Matrimonio tra persone dello stesso sesso in Europa

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Situazione legale delle coppie composte da persone dello stesso sesso in Europa.

     Matrimonio

     Unione civile

     Registro di coabitazione.

     Riconoscimento limitato del matrimonio omosessuale realizzato in altri paesi

     Senza unione civile

     Matrimonio proibito costituzionalmente

Il matrimonio tra persone dello stesso sesso in Europa viene riconosciuto - a febbraio del 2024 - legalmente e realizzato in 21 stati ovvero: Andorra, Austria, Belgio, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Paesi Bassi[1], Portogallo, Regno Unito[2], Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera e Estonia.

A questi si aggiungono altri 11 paesi i quali riconoscono una qualche forma di unione civile, vale a dire Cipro, Croazia, Italia, Liechtenstein, Monaco, Montenegro, Repubblica Ceca, San Marino e Ungheria.

La Polonia consente la coabitazione seppur con effetti molto limitati. L'Armenia riconosce i matrimoni omosessuali celebrati all'estero in qualsiasi giurisdizione ove questi siano consentiti; la Slovacchia riconosce i matrimoni tra persone dello stesso sesso svolti all'interno dell'Unione europea e comprendenti almeno un cittadino UE.

Tra i paesi che riconoscono ed eseguono i matrimoni omosessuali alcuni di essi continuano a consentire alle coppie anche la possibilità di entrare in un'unione civile, ad esempio i paesi del Benelux, la Francia e il Regno Unito[3]; considerando che la Germania, l'Irlanda e i paesi nordici hanno chiuso la loro legislazione sull'unione civile pre-matrimoniale pur facendo in modo che le unioni già esistenti possano rimanere valide a tutti gli effetti, ma non essendone possibili di nuove.

Diversi paesi europei infine non riconoscono alcuna forma di unione tra coppie di persone dello stesso sesso. Il matrimonio viene definito in forma esclusiva come un'unione tra uomo e donna nella carte costituzionali di Armenia, Bielorussia, Bulgaria, Croazia, Georgia, Lettonia, Lituania, Moldavia, Montenegro, Russia, Serbia, Slovacchia, Ucraina e Ungheria.

Tra questi ultimi tuttavia l'Armenia riconosce i matrimoni omosessuali svoltisi all'estero[4], mentre la Croazia e l'Ungheria riconoscono le unioni civili tra persone dello stesso sesso.

Il dibattito sorto sulle proposte di legalizzare il matrimonio omosessuale e le unioni civili tra persone dello stesso sesso prosegue in tutto il continente europeo. Alla metà del 2018 29 delle 50 nazioni e 8 dei 9 territori dipendenti[5] riconoscono una qualche forma di unione omosessuale, tra cui a maggior parte dei membri dell'UE (in 23 su 28).

Situazione corrente[modifica | modifica wikitesto]

A livello internazionale[modifica | modifica wikitesto]

Giurisprudenza della Corte europea dei diritti umani[modifica | modifica wikitesto]

Situazione legale per le coppie composte da persone dello stesso sesso nell'Unione europea.

     Matrimonio

     Unione civile

     Unione civile con diritti limitati

     Registro di coabitazione

     Diritti di residenza

Nel corso degli anni la Corte europea dei diritti dell'uomo ha gestito una numerosa serie di casi che hanno finito col mettere in discussione la mancanza di un qualche riconoscimento legale alle coppie composte da persone dello stesso sesso in alcuni degli Stati membri.

La Corte ha pertanto dichiarato che la Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali impone a tutti gli appartenenti all'Unione europea di fornire un riconoscimento legale, pur non spingendosi fino a chiedere che l'istituto del matrimonio venga aperto anche alle coppie omosessuali.

Nella sentenza riguardante il caso Schalk e Kopf contro l'Austria (24 giugno 2010) la Corte ha deciso che la Convezione non obbliga gli Stati membri a legiferare per poter rendere legali i matrimoni omosessuali; tuttavia, per la prima volta, ha accolto il riconoscimento delle relazioni tra persone dello stesso sesso nella loro qualità di "forma di vita familiare".

In Vallianatos e altri contro Grecia (7 novembre 2013)[6] la Corte ha sentenziato che l'esclusione delle coppie dello stesso sesso dalla registrazione di un'unione civile - una forma di partenariato accessibile alle coppie di sesso opposto - viola la Convenzione. La Grecia aveva fatto emanare una legge nel 2008 la quale stabiliva le unioni civili solamente per le coppie eterosessuali; la successiva legislazione del 2015 ha quindi esteso i diritti di partenariato anche alle coppie dello stesso sesso.

In Oliari e altri contro Italia (21 luglio 2015)[7] si è proceduti oltre stabilendo un obbligo positivo per gli Stati membri di fornire un riconoscimento legale alle coppie omosessuali. L'Italia ha quindi violato la Convenzione e alla fine ha dovuto implementare le unioni civili nel 2016.

Quest'ultima decisione ha creato un precedente per potenziali casi futuri riguardanti i 23 Stati membri, alcuni territori britannici, danesi e olandesi e gli Stati con riconoscimento limitato (escluso il Kosovo) i quali attualmente non riconoscono per le coppie omosessuali il "diritto alla vita familiare".

La sentenza Chapin e Charpentier contro Francia (9 giugno 2016) ha ampiamente confermato il precedente austriaco, affermando che negare ad una coppia omosessuale l'accesso al matrimonio "non" viola la Convenzione. Proprio in quel momento si è permesso il matrimonio tra persone dello stesso sesso in Francia, tuttavia il caso aveva avuto la sua origine nel 2004 quando solamente il "pacte civil de solidarité" (PACS) risultava essere disponibile per le coppie omosessuali.

