Malìa (opera)

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Malìa
Lingua originaleitaliano
Genereopera drammatica
MusicaFrancesco Paolo Frontini
LibrettoLuigi Capuana
(libretto online)
Attitre
Epoca di composizione1893
Prima rappr.30 maggio 1893
TeatroBrunetti (oggi Duse)
Prima rappr. italiana30 maggio 1893
TeatroBologna, Teatro Brunetti
Versioni successive
  • 30 maggio 1893, teatro Brunetti - Bologna
  • 3 settembre 1894, teatro Politeama Pacini - Catania
  • 22 gennaio 1895, teatro Alhambra - Milano
  • 14 maggio 1895, teatro Nazionale - Catania
  • 11 dicembre 1895, teatro Epicarmo - Siracusa
  • 18 marzo 1896, teatro Garibaldi - Trapani
  • 6 aprile 1957, teatro Massimo Bellini - Catania
Personaggi
  • Jana,e di ... (soprano)
  • Nino, fidanzato di Jana (tenore)
  • Nedda, (mezzosoprano)
  • Cola, marito di Nedda (baritono)
  • Massaro Paolo, padre di... (basso)
  • Contadini e contadine, vendemmiatori e vendemmiatrici.Suonatori.(coro)
  • collegamento esterno qui

«Piantai un fiore nel mese d'aprile,
Nel maggio mi sbocciò rosso avvampante;
Quel fiore siete voi, donna gentile,
Fioriste nel mio cor, donna galante.»

Malìa, opera in 3 atti del 1893 di Luigi Capuana musicata da Francesco Paolo Frontini. La prima dell'opera si tenne al Teatro Brunetti di Bologna.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Caso più unico che raro, lo stesso anno del libretto (1891), nacque la commedia omonima in italiano, e poi, nel 1902, quella in lingua siciliana malgrado il parere contrario di Verga, che non credeva in una Malìa in siciliano, e che fu portata alle stelle da Giovanni Grasso e Mimì Aguglia. Nel 1893 la musicò Francesco Paolo Frontini che, prima di accingersi alla stesura dell'opera, fece leggere il libretto a Mario Rapisardi e a Verga. Rapisardi lo trovò «bellissimo». Verga ne fu «entusiasta». Il successo dell'opera si rinnovò a Bologna, Milano, Torino e al Teatro Nazionale di Catania. «A leggere l'opera anche oggi» - scriveva il maestro Pastura alla morte del Frontini - «un brivido di commozione ci avvince. Il dramma del Capuana trovò in Frontini un commentatore raffinato e preciso, un musicista che facendo musica seppe fare anche della psicologia. Jana, Nedda, Cola e Nino sono tratteggiati con profondo intuito e con una indagine psicologica che mette a nudo le loro anime inquiete, che precisa i caratteri, che ne riassume la tragedia». Sempre a proposito di Malìa, l'accento è stato posto ancora sull'isterismo della protagonista Jana, nata agli albori degli studi freudiani.

Malìa - Collezione Francesco Paolo Frontini.

Adattamenti cinematografici[modifica | modifica wikitesto]

Si ricorda poi Malìa del 1946, diretto e sceneggiato da Giuseppe Amato con Anna Proclemer nel ruolo di Jana, María Denis in quello di Nedda e Roldano Lupi in quello di Nino, il fidanzato di Jana (il film è anche stato Nastro d'argento per la musica di Enzo Masetti).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]


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