Menippo di Gadara

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Menippo in un dipinto di Diego Velázquez

Menippo di Gadara (Gadara, 310 a.C.Tebe?, 255 a.C.) è stato un filosofo e scrittore greco antico.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Secondo Diogene Laerzio[1] fu uno schiavo[2] di origine fenicia[3] vissuto nel Ponto; dopo aver acquisito la libertà si trasferì a Tebe, dove fu allievo del cinico Metrocle.

Secondo una dubbia tradizione, anch'essa riferita da Diogene Laerzio, Menippo avrebbe accumulato una fortuna prestando denaro a usura, per poi perdere tutto e suicidarsi per la disperazione.

Opere e influenza[modifica | modifica wikitesto]

Menippo scrisse opere, tutte perdute, in un misto di prosa e poesia, nelle quali, in stile semiserio (spoudaiogeloion), attaccava le opinioni epicuree e stoiche. Non ci restano, di esse, che i titoli: Evocazione dei morti; Testamenti; Lettere fittizie dagli dei; Contro i fisici, i matematici e i grammatici; Sulla nascita di Epicuro; Arcesilao; Simposio.[4]

I suoi scritti esercitarono una notevole influenza, specie sui dialoghi di Luciano di Samosata, che lo cita spesso e ne fa uno dei suoi protagonisti.

È, inoltre, noto che le satire menippee di Marco Terenzio Varrone, i cui frammenti danno un'idea di un tal genere di imitazione, derivino da Menippo di Gadara.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ VI, 99.
  2. ^ a b Aulo Gellio, Noctes Atticae, II, 18, 7
  3. ^ Stefano di Bisanzio, s.v. "Gadara"; Strabone, l. XVI, 2, 29: "Intanto si arriva a Gadara, che i giudei conquistarono, oltre ad Azoto e Ascalona. La distanza da Iamneia ad Azoto e Ascalona è circa duecento stadi. Il paese degli Ascaloniti è un buon mercato per le cipolle, anche se la città è piccola. Antioco il filosofo, che è nato un po' prima del mio tempo, era nativo di questo luogo. Filodemo, l'epicureo, e Meleagro e Menippo, il satirico, e Teodoro, il retore del mio tempo, erano nativi di Gadara (trad. A. D'Andria).
  4. ^ Gli ultimi due titoli sono citati rispettivamente da Ateneo, XIV, 629F e 664E.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Diogene Laerzio, Vite e dottrine dei più celebri filosofi, Roma-Bari, Laterza, 2005 ISBN 88-452-3301-4
  • Lives & Writings on the Cynics (elenco, con link, delle fonti antiche che menzionano Menippo).
  • Barbara McCarthy, "Lucian and Menippus", Yale Classical Studies, 4:(1934), pp. 3–55.
  • Howard D. Weinbrot, Menippean Satire Reconsidered: From Antiquity to the Eighteenth Century, Baltimore, Johns Hopkins University Press, 2005.

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