Decriminalizzazione dell'omosessualità e legalizzazione del matrimonio tra persone dello stesso sesso in Europa dal 1900 al 2016.

Mutuo riconoscimento nell'Unione europea[modifica | modifica wikitesto]

All'interno del sistema governativo dell'Unione europea si è discusso sulle modalità da imporre agli Stati membri perché si potesse addivenire al riconoscimento dei matrimoni omosessuali nelle diverse legislazioni nazionali, nonché delle unioni civili o della registrazione di partnership per i cittadini europei, facendo in tal maniera garantire il diritto alla libera circolazione dei cittadini stessi in quanto "membri di una famiglia"[8].

Nel 2010 l'attivista rumeno Adrian Coman e il suo partner americano Robert Claibourn Hamilton si sono sposati in Belgio e successivamente hanno tentato di trasferirsi in Romania; le autorità nazionali hanno però rifiutato di riconoscere il loro matrimonio e il caso è quindi passato alla Corte di giustizia dell'Unione europea[9].

L'11 gennaio del 2018 l'avvocato generale della Corte Melchior Wathelet ha emesso un parere legale ufficiale in base al quale un paese membro dell'UE non può rifiutare i diritti di residenza al coniuge omosessuale di un cittadino europeo solo per il fatto che non riconosce nella propria legislazione il matrimonio omosessuale[10].

Il 5 giugno seguente la Corte si è pronunciata a favore di Coman dichiarando che il termine "coniuge" è neutro rispetto al genere e che quindi - gli Stati membri sono obbligati a riconoscere i diritti di residenza dell'UE anche per i partner dei cittadini europei. La Corte ha tuttavia confermato che spetterà comunque ai singoli Stati membri autorizzare il matrimonio tra persone dello stesso sesso[11][12].

A livello nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Status Paese A partire dal Popolazione
(Secondo l'ultimo Censimento nazionale disponibile)
Matrimonio
(18 paesi)
* In 10 paesi che hanno approvato il matrimonio,
sono disponibili anche altri tipi di unione. 		Bandiera dell'Austria Austria* 2019[13] 8.504.850
Bandiera del Belgio Belgio* 2003[14] 11.198.638
Bandiera della Danimarca Danimarca 2012[15] 5.655.750
Bandiera della Finlandia Finlandia 2017[16][17] 5.470.820
Bandiera della Francia Francia* 2013[18] 66.030.000
Bandiera della Germania Germania 2017[19] 80.716.000
Bandiera dell'Irlanda Irlanda 2015[20] 4.609.600
Bandiera dell'Islanda Islanda 2010[21] 325.671
Bandiera del Lussemburgo Lussemburgo* 2015[22] 549.680
Bandiera di Malta Malta* 2017[23] 446.547
Bandiera della Norvegia Norvegia 2009[24] 5.136.700
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi[1]* 2001[25][26] 16.856.620
Bandiera del Portogallo Portogallo* 2010[27] 10.427.301
Bandiera del Regno Unito Regno Unito[2]* 2020[28][29][30] 67.647.579
Bandiera della Slovenia Slovenia* 2022[31] 2.061.085
Bandiera della Spagna Spagna* 2005[32] 46.704.314
Bandiera della Svezia Svezia 2009[33] 10.161.797
Bandiera della Svizzera Svizzera 2022[34] 8.183.800
Totale parziale — — 350.686.752
(46,97% dell'intera popolazione europea)
Unioni civili
(12 paesi)
* In quattro dei paesi che hanno approvato le unioni civili,
è disponibile più di un tipo di riconoscimento di coppia.
** Sono riconosciuti i matrimoni contratti all'estero. 		Bandiera di Andorra Andorra* 2014[35] 85.082
Bandiera di Cipro Cipro[36] 2015[37] 1.117.000[38]
Bandiera della Croazia Croazia 2014[39] 4.284.889
Bandiera dell'Estonia Estonia** 2016[40] 1.315.819
Bandiera della Grecia Grecia 2015[41] 10.816.286
Bandiera dell'Italia Italia* 2016[42] 60.782.668
Bandiera del Liechtenstein Liechtenstein 2011[43] 37.132
Bandiera di Monaco Monaco 2020[44] 36.371
Bandiera del Montenegro Montenegro 2021[45] 647.905
Bandiera della Rep. Ceca Repubblica Ceca* 2006[46] 10.513.209
Bandiera di San Marino San Marino 2019[47] 32.570
Bandiera dell'Ungheria Ungheria* 2009[48] 9.877.365
Totale parziale — — 99.546.296
(13,33% dell'intera popolazione europea)
Coabitazione non registrata
(2 paesi)
Bandiera della Polonia Polonia 2012[49] 38.483.957
Bandiera della Slovacchia Slovacchia 2018[50][51] 5.415.949
Totale parziale — — 43.899.906
(5,08% dell'intera popolazione europea)
Totale — — 494.132,954
(66,18% dell'intera popolazione europea)
Nessun riconoscimento
(8 paesi) 		Bandiera dell'Albania Albania — 3.020.209
Bandiera dell'Azerbaigian Azerbaigian — 9.494.600
Bandiera della Bosnia ed Erzegovina Bosnia ed Erzegovina — 3.871.643
Bandiera della Città del Vaticano Città del Vaticano — 842
Bandiera del Kazakistan Kazakistan — 17.948.816
Bandiera della Macedonia del Nord Macedonia del Nord — 2.058.539
Bandiera della Romania Romania — 19.942.642
Bandiera della Turchia Turchia — 76.667.864
Totale parziale — — 133.005.155
(17,81% dell'intera popolazione europea)
Divieto costituzionale del matrimonio omosessuale
(14 paesi)
* Sono riconosciuti i matrimoni contratti all'estero.[4]
** Sono disponibili altri tipi di unione. 		Bandiera dell'Armenia Armenia* 2015[52] 3.018.854
Bandiera della Bielorussia Bielorussia 1994[53] 9.475.100
Bandiera della Bulgaria Bulgaria 1991[54] 7.364.570
Bandiera della Croazia Croazia** 2013[55][56] 4.284.889
Bandiera della Georgia Georgia 2018[57] 4.935.880
Bandiera della Lettonia Lettonia 2006[58][59] 1.990.300
Bandiera della Lituania Lituania 1992[60] 2.944.459
Bandiera della Moldavia Moldavia 1994[61] 3.557.600
Bandiera del Montenegro Montenegro** 2007[62] 647.905
Bandiera della Russia Russia 2020 143.700.000
Bandiera della Serbia Serbia 2006[63] 7.209.764
Bandiera della Slovacchia Slovacchia 2014[64][65] 5.415.949
Bandiera dell'Ucraina Ucraina 1996[66] 44.291.413
Bandiera dell'Ungheria Ungheria** 2012[67][68] 9.877.365
Totale parziale — — 248.714.048
(33,31% dell'intera popolazione europea)
Totale — — 381.719,203
(51,13% dell'intera popolazione europea)

