  Barbaresco (Cormons)

Milano
20 marzo 1977
21ª giornata
Milan1 – 1
referto
BolognaStadio San Siro (22 073 spett.)
Arbitro:  Serafino (Roma)

Milano
27 marzo 1977
22ª giornata
Inter0 – 0
referto
MilanStadio San Siro (67 988 spett.)
Arbitro:  Casarin (Milano)

Milano
3 aprile 1977
23ª giornata
Milan1 – 1
referto
RomaStadio San Siro (29 972 spett.)
Arbitro:  Trinchieri (Reggio Emilia)

Genova
10 aprile 1977
24ª giornata
Genoa1 – 0
referto
MilanStadio Luigi Ferraris (30 184 spett.)
Arbitro:  Gonella (Torino)

Milano
17 aprile 1977
25ª giornata
Milan0 – 0
referto
FoggiaStadio San Siro (46 474 spett.)
Arbitro:  Bergamo (Livorno)

Milano
24 aprile 1977
26ª giornata
Milan2 – 2
referto
LazioStadio San Siro (41 599 spett.)
Arbitro:  Agnolin (Bassano del Grappa)

Verona
1º maggio 1977
27ª giornata
Verona0 – 0
referto
MilanStadio Marcantonio Bentegodi (24 848 spett.)
Arbitro:  Serafino (Roma)

Torino
8 maggio 1977
28ª giornata
Torino2 – 0
referto
MilanStadio Comunale (54 471 spett.)
Arbitro:  Lattanzi (Roma)

Milano
15 maggio 1977
29ª giornata
Milan3 – 2
referto
CatanzaroStadio San Siro (65 201 spett.)
Arbitro:  Menicucci (Firenze)

Cesena
22 maggio 1977
30ª giornata
Cesena0 – 2
referto
MilanStadio La Fiorita (15 512 spett.)
Arbitro:  Serafino (Roma)

Coppa Italia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa Italia 1976-1977.

Primo turno[modifica | modifica wikitesto]

Milano
29 agosto 1976
1ª giornata - Girone 1
Milan2 – 0CataniaStadio San Siro (5 000 spett.)
Arbitro:  Gialluisi (Barletta)

Roma
1º settembre 1976
2ª giornata - Girone 1
Lazio1 – 2MilanStadio Olimpico (60 000 spett.)
Arbitro:  Ciacci (Firenze)

Milano
5 settembre 1976
3ª giornata - Girone 1
Milan1 – 1AtalantaStadio San Siro (30 000 spett.)
Arbitro:  Prati (Parma)

Novara
19 settembre 1976
5ª giornata - Girone 1
Novara0 – 3MilanStadio Comunale (11 326 spett.)
Arbitro:  Trinchieri (Reggio Emilia)

Secondo turno[modifica | modifica wikitesto]

Milano
12 giugno 1977
1ª giornata - Girone A
Milan3 – 1NapoliStadio San Siro (40 000 spett.)
Arbitro:  Lattanzi (Roma)

Milano
15 giugno 1977
2ª giornata - Girone A
Milan5 – 0BolognaStadio San Siro (20 530 spett.)
Arbitro:  Lo Bello (Siracusa)

Bari
19 giugno 1977
3ª giornata - Girone A
Napoli1 – 2MilanStadio Comunale[19] (30 000 spett.)
Arbitro:  Trinchieri (Reggio Emilia)

Milano
22 giugno 1977
4ª giornata - Girone A
Milan2 – 0SPALStadio San Siro (16 440 spett.)
Arbitro:  Celli (Trieste)

Bologna
26 giugno 1977
5ª giornata - Girone A
Bologna1 – 1MilanStadio Comunale (10 000 spett.)
Arbitro:  Benedetti (Roma)

Ferrara
29 giugno 1977
6ª giornata - Girone A
SPAL0 – 2MilanStadio Comunale (20 000 spett.)
Arbitro:  Redini (Pisa)

Finale[modifica | modifica wikitesto]

Milano
3 luglio 1977
Gara unica
Milan2 – 0InterStadio San Siro (58 464 spett.)
Arbitro:  Gussoni (Tradate)

Coppa UEFA[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa UEFA 1976-1977.
Bucarest
15 settembre 1976
Trentaduesimi di finale - Andata
Dinamo Bucarest0 – 0MilanStadionul Dinamo (20 000 spett.)
Arbitro: Bandiera della Germania Ovest Ohmsen

Milano
30 settembre 1976
Trentaduesimi di finale - Ritorno
Milan2 – 1[20]Dinamo BucarestStadio San Siro (36 194 spett.)
Arbitro: Bandiera della Scozia Paterson

Sofia
20 ottobre 1976
Sedicesimi di finale - Andata
Akademik Sofia4 – 3MilanStadion Akademik (4 000 spett.)
Arbitro: Bandiera della Francia Konrath

Milano
3 novembre 1976
Sedicesimi di finale - Ritorno
Milan2 – 0Akademik SofiaStadio San Siro (25 869 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Austria Linemayr

Bilbao
24 novembre 1976
Ottavi di finale - Andata
Athletic Bilbao4 – 1MilanStadio San Mamés (35 000 spett.)
Arbitro: Bandiera dei Paesi Bassi Corver

Milano
8 dicembre 1976
Ottavi di finale - Ritorno
Milan3 – 1Athletic BilbaoStadio San Siro (22 898 spett.)
Arbitro: Bandiera della Germania Ovest Eschweiler

