Malga Loverdina

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Malga Loverdina
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Altitudine1 771 m s.l.m.
Localitàcomune di Campodenno, in Val di Non
CatenaGruppo di Brenta
Dati generali
ProprietàASUC di Dercolo
Capienza15 posti letto

Malga Loverdina è un bivacco situato nel comune di Campodenno, in Provincia di Trento, a 1771 m. È situata nel versante settentrionale del Gruppo di Brenta, al centro di un pascolo sul versante meridionale di Cima Loverdina, nel territorio del Parco naturale Adamello Brenta.[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il bivacco è composto da due edifici separati, cascina e stalla. La cascina su due piani, dotata di acqua e di energia elettrica, è disponibile per l'affitto anche a privati. Ha 15 posti letto.[2] La stalla, con capienza di 70-80 capi di bestiame, non viene più utilizzata da tempo.[3]

Accessi[modifica | modifica wikitesto]

La Malga Loverdina è raggiungibile dal parcheggio di Malga Arza. Una volta giunti alla malga, si prende a sinistra il sentiero 370 che taglia la Val Selvata e in direzione S porta alla Loverdina in circa un'ora.[4]

Traversate[modifica | modifica wikitesto]

  • "Giro delle Malghe": percorso ad anello che attraversa tre delle malghe della zona. Partendo da Malga Arza, si segue il sentiero SAT 330 e in circa un'ora si raggiunge Malga Termoncello; con sentiero SAT 339, quasi pianeggiante si arriva in circa 30 minuti alla Malga Loverdina (1771 m); da qui si ridiscende poi, per sentiero SAT 370, fino alla strada forestale che riporta a Malga Arza. Tempo di percorrenza totale: 2 ore.[1]
  • Dalla Malga Loverdina è possibile raggiungere, seguendo il sentiero 339, in circa 30 minuti la Malga Termoncello (1856 m). Da qui poi si raggiunge la cima Loverdina (2257), in circa un'ora. Dalla cima si ha un'ottima vista sul Lago di Tovel.[5]
  • Dalla malga si può raggiungere la Malga Campa, seguendo il sentiero 370. Da qui si può continuare (sentiero 338) fino alla Sella del Montòz (2327 m) e raggiungere Malga Spora in circa tre ore.[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Asuc Dercolo.
  2. ^ L. Navarini, p. 381.
  3. ^ M. Zeni, p. 69.
  4. ^ A. Gadler, p. 132.
  5. ^ A. Gadler & M. Corradini, p. 120.
  6. ^ A. Gadler, p. 133.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Achille Gadler, Guida alpinistica escursionistica del Trentino Occidentale, Trento, Panorama, 1996 (6ª edizione).
  • Achille Gadler & Mario Corradini, Rifugi e bivacchi del Trentino, Trento, Panorama, 1997 (2ª edizione).
  • Luciano Navarini, Malghe e bivacchi del Trentino Occidentale. Volume 1: Gruppo del Cevedale, Catena delle Maddalene, Catena della Mendola, del Roèn e delle Cime di Vigo, Gruppo della Paganella, Gruppo di Brenta, Trento, Curcu Genovese, 2020, ISBN 9788868762629, OCLC 1238146630.
  • Marco Zeni, Fame d'acqua, Calliano (TN), Manfrini (Consorzio irriguo di miglioramento fondiario Campodenno), 1993, OCLC 797673887.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]