Stati a riconoscimento limitato[modifica | modifica wikitesto]

Status Paese A partire dal Popolazione totale
(Ultime stime conteggiate)
Senza alcun riconoscimento
(5 Stati) 		Bandiera dell'Abcasia Abcasia — 243.564
Bandiera del Kosovo Kosovo — 1.907.592
Bandiera di Cipro del Nord Cipro del Nord — 313.626
Bandiera dell'Ossezia del Sud Ossezia del Sud — 51.547
Bandiera della Transnistria Transnistria — 475.665
Totale parziale — — 2.991.994
Divieto costituzionale del matrimonio omosessuale
(1 Stato) 		Bandiera dell'Artsakh Artsakh 2006[69] 150.932
Totale parziale — — 150.932
Totale — — 3.142.926

A livello sub-nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Status Paese Giurisdizione A partire dal Popolazione totale
(Ultimo Censimento ufficiale)
Matrimonio
(8 giurisdizioni) 		Bandiera della Danimarca Danimarca Bandiera delle Fær Øer Fær Øer 2017[70][71] 49.198
Bandiera del Regno Unito Regno Unito Bandiera del Regno Unito Akrotiri e Dhekelia 2014[72] 15.700
Bandiera di Alderney Alderney 2018[73] 2.020
Bandiera di Gibilterra Gibilterra 2016[74][75] 32.194
Bandiera di Guernsey Guernsey 2017[76][77] 62.948
Isola di Man 2016[78] 84,497
Bandiera di Jersey Jersey 2018[79] 100.080
Bandiera di Sark Sark 2020[80] 600
Totale — — — 347.237
(0,05% della popolazione europea)

Legislazioni in via di definizione[modifica | modifica wikitesto]

Matrimonio[modifica | modifica wikitesto]

Proposte governative o di maggioranza parlamentare[modifica | modifica wikitesto]

Il 13 giugno del 2018 46 deputati di ANO 2011, Partito Pirata Ceco, Partito Social Democratico Ceco, Partito Comunista di Boemia e Moravia, TOP 09 e "Sindaci e indipendenti" (Starostové a nezávislí) hanno presentato un disegno di legge per legalizzare il matrimonio tra persone dello stesso sesso. Il Partito Democratico Civico, "Libertà e democrazia diretta - Tomio Okamura" e l'Unione Cristiana e Democratica - Partito Popolare Cecoslovacco si sono dichiarati contrari[81].

Il giorno 22 giugno seguente il progetto legislativo ha ottenuto il sostegno ufficiale del governo ceco[82].

il 29 settembre 2021 il Landtag ha tenuto un dibattito in cui la maggioranza dei partiti politici ha concordato ampiamente che il matrimonio tra persone dello stesso sesso dovrebbe essere legalizzato. Hanno chiesto consultazioni pubbliche prima di legiferare sulla questione. L'11 marzo 2022, il governo ha presentato un disegno di legge per consentire alle coppie dello stesso sesso in unioni registrate di adottare i rispettivi figliastri in conformità con una sentenza del tribunale del 2021 e ha affermato che i futuri progetti di legge per la piena uguaglianza del matrimonio e l'adozione congiunta dovrebbero provenire da individui.[83]

Il partito di opposizione SYRIZA ha presentato un disegno di legge per consentire il matrimonio tra persone dello stesso sesso e l'adozione nel 2022. Secondo quanto riferito, il governo ha anche studiato il proprio progetto di legge per il matrimonio tra persone dello stesso sesso, sebbene non sia stato introdotto.[84]

Il 12 luglio 2022, una petizione sul matrimonio tra persone dello stesso sesso raggiunge 28 000 firme (25 000 firme necessarie per aprire il dibattito in parlamento), il presidente Volodymyr Zelens'kyj ha dichiarato il 2 agosto 2022 che mentre una modifica della costituzione, che definisce il matrimonio come unione di un uomo e una donna, non è consentita finché è in vigore la legge marziale, sostiene l'introduzione delle unioni civili per il momento e ha chiesto al suo governo di valutare.[85][86]

Partnership non coniugale[modifica | modifica wikitesto]

Proposte governative di maggioranza parlamentare[modifica | modifica wikitesto]

Il 30 maggio 2017 il Parlamento lituano ha approvato una proposta di modifica del codice civile per riconoscere gli accordi di coabitazione i quali concederebbero a due o più conviventi determinati diritti di proprietà pur senza l'intenzione di creare relazioni familiari. Con 46 voti favorevoli, 6 contrari e 17 astenuti il progetto di proposta è stato approvato per ulteriori considerazioni legislative[87].

