Maldraso

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Maldraso
Carta dell'espansione del regno suebo nel corso del V secolo d.C.
Re dei Suebi o Svevi di Spagna
In carica456 –
460
PredecessoreAiulfo
SuccessoreRemismondo
Nascitainizio V secolo
Mortefebbraio 460
PadreMassila
FigliRemismondo

Maldras Maldras anche in spagnolo, galiziano, portoghese e catalano (inizio V secolofebbraio 460) è stato re dei Suebi di Gallaecia[1], dal 457 fino alla sua morte.

Origine[modifica | modifica wikitesto]

Secondo il Diccionario biográfico español, Real Academia de la Historia, Maldraso era nato da un nobile suebo, Massilia, di cui non si conoscono gli ascendenti e da una donna di cui non si conoscono né il nome né gli ascendenti, verso l'inizio del V secolo[2].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la morte del re dei Suebi, Rechiaro, nel 456, i Visigoti invasero il Regno suebo[3], occupando gran parte della penisola iberica[4] e Aiulfo divenne responsabile del Regno suebo in Gallaecia, con l'appoggio del re dei visigoti Teodorico II; secondo Idazio però il goto, Aiulfo disertò e si autoproclamo re[5], come riportano anche Hispania tardoantigua y visigoda[6] e Ideología, simbolismo y ejercicio del poder real en la monarquía visigoda[7].
Una parte di Svevi però non accettò Aiulfo come re, ma nominò un altro re, Maldraso, come conferma Idazio[8]. Aiulfo si trovò a dover fronteggiare Maldraso, che gli contendeva la corona reale.

Nel giugno del 457, a Castro do Porto, come conferma Idazio, Aiulfo fu assassinato da Maldraso[8] che lo sostituì sul trono[6].
Secondo Giordane, invece Aiulfo fu attaccato e sconfitto da Teodorico II, che lo catturò e lo giustiziò[9], come conferma anche il Diccionario biográfico español, Real Academia de la Historia[10].

Una parte dei Suebi però aveva eletto un altro re: Framta, come conferma Isidoro di Siviglia (Mox bifarie diuisi pars Frantan, pars Maldra regem appellant)[11]; anche Idazio riporta che una parte dei Suebi parteggiava per maldraso ed una parte per Framta (Equibus pars Frantamen, pars Maldras regem appellant)[8].

Durante il suo regno, ebbe buono rapporti con Vandali e Visigoti, ma si acuirono i conflitti che opponevano i nativi (detti Galaicos) alla classe dominante, gli Svevi di origine germanica; sempre secondo Idazio, Maldraso fece parecchie incursioni in Lusitania, saccheggiando la città di Lisbona con l'inganno[12](Pare che Maldraso si fosse presentato alle porte della città in pace, ma appena i cittadini di Lisbona lo fecero entrare, con i suoi uomini, si diede al saccheggio[2]).

Nel corso del 458 il re Framta morì, per cui Maldraso si trovo a regnare da solo, senza oppositori[13]. Secondo Isidoro di Siviglia i seguaci di Framta seguirono Ricimondo (Nec mora Frantan mortuo Sueui qui cum eo erant Reccimundum sequuntur), ma vi fu pace con Maldraso (cum Maldra pace inita)[11].

Secondo il vescovo Idazio, Maldraso fece uccidere il proprio fratello di cui non si conosce il nome, continuandole incursioni in Lusitania[14].

Maldraso, come conferma Idazio fu assassinato, nel febbraio del 460[15], pare da uno del suo seguito, e, secondo Isidoro di Siviglia, gli fu tagliata la gola (Maldra autem tertio regni anno a suis iugulatur)[11].
A Maldraso succedette Remismondo, che secondo Isidoro di Siviglia era figlio di Maldraso, ma altre fonti lo negano[16].

Matrimonio e figli[modifica | modifica wikitesto]

Della moglie di Maldraso non si conoscono né il nome né gli ascendenti[17], che, a detta di Isidoro di Siviglia, gli diede un figlio[16]:

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Fonti primarie[modifica | modifica wikitesto]

Letteratura storiografica[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Sovrani Svevi Successore
Aiulfo 456460 Fromaro, Ricimondo e Remismondo