Martina Linn
Martina Linn | |
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Nazionalità | Svizzera |
Genere | Pop Rock Folk |
Periodo di attività musicale | 2013 – in attività |
Etichetta | Soundfarm Publishing |
Album pubblicati | 3 |
Studio | 3 |
Sito ufficiale | |
Martina Linn (La Punt Chamues-ch, 1991) è una cantante svizzera.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Nata in un villaggio alpino nell'Engadina, Martina Linn ha imparato a suonare la chitarra all'età di 7 anni e ha iniziato a cantare a 10. Durante l'adolescenza si è esibita con il trio folk Jodelterzett Engiadina. Ha studiato canto jazz a Basilea.[1]
Il suo album di debutto She Is Gone è uscito nel 2013 ed è stato supportato da un tour con il gruppo folk Friska Viljor. Il secondo album, Pocket of Feelings, è uscito nel 2015.[2] Con il terzo album Win What Yesterday Lost (2019), supportato da una tournée da solista in giro per la Svizzera, ha visto il suo primo ingresso nella Schweizer Hitparade alla 35ª posizione.[3] Il disco, dal sound più marcatamente pop, si ispira al trasferimento della cantante negli Stati Uniti d'America.[4]
Discografia[modifica | modifica wikitesto]
Album in studio[modifica | modifica wikitesto]
- 2013 – She Is Gone
- 2015 – Pocket of Feelings
- 2019 – Win What Yesterday Lost
Singoli[modifica | modifica wikitesto]
- 2019 – I Will Run
- 2019 – When the Curtains Finally Part
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ (DE) Martina Linn: «Mein Traum? Das Jazz Festival in Montreux!», su schweizer-illustrierte.ch. URL consultato l'11 dicembre 2019.
- ^ (DE) Martina Linn: «Ich habe mit Jodeln angefangen», su suedostschweiz.ch. URL consultato l'11 dicembre 2019.
- ^ (DE) Martina Linn - Win What Yesterday Lost, su hitparade.ch, Schweizer Hitparade. URL consultato l'11 dicembre 2019.
- ^ (DE) Jonas Wydler, «Ich kann eine absolute Drama-Queen sein», su zentralplus.ch. URL consultato l'11 dicembre 2019.
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su martinalinn.com.
- (EN) Martina Linn, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Martina Linn, su Discogs, Zink Media.