Lobelia erinus

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Lobelia erinus
Lobelia erinus Regatta Marine Blue
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Eudicotiledoni
(clade)Eudicotiledoni centrali
(clade)Superasteridi
(clade)Asteridi
(clade)Euasteridi
(clade)Campanulidi
OrdineAsterales
FamigliaCampanulaceae
SottofamigliaLobelioideae
GenereLobelia
SpecieL. erinus
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
SottoregnoTracheobionta
SuperdivisioneSpermatophyta
DivisioneAngiosperme
ClasseMagnoliopsida
SottoclasseAsteridae
OrdineCampanulales
FamigliaCampanulaceae
GenereLobelia
SpecieL. erinus
Nomenclatura binomiale
Lobelia erinus
L., 1753

Lobelia erinus L., 1753 è una pianta tropicale della famiglia delle Campanulaceae, originaria del Malawi, della Namibia e del Sudafrica.[1][2][3]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Esempio di Lobelia erinus rosa

È una pianta perenne, prostrata, usata in Europa come pianta da bordura e da aiuola o come pianta da vaso. Attualmente è presente in Africa, Asia e Europa. Le varietà principali presentano fiori blu, azzurri, bianchi, rosa o rossi. Il colore dal blu al viola è tipico delle piante selvatiche, mentre alcune delle migliori varietà coltivate sono: 'Blue Moon', 'Cascade', 'Gracilis', 'Rosamund' e 'Crystal Palace'

Il fusto è esile e dotato di foglie sottili dal bordo frastagliato, alla cui sommità presentano una corolla pentalobata, tra gli 8 e i 10 mm di diametro; il frutto ha una capsula che raggiunge i 5–8 mm, contenente numerosi semini.[4][5]

Coltivazione[modifica | modifica wikitesto]

Dettaglio del fiore

Lobelia erinus è una pianta ornamentale molto apprezzata nei giardini per le sue lunghe fioriture, da metà primavera a metà autunno nella fascia temperata, mentre nei paesi tropicali o nei paesi caldi come alcune zone dell'Italia invece la fioritura è annuale.

Il seme va messo in semenzaio in inverno, e successivamente le piantarole si coltivano in vaso per qualche settimana fino a essere pronte per la messa a dimora a tarda primavera.

Per quanto riguarda l'esposizione, la Lobelia erinus gradisce le zone semiombreggiate o ombreggiate. Necessita di innaffiature regolari, e il terreno va lasciato asciugare tra un'innaffiatura e l'altra. Il terreno può essere arricchito con corteccia tritata e poca sabbia.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Germplasm Resources Information Network: Lobelia erinus Archiviato il 19 novembre 2004 in Internet Archive.
  2. ^ (EN) The Angiosperm Phylogeny Group, An update of the Angiosperm Phylogeny Group classification for the ordines and families of flowering plants: APG IV, in Botanical Journal of the Linnean Society, vol. 181, n. 1, 2016, pp. 1–20.
  3. ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 22 gennaio 2021.
  4. ^ Huxley, A., ed. (1992). New RHS Dictionary of Gardening. Macmillan ISBN 0-333-47494-5.
  5. ^ PlantZAfrica: Lobelia Archiviato il 6 ottobre 2012 in Internet Archive.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Lobelia erinus IPNI Database
  • Leggende su Lobelia erinus [collegamento interrotto], su bibliotecaducale.com.
  • Lobelia erinus Royal Botanic Gardens KEW - Database
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