Matto di Anastasia

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Il matto di Anastasia è uno scacco matto che si ottiene dalla collaborazione di cavallo e torre. Nella posizione finale il re è confinato sulla colonna (a o h) o sulla traversa (prima o ottava) a margine della scacchiera, il cavallo avversario controlla due delle case di fuga a sua disposizione, mentre l'altra è controllata da un pezzo amico. La colonna (o traversa) viene invece controllata dalla torre avversaria che effettua la mossa conclusiva della combinazione. Il suo nome proviene da un racconto di Wilhelm Heinse, nel quale la protagonista porta il nome di Anastasia, che si conclude con questo matto.[1]

abcdefgh
8
e7 cavallo del bianco
g7 pedone del nero
h7 re del nero
h3 torre del bianco
a1 re del bianco
8
77
66
55
44
33
22
11
abcdefgh
Un esempio di matto di Anastasia

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Bayer-Falkbeer, Vienna 1852
abcdefgh
8
a8 donna del bianco
a7 pedone del nero
c7 pedone del nero
e7 re del nero
g7 pedone del nero
h7 pedone del nero
b6 alfiere del nero
h5 donna del nero
d4 cavallo del nero
f4 torre del nero
a2 pedone del bianco
f2 pedone del bianco
g2 pedone del bianco
h2 pedone del bianco
a1 torre del bianco
b1 cavallo del bianco
f1 torre del bianco
g1 re del bianco
8
77
66
55
44
33
22
11
abcdefgh
Posizione dopo 21. Dxa8

La novella dello scrittore Wilhelm Heinse Anastasia und Schachspiel – Briefe aus Italien vom Verfasser des Ardinghello (in lingua italiana: Anastasia e il gioco degli scacchi – Lettere dall'Italia dall'autore dell'Ardinghello) narra di Anastasia come la musa degli scacchi. L'opera, pubblicata nel 1803, poco tempo prima della sua morte, è divisa in tre parti: nella prima vi sono gli appunti del suo viaggio in Italia, nella seconda parte vi sono riportati lunghi passaggi, tradotti in tedesco delle opere degli scacchisti italiani Ercole del Rio e Giambattista Lolli, mentre nella terza e ultima parte sono riportati studi e problemi scacchistici. Pur essendo la posizione riportata nel testo dello scrittore tedesco leggermente più complessa e avvenendo essa al centro della scacchiera invece che sul bordo, venne dato al matto il nome di Anastasia quando l'austriaco Ernst Falkbeer utilizzò questo tema tattico nella partita contro lo scrittore Konrad Bayer.[2] Nella partita disputatasi a Vienna nel 1852,[3] nella posizione del diagramma il nero riesce a ottenere la posizione di scacco matto, attraverso una combinazione:

1...Ce2+(?)
2. Rh1 Dxh2+ sacrificio di donna per aprire la colonna h,
3. Rxh2 Th4#

La posizione originale del testo di Heinse era invece la seguente:

abcdefgh
8
c8 torre del bianco
d6 pedone del nero
d5 re del nero
e5 cavallo del bianco
f5 re del bianco
a4 torre del nero
c3 donna del bianco
f3 pedone del bianco
e2 donna del nero
8
77
66
55
44
33
22
11
abcdefgh
Tratto al bianco. Matto in due mosse

Dalla posizione del diagramma il bianco fa matto in due mosse:

1. Dc5+ dxc5 sacrifica la donna per togliere una casa di fuga al re nero
2. Td8# la torre controlla la colonna d, mentre le case di fuga adiacenti al re sono controllate dal cavallo (c6, c4), dal re avversario (e4, e6) e dallo stesso pedone nero in c5, che ostacola il proprio re.
abcdefgh
8
d8 torre del bianco
c6 croce nera
d6 croce nera
e6 croce nera
c5 pedone del nero
d5 re del nero
e5 cavallo del bianco
f5 re del bianco
a4 torre del nero
c4 croce nera
d4 croce nera
e4 croce nera
f3 pedone del bianco
e2 donna del nero
8
77
66
55
44
33
22
11
abcdefgh
Posizione di matto dopo 1. Dc5+ dxc5 2. Td8#

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Paulesu (2017), p. 131.
  2. ^ Wilhelm Heinse, su unoscacchista.com. URL consultato il 13 ottobre 2022.
  3. ^ (EN) Konrad Bayer vs Ernst Falkbeer – "A Real Headache", su chessgames.com. URL consultato il 13 ottobre 2022.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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