Joséphine Fodor

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Geneviève Joséphine Fodor

Geneviève Joséphine Fodor, anche nota come Joséphine Fodor-Mainvielle (Parigi, 13 ottobre 1789 oppure nel 1793 – Saint-Genis-Laval, 10 agosto 1870), è stata un soprano francese. Fu attiva negli anni 1810-1828[1].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Geneviève Joséphine Fodor, figlia del compositore e violinista Joseph Fodor (1751-1828) e di Louise Edme Marmet, nacque a Parigi nel 1789 oppure 1793[2]. I genitori lasciarono la Francia per andare in Russia allorché fosse solo qualche mesi[3], probabilmente a causa della Rivoluzione francese. A San Pietroburgo dove suo padre era professore dei bambini imperiali, le insegnò arpa e pianoforte[4].

Nel 1810, fecce suo esordio nell'opera Le cantatrici villane di Valentino Fioravanti (1770-1837) presso l'Opera Imperiale di San Pietroburgo[4][5], cantando sia in russo sia in francese[6].

Nel 1812 sposò Jean-Baptiste Tharaud-Mainvielle, un attore francese di teatro di San Pietroburgo[5]. Poco dopo, la coppia fuggì da San Pietroburgo a causa dei combattimenti della Campagna di Russia e raggiunse la Francia attraverso la Finlandia[6].

Arrivò finalmente a Parigi e, dopo un paio di spettacoli all'Opéra-Comiqueo al Teatro dell'Odéon[7], la Fodor fu scritturata al Teatro italiano dove si esibì il 16 novembre 1814 nella Griselda[5]. Seguirono spettacoli a Londra[8][9] e Venezia[10], prima del suo ritorno al Teatro italiano di Parigi nel 1819[11], per cantare ne Il matrimonio segreto, Don Giovanni, Il barbiere di Siviglia e La gazza ladra[5].

Ammalata, andò in Italia per recuperare, e si esibì a Napoli dove trionfò nellʾOtello di Rossini, poi a Vienna[12] prima di tornare a Parigi nel 1825, per involgersi di nuovo al Teatro italiano. Poco dopo subì un affetto della voce, e teminò gradualmente la sua carriera lirica[5] fino a ritirarsi dal palcoscenico. Si stabilì in Passy[6][13] dove si addonò ad opere di beneficenza[14], poi a Limoges. Diventata vedova, si trasferì a Lione, dove risiedeva suo figlio Martial Tharaud-Mainvielle[15].

Nel 1857 pubblicò il libro Réflexions et conseils sur l'art du chant[16].

Morì a Saint-Genis-Laval il 10 agosto 1870, nella casa di campagna di sua nuora[17].

Posterità[modifica | modifica wikitesto]

Sua figlia Henriette, anch'essa cantante, si esibì al Teatro delle Muse di Ancona per il carnevale 1844-1845[18], o ancora al teatro Carolino di Palermo nel 1846[19]. È scritturata al Königsstädtisches Theater di Berlino tra il 1846 e il 1849[3]. Si vede ancora nel ruolo del titolo della Semiramide di Gioacchino Rossini, al Teatro Regio di Torino per il carnevale e la quaresima 1854[20].

Interpretazioni[modifica | modifica wikitesto]

Ruoli creati[modifica | modifica wikitesto]

  • Brillantina, ne Il fanatico per la musica interludo comico, al King's Theatre in the Haymarket nel 1818[9].
  • Il ruolo del titolo nellʾElisabetta in Derbyshire di Michele Carafa, alla Fenice di Venezia, il 27 dicembre 1818, e per carnevale 1818-1819[21]
  • Il ruolo del titolo nella Clemenza d'Entragues di Vittorio Trento, alla Fenice di Venezia, il 6 febbraio 1819 e per carnevale[10].
  • Il ruolo del titolo nellʾInes di Almeida di Stefano Pavesi, al teatro San Carlo di Napoli, l'11 dicembre 1822 e per l'autunno[22].
  • Salema in Abufar di Michele Carafa, al Teatro di corte alla Porta di Carinzia di Vienna, il 28 giugno 1823[12].

