Lukas Märtens
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Lukas Märtens | |||||||||||||||||
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Nazionalità | Germania | ||||||||||||||||
Altezza | 192 cm | ||||||||||||||||
Peso | 75 kg | ||||||||||||||||
Nuoto | |||||||||||||||||
Specialità | Stile libero, dorso | ||||||||||||||||
Società | SC Magdeburg | ||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||
Nazionale | |||||||||||||||||
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Palmarès | |||||||||||||||||
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Statistiche aggiornate al 23 luglio 2023 | |||||||||||||||||
Lukas Märtens (27 dicembre 2001) è un nuotatore tedesco.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Si è messo in mostra agli europei giovanili di Kazan' 2019, dove è riuscito ad aggiudicarsi la medaglia d'argento nella staffetta 4x200 metri stile libero, con Sven Schwarz, Danny Schmidt e Rafael Miroslaw, e in quella 4x100 metri misti mista, con Magdalena Heimrath, Luca Nik Armbruster e Maya Tobehn.
Nell'aprile 2021 ha raggiunto il tempo standard di qualificazione dei Giochi olimpici di Tokyo 2020 nei 200 (fissato a 1:47.02) e 400 (3:46.78) e 1500 (15:00.99) ed è stato quindi convocato dalla Federazione.[1][2]
All'Olimpiade si è classificato 17º nei 200 metri stile libero, 12º nei 400, 11º nei 1500, e settimo nella staffetta 4×200 metri stile libero.
Palmarès[modifica | modifica wikitesto]
- Budapest 2022: argento nei 400m sl.
- Fukuoka 2023: bronzo nei 400m sl.
- Doha 2024: bronzo nei 400m sl.
- Kazan' 2019: argento nella 4x200m sl e nella 4x100m misti mista.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ La Germania Pubblica I Nomi Della Squadra Per Tokyo, su SwimSwam, 20 maggio 2021. URL consultato il 4 gennaio 2022.
- ^ Il Roster Olimpico Della Germania Si Arricchisce Dopo Il Day1 Trials, su SwimSwam, 17 aprile 2021. URL consultato il 4 gennaio 2022.
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Lukas Märtens, su fina.org, Federazione internazionale del nuoto.
- (EN) Lukas Märtens, su swimrankings.net.
- (EN, FR) Lukas Märtens, su olympics.com, Comitato Olimpico Internazionale.
- (EN) Lukas Märtens, su Olympedia.
- (DE) Lukas Märtens, su teamdeutschland.de, Comitato Olimpico Tedesco.
- (EN) Lukas Märtens Archiviato il 5 giugno 2021 in Internet Archive. su projekt-tokio.de