Il disegno di legge nega esplicitamente il riconoscimento da parte dei partner delle relazioni familiari.

Proposte di opposizione o senza la maggioranza parlamentare[modifica | modifica wikitesto]

Una legge sulla partnership civile è attualmente all'esame della Camera dei deputati. Sebbene sia stata respinta dal Senato il 24 ottobre del 2016, il dibattito è proseguito in diverse commissioni dell'Aula della Camera per tutto il 2017[88].

Il 12 febbraio del 2018 il partito Nowoczesna d'ispirazione liberale ha presentato una nuova proposta legislativa sulle registrazione delle unioni civili[89][90][91].

L'11 dicembre del 2017, a seguito di un incontro con i rappresentanti di "Iniciatíva Inakosť", il presidente della Slovacchia Andrej Kiska ha chiesto una discussione sui diritti delle coppie dello stesso sesso[92]; il "partito SaS" Libertà e Solidarietà ha ribadito la sua intenzione di introdurre il disegno di legge sulla registrazione delle unioni civili nel corso di quella stessa giornata[93]. SaS ha introdotto il progetto sul partenariato registrato nel luglio del 2018.

Secondo la proposta le partnership sarebbero aperte alle coppie dello stesso sesso e garantirebbero così diversi diritti e benefici di cui godono le coppie legalmente sposate, in particolare nell'area dell'eredità e dell'assistenza sanitaria, tra le altre cose[94]. Il Consiglio nazionale della Repubblica Slovacca dovrebbe iniziare a discuterla a partire da settembre.

Proibizione del matrimonio tra persone dello stesso sesso[modifica | modifica wikitesto]

Proposte governative o di maggioranza parlamentare[modifica | modifica wikitesto]

Opinione pubblica[modifica | modifica wikitesto]

Il sostegno pubblico al matrimonio tra persone dello stesso sesso negli Stati membri dell'Unione europea, misurato in un sondaggio del 2015, è più alto nei Paesi Bassi (91%), in Svezia (90%), Danimarca (87%), Spagna (84%), Irlanda (80% ), Belgio (77%), Lussemburgo (75%), Regno Unito (71%) e Francia (71%)[95]. Negli ultimi anni esso è anche aumentato in una misura significativa a Malta, passando dal 18% nel 2006 al 65% nel 2015 e in Irlanda, dal 41% nel 2006 all'80% nel 2015[96].

Dopo l'approvazione del matrimonio tra persone dello stesso sesso in Portogallo avvenuto nel gennaio del 2010 il 52% della popolazione portoghese ha dichiarato di essere a favore della legislazione adottata[97]. Nel 2008 il 58% degli elettori norvegesi sosteneva la legge sul matrimonio, introdotta in quello stesso anno (vedi matrimonio tra persone dello stesso sesso in Norvegia), mentre il 31% rimaneva contrario[98].

Nel gennaio del 2013 il 54,1% degli intervistati italiani sosteneva il matrimonio omosessuale[99]; sempre a fine gennaio il 77,2% sosteneva invece almeno il riconoscimento delle unioni omosessuali[100].

In Grecia il sostegno è più che raddoppiato tra il 2006 e il 2015, anche se è ancora relativamente molto basso. Nel 2006 il 15% ha risposto di essere d'accordo con i matrimoni omosessuali autorizzati in tutta Europa, mentre nel 2015 il 33% era d'accordo con la dichiarazione assunta[96].

In Irlanda un'indagine condotta nel 2008 ha rivelato che l'84% delle persone sosteneva le unioni civili per le coppie omosessuali (e il 58% per i matrimoni omosessuali)[101], mentre un sondaggio del 2010 mostrava il 67% di favorevoli al matrimonio omosessuale[102]; ma entro il 2012 questa cifra era salita sino a raggiungere il 73% di supporto[103]. Il 22 maggio del 2015 il 62,1% degli elettori ha votato per sancire il matrimonio tra persone dello stesso sesso in Irlanda nella Carta costituzionale come equiparato al matrimonio eterosessuale.

Un'indagine di Taloustutkimus del marzo 2013 ha rilevato che il 58% dei finlandesi sosteneva il matrimonio tra persone dello stesso sesso[104].

In Croazia un sondaggio condotto nel novembre 2013 ha rivelato che il 59% dei croati ritiene che il matrimonio debba essere definito costituzionalmente come un'unione esclusivamente tra un uomo e una donna, mentre il 31% non si trova d'accordo con quest'idea[105].

In Polonia un sondaggio pubblico del 2013 ha rivelato che il 70% dei polacchi respinge l'idea delle unioni registrate[106]; un altro sondaggio svoltosi nel febbraio del 2013 ha constatato che il 55% era contrario, mentre il 38% dei polacchi sostiene l'idea di una partnership registrata per le coppie dello stesso sesso[107].

Nell'Unione europea il sostegno dato tende ad essere più basso in Bulgaria, Lettonia, Ungheria, Romania, Slovacchia e Lituania.