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche di squadra[modifica | modifica wikitesto]

Competizione[5][21] Punti In casa In trasferta Totale DR
G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs
Serie A 27 15 3 11 1 18 14 15 2 6 7 12 19 30 5 17 8 30 33 -3
Coppa Italia vincitore 5 4 1 0 13 2 5 4 1 0 10 3 11[22] 9 2 0 25 5 +20
Coppa UEFA ottavi di finale 3 3 0 0 7 2 3 0 1 2 4 8 6 3 1 2 11 10 +1
Totale - 23 10 12 1 38 18 23 6 8 9 26 30 47 17 20 10 66 48 +18

Statistiche dei giocatori[23][24][modifica | modifica wikitesto]

Giocatore Serie A Coppa Italia Coppa UEFA Totale
Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni
Albertosi, E. E. Albertosi 30-33??10-5??6-10??46-48??
Anquilletti, A. A. Anquilletti 180??50??50??280??
Bet, A. A. Bet 260??111??50??421??
Biasiolo, G. G. Biasiolo 171??90??41??302??
Bigon, A. A. Bigon 224??104??60??388??
Boldini, S. S. Boldini 60??81??20??161??
Braglia, G. G. Braglia 30??106??00001360+0+
Calloni, E. E. Calloni 295??96??54??4315??
Capello, F. F. Capello 261??60??53??374??
Collovati, F. F. Collovati 110??30??31??171??
Gorin, D. D. Gorin 130??30??20??180??
Lorini, G. G. Lorini 20??10??0000300+0+
Maldera, A. A. Maldera 292??92??50??434??
Morini, G. G. Morini 244??92??61??397??
Rigamonti, A. A. Rigamonti 0-0001-0??0-0001-00+0+
Rivera, G. G. Rivera 274??70??50??394??
Sabadini, G. G. Sabadini 211??70??50??331??
Silva, M. M. Silva 204??62??41??307??
Tomba, G. G. Tomba 000010??0000100+0+
Turone, M. M. Turone 220??100??40??360??
Vincenzi, F. F. Vincenzi 71??000040??1110+0+

Giovanili[modifica | modifica wikitesto]

La Primavera rossonera finalista al Torneo di Viareggio; tra di loro Fulvio Collovati (in piedi, terzo da destra), già protagonista in prima squadra, e la futura bandiera Franco Baresi (accosciato, primo da destra).

Organigramma[modifica | modifica wikitesto]

Area sportiva

  • Consigliere responsabile: Rino Ammendola[25]

Area tecnica

Piazzamenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Fino a febbraio 1977.
  2. ^ Da febbraio 1977.
  3. ^ Abbonamenti squadre Serie A (PDF), su stadiapostcards.com. URL consultato il 13 maggio 2023.
  4. ^ (EN) Attendance Statistics of Serie A - 1974-75 to 1985-86, su stadiapostcards.com.
  5. ^ a b c d e Panini, p. 399.
  6. ^ Carlo Fontanelli, Un secolo rossonero 1899-1999 - La storia del Milan, Geo Edizioni, aprile 2000.
  7. ^ Panini, p. 403.
  8. ^ a b c d Panini, p. 404.
  9. ^ Coppa Italia 1976-1977 - Girone 1, su wikicalcioitalia.info. URL consultato il 29 marzo 2012.
  10. ^ Panini, p. 400.
  11. ^ Classifica Parziale Stagione 1976-1977 - Giornata: 15, su wikicalcioitalia.info. URL consultato il 29 marzo 2012.
  12. ^ a b c Tosi.
  13. ^ a b Mondadori.
  14. ^ a b Panini, p. 405.
  15. ^ (EN) Italy - Coppa Italia Top Scorers, su rsssf.com. URL consultato il 29 marzo 2012.
  16. ^ Morto ex milanista Zagatti, su sportitalia.com, Sport Italia, 7 marzo 2009. URL consultato il 29 marzo 2012.
  17. ^ Aggregato alla prima squadra dalla formazione Primavera.
  18. ^ Per la squalifica del campo del Catanzaro.
  19. ^ Per la squalifica del campo del Napoli.
  20. ^ Partita inizialmente prevista per il 29 settembre 1976, riviata al giorno seguente per impraticabilità del campo dovuta alla pioggia: Panini, p. 405.
  21. ^ Milan Associazione Calcio 1976-77 (PDF), su magliarossonera.it, p. 2. URL consultato il 29 marzo 2012.
  22. ^ Compresa la finale, disputata contro l'Inter a San Siro ma come campo neutro.
  23. ^ Panini, p. 406.
  24. ^ Milan Associazione Calcio 1976-77 (PDF), su magliarossonera.it, p. 3. URL consultato il 29 marzo 2012.
  25. ^ Rino Ammendola, su magliarossonera.it.
  26. ^ a b Blue Stars Youth Tournament, su magliarossonera.it.
  27. ^ Bruno Monticone, La Torpedo è campione, in La Stampa, sez. Cronache della Liguria, 5 settembre 1976, p. 2.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Almanacco illustrato del Milan, 2ª ed., Panini, marzo 2005.
  • Enrico Tosi, Forza Milan! – La storia del Milan, Italia/Italy, maggio 2005.
  • Milan. Sempre con te, Mondadori, dicembre 2009, ISBN 88-04-59118-8.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Calcio: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di calcio