Altri[modifica | modifica wikitesto]

  • Telemaco nella Penelope di Domenico Cimarosa, al Teatro dellʾImpératrice detto de l'Odéon di Parigi, l'8 maggio del 1815[7]
  • Lilla, ne La cosa rara, or Beauty and virtue di Vicente Martín y Soler, al King's Theatre in the Haymarket di Londra, nel 1816[8]
  • Ciprigna ne La capricieuse corrigée o la capricciosa corretta di Vicente Martín y Soler, al Teatro italiano di Parigi, il 22 maggio 1819[23]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Alice Marie Hanson, Musical Life in Biedermeier Vienna, Cambridge University Press, 1985, p. 65, ISBN 9780521257992.
  2. ^ Alcune fonti propongono 1789, che corrisponde alla deduzione dall'età riferita nell'atto di decesso, benché la maggior parte delle fonti del XIX secolo preferiscano 1793. Non si ritrova il suo atto di nascità.
  3. ^ a b (EN) George Grove, Fodor-Mainvielle, Joséphine, in A Dictionary of Music and Musicians, 1900, p. 538-539.
  4. ^ a b (FR) Jean-Marc Warszawski, Biographie de Joséphine Fodor, su Musicologie.org, 10 settembre 2003. URL consultato il 15 marzo 2018.
  5. ^ a b c d e Dreyfus, p. 1008.
  6. ^ a b c (FR) FODOR (Geneviève-Jospéhine MAINVIELLE, née), in Bulletin de la Société historique d'Auteuil et de Passy, 1904, p. 353.
  7. ^ a b Libretti d'opera 4128, su librettodopera.it. URL consultato il 15 marzo 2018.
  8. ^ a b Lorenzo da Ponte, La Cosa Rara; Or, Beauty and Virtue: a Comic Opera, in Two Acts. As Represented at the King's Theatre, in the Haymarket. The Music by the Celebrated Signor V. Martini, Musica di Vicente Martin y Soler, London, Winchester and son, 1816, p. 3.
  9. ^ a b Giuseppe Caravita, Il Fanatico per la musica, a comic interlude, Londra, J. Mallett, 1818.
  10. ^ a b Felice Romani, Clemenza d'Entragues : Azione eroica per musica in 2 atti, Musica di =Vittorio Trento, Venezia, Rizzi, 1819, p. 6.
  11. ^ (FR) Joséphine Fodor (1789-1870), su BNF.
  12. ^ a b Felice Romani, Abufar ossia La famiglia araba. Melodramma in due atti, Musica di Michele Carafa, Vienna, Giov. Bat.ta Wallisbausser, 1823, p. 2.
  13. ^ (FR) Marquis Félix de Rochegude, Promenades dans toutes les rues de Paris par arrondissements, 1910.
  14. ^ Annuaire de Passy, p. 109.
  15. ^ Bulletin de la Société archéologique et historique du Limousin, Limoges, Société archéologique et historique du Limousin, 1894, p. 352.
  16. ^ (FR) Otto Ebel, Les femmes compositeurs de musique. Dictionnaire biographique, Parigi, Rosier, 1910, p. 63.
  17. ^ Archives du Rhône, acte de décès, su archives.rhone.fr.
  18. ^ Nel ruolo del titolo della Fausta di Gaetano Donizetti, come Enrichetta Fodor Mainville, cf. Fausta, opera lirica. Rappresentazione: carn. 1845 - Ancona, Teatro delle Muse, su corago.unibo.it. URL consultato il 15 marzo 2018.
  19. ^ Nel ruolo del titolo della Chiara di Rosembergh di Luigi Ricci, cf. Libretti d'opera 9169, su librettodopera.it. URL consultato il 15 marzo 2018.
  20. ^ Libretti d'opera 10118, su librettodopera.it. URL consultato il 15 marzo 2018.
  21. ^ Antonio Peracchi, Elisabetta in Derbyshire; ossia, Il castello di Fotheringhay, azione eroica per musica, da rappresentarsi al Gran Teatro La Fenice, come primo spettacolo nel carnovale dell'anno 1819, Musica di Michele Enrico Carafa de Colobrano, Venezia, 1818, p. 4.
  22. ^ Ines di Almeida. Dramma per musica da rappresentarsi nel Real Teatro S. Carlo l'autunno del corrente anno 1822, Napoli, Flautina, 1822, p. 4.
  23. ^ Libretti d'opera 7162, su librettodopera.it. URL consultato il 15 marzo 2018.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN5194888 · ISNI (EN0000 0000 4788 692X · SBN CFIV120083 · CERL cnp01384444 · LCCN (ENno2005072325 · GND (DE116689498 · BNF (FRcb147996985 (data) · J9U (ENHE987007403569205171