Mare nostro

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Mare nostro
Lingua originaleItaliano
Genereopera buffa
MusicaLorenzo Ferrero
LibrettoMarco Ravasini
Fonti letterarieL'antidoto di Vittorio Alfieri
Attidue
Prima rappr.11 settembre 1985
TeatroTeatro Comunale di Alessandria

Mare nostro è un'opera buffa in due atti di Lorenzo Ferrero su un libretto italiano di Marco Ravasini, liberamente ispirata alla commedia di Vittorio Alfieri del 1804 L'antidoto (o Tre veleni rimesta, avrai l'antidoto). Il lavoro è stato completato nel 1985 ed eseguito per la prima volta al Teatro Comunale di Alessandria l'11 settembre 1985. La storia, che si svolge su una piccola isola del Mediterraneo, racconta di "un filosofo mittel-europeo, attento alle implicazione del mondo postmoderno, che abbandona la dialettica negativa per far soldi."[1]

Esecuzioni[modifica | modifica wikitesto]

La produzione originale diretta da Edoardo Müller con la regia di Giorgio Barberio Corsetti è stata successivamente ripresa dal festival Benevento Città Spettacolo il 14 settembre, e al festival Settembre Musica a Torino il 19 settembre 1985. Una nuova produzione dell'opera, diretta da Gianfranco Masini è stata eseguita il 18 ottobre 1991 al Teatro Sociale di Rovigo e il 26 ottobre al Teatro Comunale di Treviso. La produzione è stata registrata su un doppio CD audio dall'etichetta italiana Ricordi.

Compagnia di canto della prima[modifica | modifica wikitesto]

Personaggio Registro vocale Compagnia della prima, 11 settembre 1985
(Direttore: Edoardo Müller)
Vinerblut, un filosofo straniero basso profondo Roberto Scandiuzzi
Pigliatutto, un ricco possidente locale baritono Bojan Šober
Astradiva, astrologa e moglie di mezzosoprano Maria Trabucco
Marchingello, sognatore e idealistico inventore basso-baritono Alfonso Antoniozzi
Candeggina, ragazza locale, fidanzata di soprano Ilaria Galgani
Rimestino, un pescatore sfortunato tenore Giuseppe Costanzo
Piglianchella, moglie di Pigliatutto voce di soprano interna
Il signor Ivenmor, un marinaio, coro.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Luogo: una piccola isola del Mediterraneo
Tempo: indeterminato

Atto I

Vinerblut, un filosofo mittel-europeo, specializzato in “critica critica,” e momentaneamente disoccupato, approda ad una non meglio specificata isola del Mediterraneo, avendo sentito parlare di una miracolosa macchina pigliapesci. Origliando una conversazione fra i nativi apprende che la geniale invenzione è nelle mani di Pigliatutto, il proprietario dell'isola. Si presenta quindi con alcuni doni da Pigliatutto, che lo scambia per un'altra persona che sta aspettando. Vinerblut si fa passare per un indovino itinerante e predice un terribile destino per l'isola e i suoi abitanti, promettendo al tempo stesso di offrire un antidoto.

Atto II

I servi di Pigliatutto vogliono fuggire e Candeggina sogna di scappare con Vinerblut. Astradiva, Rimestino e Marchingello decidono di impadronirsi a tutti i costi della macchina, ma Vinerblut riesce a rubarla per primo, dopo di che si prepara ad abbandonare l'isola con Candeggina. Sulla spiaggia all'alba il baule in cui è nascosta la macchina si rompe, e tutti si mettono a litigare su di essa finché finisce in pezzi. Ma Pigliatutto non è per nulla preoccupato e annuncia che è arrivato il signor Ivenmor, l'investitore straniero che stava aspettando, con progetti per trasformare l'isola in villaggio turistico. Pigliatutto vorrebbe punire il quartetto di nativi e il falso profeta per il loro tradimento, ma il signor Ivenmor ha un'idea migliore: trasformarli in animatori turistici del nuovo resort.

Arie significative ed estratti[modifica | modifica wikitesto]

L'intermezzo sinfonico, Intermezzo notturno, è stato adattato per piccola orchestra per esecuzione concertistica ed eseguito per la prima volta a Milano nel dicembre 1986.[2]

Registrazioni[modifica | modifica wikitesto]

Anno Compagnia Direttore,
Teatro e Orchestra
Etichetta discografica
1991 Danilo Rigosa,
Amelia Felle,
Eleonora Jankovic,
Claudio Di Segni,
Alfonso Antoniozzi,
Danilo Serraiocco,
Sonia Visentin
Gianfranco Masini,
Teatro Sociale di Rovigo, Orchestra e Coro del Conservatorio Francesco Venezze di Rovigo
Double CD: Ricordi[3]
Cat: RFCD 2016

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ The New Penguin Opera Guide, 2001, p. 274.
  2. ^ Catalogo di Casa Ricordi, su catsearch.umpgclassical.com. URL consultato il 30 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 3 ottobre 2016).
  3. ^ Sito Amazon, su amazon.it.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Raymond Fearn, Italian Opera since 1945, London: Routledge, 1998. ISBN 90-5755-001-6
  • Piero Gelli (a cura di), Dizionario dell'Opera 2008 voce: Lorenzo Ferrero, Milano: Baldini Castoldi Dalai editore, 2007. ISBN 978-88-6073-184-5
  • Amanda Holden (a cura di), The New Penguin Opera Guide, London: Penguin Books, 2001. ISBN 0-14-051475-9
  • Alberto Iesuè, Storia della musica, Padova: Franco Muzzio & C editore spa, 1988. ISBN 88-7021-449-4
  • Stanley Sadie (a cura di), The New Grove Dictionary of Opera, London: Macmillan Publishers, 1992–2002. ISBN 0-19-522186-9
  • Michael D. Webb, Italian 20th Century Music: The Quest for Modernity, London: Kahn & Averil, 2008. ISBN 978-187108289-0

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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