Leptochoeridae

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Leptochoeridae
Immagine di Leptochoeridae mancante
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
OrdineArtiodactyla
FamigliaLeptochoeridae

I leptocheridi (Leptochoeridae) sono una famiglia di mammiferi artiodattili estinti. Vissero tra l'Eocene superiore e l'Oligocene superiore (circa 36 - 25 milioni di anni fa) e i loro resti fossili sono stati ritrovati in Nordamerica.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questi animali erano piuttosto simili ai traguli attuali, e anche le dimensioni erano piuttosto simili. Il cranio era allungato, in particolare la regione del muso; le orbite erano grandi e situate in una posizione arretrata, nei pressi del tetto cranico. I molari superiori erano molto primitivi, dal contorno triangolare arrotondato, allungati lungo il lato linguale e di struttura tritubercolare. I premolari erano robusti, altamente differenziati, taglienti e trituranti. La dentatura anteriore, invece, era debole, ed era presente un lungo diastema. I molari inferiori erano quadritubercolati, corti e dotati di un entoconide ridotto; i tubercoli anteriori erano molto più alti di quelli posteriori.

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

La famiglia Leptochoeridae venne istituita da Othniel Charles Marsh nel 1894, ma la classificazione di questa famiglia è stata enigmatica per molto tempo. Lo stesso Marsh attribuì la prima mandibola conosciuta del genere Leptochoerus a un primate (Laopithecus), ritenuto vicino a Notharctus. Alcuni studiosi ritennero che i leptocheridi, a causa della taglia piccola e di alcune caratteristiche dentarie, fossero vicini ai Dichobunidae dell'Europa e dell'Asia; al contrario di questi ultimi, tuttavia, i leptocheridi erano dotati del primo molare più grande dei successivi molari. Tra i leptocheridi più noti si ricordano il genere eponimo Leptochoerus e Stibarus, il cui cranio ben conosciuto venne descritto da Scott.

Filogenesi[modifica | modifica wikitesto]

Il seguente cladogramma è tratto da Mikko's Phylogeny Archive (http://www.helsinki.fi/~mhaaramo/metazoa/deuterostoma/chordata/synapsida/eutheria/artiodactyla/dichobunoidea/leptochoeridae.html):

 Leptochoeridae Marsh, 1894 
        |?- †“Diacodexis” woltonensis Krishtalka & Stucky, 1985
        |--+-- †Laredochoerus edwardsi Westgate, 1994
        |  `--o †Leptochoerus Leidy, 1856 [incl. Laopithecus Marsh, 1875]
        |     |-- †L. spectabilis Leidy, 1856
        |     |-- †L. elegans (Macdonald, 1955)
        |     |-- †L. supremus (Macdonald, 1955)
        |     |-- †L. emilyae Edwards, 1976
        |     `-- †L. sp.
        `--+-- †Ibarus ignotus Storer, 1984
           `--o †Stibarus Cope, 1873 [incl. Menotherium Cope, 1873; Nanochoerus MacDonald, 1955]
              |-- †S. obtusilobus Cope, 1873
              |-- †S. quadricuspis (Hatcher, 1901)
              |-- ?†S. montanus Matthew, 1903
              `-- †S. yoderensis Macdonald, 1955

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Westgate, J. W., 1994: A new leptochoerid from Middle Eocene (Uintan) deposits of the Texas coastal plain. Journal of Vertebrate Paleontology: Vol. 14, #2, pp. 296-299
  • Thewissen, J. G. M., Williams, E. M. & Hussain, S. T., 2001: Eocene mammals faunas from Northern Indo-Pakistan. Journal of Vertebrate Paleontology: Vol. 21, #2, pp. 347-366
  • Métais, G., Soe, U. A. N., Marivaux, L. & Beard, K. C., 2007: Artiodactyls from the Pondaung Formation (Myanmar): new data and reevaluation of the South Asian Faunal Province during the Middle Eocene. Naturwissenschaften: Vol. 94, pp. 759-768 [doi: 10.1007/s00114-007-0256-9]
  • Theodor, J. M., Erfurt, J. & Métais, G., 2007: The earliest artiodactyls – Diacodexeidae, Dichobunidae, Homacodontidae, Leptochoeridae, Raoellidae. 32-58. in Prothero, D. R. & Foss, S. E., (eds.) 2007: The evolution of artiodactyls. The Johns Hopkins University Press, Baltimore, 2007, xii-367

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]