Mastomys awashensis

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Mastomys awashensis
Immagine di Mastomys awashensis mancante
Stato di conservazione
Vulnerabile[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
SuperordineEuarchontoglires
OrdineRodentia
FamigliaMuridae
SottofamigliaMurinae
GenereMastomys
SpecieM.awashensis
Nomenclatura binomiale
Mastomys awashensis
Lavrenchenko, Likhnova, and Baskevich, 1998

Mastomys awashensis (Lavrenchenko, Likhnova, and Baskevich, 1998) è un roditore della famiglia dei Muridi endemico dell'Etiopia.[1][2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Roditore di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 116 e 127 mm, la lunghezza della coda tra 111 e 123 mm e un peso fino a 68 g.[3]

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

Le parti dorsali sono nerastre con i fianchi fulvo-grigiastri, mentre le parti ventrali sono grigiastre. La linea di demarcazione lungo i fianchi è netta. La testa è nerastra con le guance giallo-fulve. Il dorso delle zampe è bianco, con gli artigli chiari. La coda è lunga circa come la testa ed il corpo ed è ricoperta di scaglie. Il numero cromosomico è 2n=32.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

È una specie arboricola e notturna.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è endemica della Rift Valley etiopica.

Vive lungo le sponde del fiume Auasc, popolate da boschi spinosi di Acacia e Commiphora con sottobosco di erba alta e vicino ad ambienti agricoli. Tuttavia non sembra essere una specie commensale dell'Uomo.

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La IUCN Red List, considerato l'areale limitato e il continuo declino nell'estensione e la qualità del proprio habitat forestale montano, classifica M.awashensis come specie vulnerabile (VU).[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Lavrenchenko, L. & Corti, M. 2008, Mastomys awashensis, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Mastomys awashensis, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Happold, 2013.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • David C.D.Happold, Mammals of Africa. Volume III-Rodents, Hares and Rabbits, Bloomsbury, 2013. ISBN 9781408122532

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