La percentuale media di supporto al matrimonio omosessuale nell'Unione europea a partire dal 2006, quando ancora constava di 25 membri, era del 44%, in discesa rispetto alla precedente percentuale del 53%. Il cambiamento è stato causato dall'adesione di più nazioni socialmente conservatrici all'UE[96]. Nel 2015, con 28 membri, il supporto medio era salito fino al 61%[95].

Sondaggi[modifica | modifica wikitesto]

     Indica che il paese ha legalizzato il matrimonio omosessuale a livello nazionale

     Indica che il paese ha legalizzato le unioni civili a livello nazionale

     Indica che il matrimonio tra persone dello stesso sesso è legale in alcune parti del paese

Sondaggio d'opinione sul matrimonio omosessuale
Nazione Sondaggista Anno Favorevoli Contrari Non sa. Non risponde Fonti
Bandiera dell'Armenia Armenia Pew Research Center 2015 3% 96% 1% [108][109]
Bandiera dell'Austria Austria Pew Research Center 2017 72% 25% 3% [110]
Bandiera del Belgio Belgio Pew Research Center 2017 82% 10% 8% [110]
Bandiera della Bielorussia Bielorussia Pew Research Center 2015 16% 81% 3% [108][109]
Bandiera della Bosnia ed Erzegovina Bosnia ed Erzegovina Pew Research Center 2015–2016 13,5% 84% 3,5% [108][109]
Bandiera della Bulgaria Bulgaria Pew Research Center 2015 18% 79% 3% [108][109]
Bandiera di Cipro Cipro Eurobarometer 2015 37% 56% 7% [111]
Bandiera della Croazia Croazia Pew Research Center 2016 31% 64% 5% [108][109]
Bandiera della Danimarca Danimarca Pew Research Center 2017 86% 9% 5% [110]
Bandiera dell'Estonia Estonia Estonian Human Rights Center 2017 39% 52% 9% [112]
Bandiera della Finlandia Finlandia Pew Research Center 2017 64% 26% 10% [110]
Bandiera della Francia Francia Pew Research Center 2017 73% 23% 4% [110]
Bandiera della Georgia Georgia Pew Research Center 2016 3% 95% 2% [108][109]
Bandiera della Germania Germania Pew Research Center 2017 75% 23% 2% [110]
Bandiera della Grecia Grecia DiaNeosis 2017 50% 47% 3% [113]
Bandiera dell'Irlanda Irlanda Pew Research Center 2017 66% 27% 7% [110]
Bandiera dell'Islanda Islanda Gallup 2004 87% - - [114]
Bandiera dell'Italia Italia Pew Research Center 2017 59% 38% 3% [110]
Bandiera della Lettonia Lettonia Pew Research Center 2016 16% 77% 7% [108][109]
Bandiera della Lituania Lituania Pew Research Center 2015-16 11,5% 84,5% 4,5% [108][109]
Bandiera del Lussemburgo Lussemburgo Eurobarometer 2015 75% 20% 5% [111]
Bandiera di Malta Malta Business Leaders Malta 2016 61% 25% 14% [115]
Bandiera della Moldavia Moldavia Pew Research Center 2015 5% 92% 3% [108][109]
Bandiera della Norvegia Norvegia Pew Research Center 2017 72% 19% 9% [110]
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Pew Research Center 2017 86% 10% 4% [110]
Bandiera della Polonia Polonia CBOS 2017 30% 64% 6% [116]
Bandiera del Portogallo Portogallo Pew Research Center 2017 59% 28% 13% [110]
Bandiera del Regno Unito Regno Unito Ipsos 2018 73% 21%[117] 6% [118]
Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca CVVM 2018 50% 45% 5% [119]
Bandiera della Romania Romania Pew Research Center 2015 25,5% 74% 0,5% [108][109]
Bandiera della Russia Russia Pew Research Center 2016 5% 90% 5% [108][109]
Bandiera della Serbia Serbia Pew Research Center 2015 12,5% 83% 4,5% [108][109]
Bandiera della Slovacchia Slovacchia FOCUS 2016 27,3% 68,7% 4% [120]
Bandiera della Slovenia Slovenia Ninamedia 2015 38,3% 49,5% 12,2% [121]
Bandiera della Spagna Spagna Pew Research Center 2017 77% 13% 10% [110]
Bandiera della Svezia Svezia Pew Research Center 2017 88% 7% 5% [110]
Bandiera della Svizzera Svizzera Pew Research Center 2017 75% 24% 1% [110]
Bandiera dell'Ucraina Ucraina Pew Research Center 2016 9% 85% 6% [108][109]
Bandiera dell'Ungheria Ungheria Pew Research Center 2015–2016 27% 64% 9% [108][109]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Esclusa Aruba, Curaçao e Sint Maarten.
  2. ^ a b Esclusa Anguilla, Bermuda, le isole Cayman, le isole Turks e Caicos, le Isole Vergini britanniche e Montserrat.
  3. ^ Esclusa Guernsey e gli altri territori d'oltremare (con l'eccezione di Gibilterra).
  4. ^ a b Same-sex marriages registered abroad are valid in Armenia, su panarmenian.net.
  5. ^ Inclusa l'Armenia, ma esclusa la Groenlandia.
  6. ^ CASE OF VALLIANATOS AND OTHERS v. GREECE, European Court of Human Rights
  7. ^ CASE OF OLIARI AND OTHERS v. ITALY, European Court of Human Rights
  8. ^ REPORT on the proposal for a directive of the European Parliament and of the Council on measures facilitating the exercise of rights conferred on workers in the context of freedom of movement for workers - A7-0386/2013, su europarl.europa.eu. URL consultato il 29 giugno 2015.
  9. ^ ECJ plans to rule on same-sex marriage in Romania, su euractiv.com.
