Isola Magdalena

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Isola Magdalena
Isla Magdalena
Immagine della colonia di pinguini nell'Isola Magdalena
Geografia fisica
LocalizzazioneStretto di Magellano
Coordinate52°55′S 70°35′W / 52.916667°S 70.583333°W-52.916667; -70.583333
Superficie2 024 km²
Altitudine massima1 676 m s.l.m.
Geografia politica
StatoBandiera del Cile Cile
RegioneMagellane e dell'Antartide Cilena
Cartografia
Mappa di localizzazione: Cile
Isola Magdalena
Isola Magdalena
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L'isola Magdalena (in spagnolo: Isla Magdalena) è un'isola della Regione di Magellano e dell'Antartide Cilena, Cile.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Magellano, ha sicuramente visto l'isola al suo passare per la prima volta nello stretto, il Pigafetta, parlando della diserzione della Sant'Antonio cita nel suo famoso testo, Relazione del primo viaggio intorno al mondo, che per avvisare l'equipaggio della nave,

«...Se mise due bandiere con le lettere, una a uno monticello ne la prima baia, l'altra in una isoletta nella terza baia, dove erano molti lovi marini e uccelli grandi.»

questa isola è sicuramente l'isola Magdalena, visto che non esistono altre isole nello stretto che ospitano colonie di leoni marini e/o pinguini, a parte che quelle presenti sull'Isola Marta, dove però non sono presenti porti di approdo[1]

Geografia e ambiente[modifica | modifica wikitesto]

L'isola è una delle tante che si trovano nello stretto di Magellano e si trova a 32 km dalla capitale regionale: Punta Arenas. Con una superficie di 2.024,6 km² l'isola si colloca al 205º posto tra le isole più grandi del mondo; l'altezza massima raggiunta è di 1.676 metri s.l.m. e lo sviluppo costiero è di 435,5 km.

Nel 1982 l'isola Magdalena e la vicina isola Marta sono state dichiarate monumento nazionale con il nome di Monumento Natural Los Pinguinos (monumento naturale dei pinguini); l'isola è infatti un importante centro di riproduzione per diversi specie di uccelli marini tra cui spicca una grande colonia di pinguini di Magellano. La colonia, monitorata dal 1998 ospitava circa 63.000 coppie di pinguini nel 2007.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (ES) La Primera Vuelta al Mundo, La Nao Victoria, Ignacio Fernandez Vial, 2001 (ISBN 9788480100694).

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