Innokentij Fëdorovič Annenskij
Innokentij Fëdorovič Annenskij in russo Иннокентий Фёдорович Анненский? (Omsk, 1856 – San Pietroburgo, 1909) è stato un poeta, traduttore e critico letterario russo.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Orfano, fu allevato dal fratello Nikolaj, celebre economista e giornalista.
Nel 1879 finì gli studi classici a Pietroburgo e si trasferì a Kiev dove tra il 1890 ed il 1893 insegnò lingue antiche e russo.
Nel 1896 fu nominato direttore di un liceo a Tsarskoe Selo.
Morì a 53 anni per una crisi cardiaca.
Opere[modifica | modifica wikitesto]
Scrisse le raccolte di poesie Canti sommessi, 1904, Il cofano di cipresso, 1910 e Versi postumi, 1923, da cui traspare una profonda insofferenza per la condizione umana, i drammi Melanippa folosofo, 1901, Laodamia, 1907 e Tamira il citaredo, 1913, e i saggi critici Il libro dei riflessi, 1906 e Il secondo libro dei riflessi 1909.[1]
Curò anche la traduzione delle tragedie di Euripide, le poesie di Orazio, e dei simbolisti francesi, come Charles Baudelaire, Leconte de Lisle, Paul Verlaine, Sully Prudhomme, Arthur Rimbaud e Stéphane Mallarmé.[1]
La poesia lirica di Annenskij si caratterizzò per il sistema delle "corrispondenze" tra stato d'animo e mondo circostante, usato dai simbolisti.[1]
Note[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autorità | VIAF (EN) 54157581 · ISNI (EN) 0000 0001 0901 9451 · BAV 495/185563 · Europeana agent/base/76816 · LCCN (EN) n80116864 · GND (DE) 118503219 · BNE (ES) XX5639715 (data) · BNF (FR) cb11999269d (data) · J9U (EN, HE) 987007276771505171 · CONOR.SI (SL) 69820003 |
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