  10. ^ PRESS RELEASE No 02/18 (PDF), su Court of Justice of the European Union. URL consultato l'11 gennaio 2018.
  11. ^ Kit Gillet, Same-sex marriages are backed in E.U. immigration ruling, in The New York Times, 5 giugno 2018. URL consultato il 7 giugno 2018.
  12. ^ Same-sex spouses have EU residence rights, top court rules, in BBC News, 5 giugno 2018. URL consultato il 7 giugno 2018.
  13. ^ (DE) https://www.vfgh.gv.at/medien/Ehe_fuer_gleichgeschlechtliche_Paare.de.php
  14. ^ (NL) Wet tot openstelling van het huwelijk voor personen van hetzelfde geslacht en tot wijziging van een aantal bepalingen van het Burgerlijk Wetboek
  15. ^ (DA) Lov om ændring af lov om ægteskabs indgåelse og opløsning, lov om ægteskabets retsvirkninger og retsplejeloven og om ophævelse af lov om registreret partnerskab
  16. ^ (FI) Laki avioliittolain muuttamisesta
  17. ^ (SV) Lag om ändring av äktenskapslagen
  18. ^ (FR) LOI n° 2013-404 du 17 mai 2013 ouvrant le mariage aux couples de personnes de même sexe
  19. ^ (DE) Gesetz zur Einführung des Rechts auf Eheschließung für Personen gleichen Geschlechts (PDF), su bgbl.de, Bundesgesetzblatt, 28 luglio 2017. URL consultato il 28 luglio 2017.
  20. ^ Marriage Bill 2015 (Number 78 of 2015), su oireachtas.ie, House of the Oireachtas. URL consultato il 30 ottobre 2015.
  21. ^ (IS) Lög um breytingar á hjúskaparlögum og fleiri lögum og um brottfall laga um staðfesta samvist (ein hjúskaparlög)
  22. ^ (FR) Mémorial A n° 125 de 2014 Archiviato il 16 settembre 2016 in Internet Archive.
  23. ^ Act no. XXIII of 2017 – Marriage Act and other Laws (Amendment) Act, 2017, Ministry for Justice, Culture and Local Government of Malta. URL consultato il 1º agosto 2017.
  24. ^ (NO) Lov om endringer i ekteskapsloven, barnelova, adopsjonsloven, bioteknologiloven mv. (felles ekteskapslov for heterofile og homofile par)
  25. ^ (NL) Wet openstelling huwelijk
  26. ^ (NL) ECLI:NL:HR:2007:AZ6095
  27. ^ (PT) Lei n.º 9/2010 de 31 de Maio
  28. ^ Marriage (Same-sex couples) Act 2013
  29. ^ Marriage and Civil Partnership (Scotland) Act 2014
  30. ^ The Marriage (Same-sex Couples) and Civil Partnership (Opposite-sex Couples) (Northern Ireland) Regulations 2019
  31. ^ Slovenia Legalises Same-Sex Marriage, Adoptions
  32. ^ (ES) Ley 13/2005, de 1 de julio, por la que se modifica el Código Civil en materia de derecho a contraer matrimonio
  33. ^ (SV) Lag (2009:253) om ändring i äktenskapsbalken Archiviato il 9 dicembre 2017 in Internet Archive.
  34. ^ (DE) Zum Nachlesen: Das War der SRF-Abstimmungssonntag
  35. ^ (CA) Llei 34/2014, del 27 de novembre, qualificada de les unions civils i de modificació de la Llei qualificada del matrimoni, de 30 de juny de 1995
  36. ^ Esclusa la zona di Cipro del Nord sottoposta a contenzioso con la Turchia.
  37. ^ (EL) Τέθηκε σε ισχύ η πολιτική συμβίωση στην Κύπρο
  38. ^ Inclusa la regione del Nord sottoposta a contenzioso.
  39. ^ (HR) Zakon o životnom partnerstvu osoba istog spola
  40. ^ (ET) Kooseluseadus, Riigikogu, 9 ottobre 2014.
  41. ^ (EL) ΝΟΜΟΣ ΥΠ’ ΑΡΙΘ. 3456 Σύμφωνο συμβίωσης, άσκηση δικαιωμάτων, ποινικές και άλλες διατάξεις., su et.gr. URL consultato il 31 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 21 ottobre 2018).
  42. ^ Elisabetta Povoledo, Italy Approves Same-Sex Civil Unions, in The New York Times, 11 maggio 2016, ISSN 0362-4331 (WC · ACNP). URL consultato il 12 maggio 2016.
  43. ^ (DE) Gesetz über die eingetragene Partnerschaft gleichgeschlechtlicher Paare (Partnerschaftsgesetz; PartG) Archiviato l'8 dicembre 2015 in Internet Archive.
  44. ^ (FR) La loi sur le contrat de vie commune votée à l'unanimité hier soir
  45. ^ Conservative Montenegro registers 1st same-sex partnership
  46. ^ (CS) 115/2006 Sb. o registrovaném partnerství a o změně některých souvisejících zákonů Archiviato il 2 maggio 2019 in Internet Archive.
  47. ^ San Marino approva legge sulle unioni civili: "Più snella rispetto alla Cirinnà"
  48. ^ (HU) 2009. évi XXIX. törvény a bejegyzett élettársi kapcsolatról, az ezzel összefüggő, valamint az élettársi viszony igazolásának megkönnyítéséhez szükséges egyes törvények módosításáról
  49. ^ Formalisation of legal family formats in Poland (pages 5-6) (PDF)
  50. ^ (SK) 40/1964 Zb. - Občiansky zákonník
  51. ^ (SK) 301/2005 Z.z. - Trestný poriadok
  52. ^ Referendum in Armenia brings constitutional reforms, su ilga-europe.org, ILGA Europe, 16 dicembre 2015. URL consultato il 24 aprile 2015 (archiviato dall'url originale il 3 luglio 2019).
    «Men and women of marriageable age have the right to marry with each other.»
  53. ^ Prof. Dr. Axel Tschentscher, LL-M., Belarus - Constitution, su servat.unibe.ch. URL consultato il 5 gennaio 2014.
