Manis tricuspis

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Pangolino tricuspide
Manis tricuspis
Stato di conservazione
In pericolo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Sottoclasse Theria
Infraclasse Eutheria
Superordine Laurasiatheria
(clade) Ferae
Ordine Pholidota
Famiglia Manidae
Genere Manis
Specie M. tricuspis
Nomenclatura binomiale
Manis tricuspis
Rafinesque, 1821
Sinonimi

Phataginus tricuspis
(Rafinesque, 1821)

Il pangolino tricuspide o pangolino arboreo (Manis tricuspis Rafinesque, 1821) è un mammifero dell'ordine dei Pholidota.[2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

È un pangolino abbastanza piccolo: la lunghezza del corpo, testa compresa, è tra 33 e 43 cm; quella della coda tra 49 e 62 cm; la coda è prensile. Il nome della specie deriva dalla forma delle scaglie, che hanno tre punte. Le zampe sono corte, la testa piccola e il muso allungato. Ogni zampa termina con cinque lunghi artigli curvi.

Rappresentazione di un pangolino in una tavola degli Acta Eruditorum del 1689

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

La dieta consiste di formiche e termiti. È una specie notturna e arboricola, che scende raramente al suolo. È solitario e territoriale e marca il proprio territorio, come gli altri pangolini, con le secrezioni delle apposite ghiandole anali. I territori delle femmine sono più piccoli e non si sovrappongono tra loro; quelli dei maschi, più estesi, comprendono i territori di diverse femmine.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

La specie è diffusa nelle foreste di una vasta zona dell'Africa sub-sahariana: dal Senegal a ovest al Kenya occidentale a est allo Zambia a sud.

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La IUCN Red List classifica Manis tricuspis come specie in pericolo (Endangered).[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Pietersen, D., Moumbolou, C., Ingram, D.J., Soewu, D., Jansen, R., Sodeinde, O., Keboy Mov Linkey Iflankoy, C., Challender, D. & Shirley, M.H. 2019, Manis tricuspis, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Manis tricuspis, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.

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