  54. ^ National Assembly of the Republic of Bulgaria - Constitution, su parliament.bg, National Assembly of the Republic of Bulgaria, 6 febbraio 2008. URL consultato il 14 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2010).
    «Matrimony shall be a free union between a man and a woman.»
  55. ^ 2013 Referendum, su izbori.hr. URL consultato il 23 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 20 gennaio 2014).
  56. ^ Croats reject gay marriage in referendum, in Reuters, EurActiv.com, 2 dicembre 2013. URL consultato il 18 giugno 2015.
  57. ^ CONSTITUTION OF GEORGIA, su matsne.gov.ge.
  58. ^ Laura Sheeter, "Latvia defies EU over gay rights", BBC News website, 16 June 2006.
  59. ^ Archived copy, su saeima.lv. URL consultato il 23 ottobre 2008 (archiviato dall'url originale il 9 dicembre 2008).
  60. ^ CONSTITUTION OF THE REPUBLIC OF LITHUANIA, su www3.lrs.lt.
  61. ^ Title II. Fundamental rights, freedoms and duties - Presidency of the Republic of Moldova, su presedinte.md. URL consultato il 18 giugno 2015.
    «Article 48. [...] The family shall be founded on a freely consented marriage between a husband and wife»
  62. ^ United Nations High Commissioner for Refugees, Refworld - Constitution of Montenegro, in Refworld. URL consultato il 29 giugno 2015 (archiviato dall'url originale l'8 ottobre 2012).
  63. ^ Constitution of the Republic of Serbia, su srbija.gov.rs. URL consultato il 22 giugno 2015.
    «Contracting, duration or dissolution of marriage shall be based on the equality of man and woman.»
  64. ^ ÚSTAVA SLOVENSKEJ REPUBLIKY, Ministry of Justice of the Slovak Republic. URL consultato il 9 luglio 2015.
    «Article 43. Marriage is a unique union between a man and a woman»
  65. ^ Slovakia bans gay marriage in constitution, Sky News Australia, 5 giugno 2014. URL consultato il 9 luglio 2015 (archiviato dall'url originale il 10 luglio 2015).
  66. ^ Constitutions - Legislationline, su legislationline.org, Legislationline. URL consultato il 18 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 13 maggio 2019).
  67. ^ "New Hungarian constitution comes into effect with same-sex marriage ban," PinkNews, 3 January 2012, accessed 18 June 2015.
  68. ^ Text of the Hungarian Constitution (pdf) (PDF), su parliament.am. URL consultato il 29 giugno 2015.
  69. ^ The Constitution of the Republic of Artsakh
  70. ^ Copia archiviata, su gaystarnews.com. URL consultato il 5 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 5 agosto 2018).
  71. ^ Copia archiviata, su portal.fo. URL consultato il 5 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 2 luglio 2017).
  72. ^ Overseas Marriage (Armed Forces) Order 2014 (PDF), in Legislation.gov.uk, 28 aprile 2014.
  73. ^ Copia archiviata, su islandfm.com. URL consultato il 5 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2017).
  74. ^ Copia archiviata (PDF), su gibraltarlaws.gov.gi. URL consultato il 5 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 17 dicembre 2016). Civil Marriage Amendment Act 2016 No. 22 of 2016
  75. ^ Civil Marriage Amendment Act 2016 - Notice of Commencement (PDF), su gibraltarlaws.gov.gi. URL consultato il 5 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 27 marzo 2017).
  76. ^ Same-Sex Marriage (Guernsey) Law, 2016 (P.2016/30), su gov.gg. URL consultato il 16 dicembre 2016.
  77. ^ Orders Approved at Privy Council 2016-12-14 (PDF), su privycouncil.independent.gov.uk. URL consultato il 16 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 15 dicembre 2016).
  78. ^ Marriage and Civil Partnership (Amendment) Act 2016 (PDF), su tynwald.org.im. URL consultato il 22 luglio 2016.
  79. ^ Same-sex marriage finally legalized on island of Jersey, su gaystarnews.com. URL consultato il 5 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 28 giugno 2018).
  80. ^ Sark to legalise same-sex marriage from 2020, su bbc.com.
  81. ^ Scheda, su lidovky.cz.
  82. ^ Scheda, su ct24.ceskatelevize.cz.
  83. ^ https://www.vaterland.li/liveticker/livticker-landtag-110322-22/
  84. ^ https://www.lifo.gr/now/greece/boyli-o-syriza-katethese-protasi-nomoy-gia-dikaioma-ton-omofylon-zeygarion-ston-gamo
  85. ^ https://www.bbc.com/news/world-europe-62134804.amp
  86. ^ https://www.washingtonblade.com/2022/08/02/ukraine-president-backs-civil-partnerships-for-same-sex-couples/
  87. ^ (EN) Seimas Approves the Proposal on “Cohabitation Agreements” as Alternative to Partnership Law - LGL, in LGL, 31 maggio 2017. URL consultato il 19 settembre 2017.
  88. ^ (RO) URMARIREA PROCESULUI LEGISLATIV, su cdep.ro. URL consultato il 2 giugno 2017.
  89. ^ (PL) Nowoczesna z projektem ustawy o związkach partnerskich, su poznan.onet.pl. URL consultato il 16 febbraio 2018.
  90. ^ (PL) Projekt ustawy – przepisy wprowadzające ustawę o związkach partnerskich (DOCX), su nowoczesna.org. URL consultato il 16 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 19 giugno 2018).
  91. ^ (PL) Projekt ustawy o związkach partnerskich (DOCX), su nowoczesna.org. URL consultato il 16 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 17 febbraio 2018).
  92. ^ President Kiska calls for discussion on the rights of same-sex couples
  93. ^ Tímlíderkou SaS pre osobné slobody sa stala Natália Blahová
  94. ^ Nový návrh zákona od SaS: Kompromis pre heterosexuálne aj homosexuálne páry!?, in Nový čas, 23 luglio 2018.
  95. ^ a b Special Eurobarometer 437: Discrimination in the EU in 2015 (PDF), su equineteurope.org, European Commission, ottobre 2015. URL consultato il 30 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 22 gennaio 2016).
  96. ^ a b c EU Public Opinion: SSM (PDF), su ec.europa.eu. URL consultato il 5 novembre 2010.
  97. ^ New England's largest GLBT newspaper, su baywindows.com, Bay Windows, 25 gennaio 2010. URL consultato il 5 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 12 giugno 2011).
  98. ^ AVJonathan Tisdall  , Support for gay marriage, su aftenposten.no. URL consultato il 5 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 4 giugno 2011).
  99. ^ (IT) [1] Archiviato il 2 marzo 2014 in Internet Archive. Datamonitor, 7 January 2013
  100. ^ (IT) Il Rapporto Italia 2013 | L'Italia del presentismo Eurispes, 31 January 2013
  101. ^ Increased support for gay marriage – Survey, su breakingnews.ie, 31 marzo 2008. URL consultato il 5 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 18 ottobre 2014).
  102. ^ Yes to gay marriage and premarital sex: a nation strips off its conservative values, Irish Times, 9 settembre 2010. URL consultato il 15 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 19 novembre 2010).
  103. ^ Poll finds Irish support for gay marriage at 73%, in PinkNews. URL consultato il 29 giugno 2015.
  104. ^ Poll: Over half of Finns favour same-sex marriage law, in Yle Uutiset. URL consultato il 29 giugno 2015.
  105. ^ (HR) Anketa za HRT: 59 posto građana ZA promjenu Ustava, su slobodnadalmacija.hr, 29 novembre 2013. URL consultato il 26 aprile 2014.
  106. ^ (PL) Polacy: Związki partnerskie? Niepotrzebne! [SONDAŻ TOK FM]
  107. ^ (PL) Sondaż: Polacy przeciwko związkom partnerskim. [SONDAŻ TNS OBOP]
  108. ^ a b c d e f g h i j k l m n Religious belief and national belonging in Central and Eastern Europe (PDF), su assets.pewresearch.org, Pew Research Center. URL consultato il 13 giugno 2017.
  109. ^ a b c d e f g h i j k l m n Religious belief and national belonging in Central and Eastern Europe - Appendix A: Methodology, su pewforum.org, Pew Research Center. URL consultato il 26 agosto 2017.
  110. ^ a b c d e f g h i j k l m n Being Christian in Western Europe (PDF), su assets.pewresearch.org, Pew Research Center, p. 152. URL consultato il 7 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 30 maggio 2018).
  111. ^ a b Special Eurobarometer 437: discrimination in the EU in 2015 (PDF), in TNS, European Commission, ottobre 2015, p. 373. URL consultato il 10 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 22 gennaio 2016).
  112. ^ (ET) Avaliku arvamuse uuring LGBT teemadel (PDF), su humanrights.ee, Estonian Human Rights Center.
  113. ^ Τι πιστεύουν οι Έλληνες (PDF), su dianeosis.org, DiaNeosis, marzo 2017. URL consultato il 5 marzo 2017.
  114. ^ Regnbågsfamiljers ställning i Norden Politik, rättigheter och villkor, su docplayer.dk, Oslo, NIKK Publikationer 2009:1, luglio 2004, p. 269.
  115. ^ Helena Grech, iSurvey: 61% ready to change gay civil union into marriage, in The Malta Independent, 20 aprile 2016. URL consultato l'8 luglio 2017.
  116. ^ CBOS: Ponad połowa Polaków traktuje homoseksualizm jako odstępstwo od normy, 21 dicembre 2017. URL consultato il 21 dicembre 2017.
  117. ^ Of these, only 8% supported banning same-sex marriage. 13% were personally opposed but did not believe the issue should be revisited.
  118. ^ Most Britons would have no concerns about a royal same-sex marriage, Ipsos, 20 April 2018
  119. ^ Postoje veřejnosti k právům homosexuálů – květen 2018 (PDF), su cvvm.soc.cas.cz, CVVM. URL consultato il 15 giugno 2018.
  120. ^ Slováci sú naďalej jasne proti registrovaným partnerstvám
  121. ^ Kaj je pokazala anketa pred referendumom?, su rtvslo.si, 18 dicembre 2015. URL consultato il 20 febbraio 2016.
Estratto da "https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Matrimonio_tra_persone_dello_stesso_sesso_in_Europa&oldid=137920076"