Infermieristica bellica

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L'infermieristica bellica è una specialità delle scienze infermieristiche. È una delle più antiche professioni sanitarie.

Definizione[modifica | modifica wikitesto]

L'infermieristica operata in teatro bellico si propone di curare, in prevalenza, i militari che potevano essere ancora d'interesse operativo, selezionandoli mediante il triage bellico. È definito in Italia dal D.M. 739/1994.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Durante il medioevo era consuetudine l'utilizzo di uno stiletto, chiamato Misericordia, utilizzato per dare il colpo di grazia ai combattenti ancora agonizzanti e oramai non più recuperabili.

I militari che avevano riportato danni o patologie minori erano considerati operativamente recuperabili. Famose le memorie del medico di Napoleone, il chirurgo capo dell'armata francese, Jean Dominique Larrey, che organizzò i primi soccorsi ai soldati feriti nel campo di battaglia.[2]

La prima guerra mondiale fu una tappa significativa nell'evoluzione dell'infermieristica bellica, con la nascita delle infermiere volontarie[3]. In Italia del Corpo delle infermiere volontarie della Croce Rossa Italiana.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Specializzazioni, su Infermieri.
  2. ^ Michele Bellaveglia, Il triage infermieristico: una nuova sfida dalle radici antiche, su Associazione Italiana Infermieri Legali e Forensi, 2 aprile 2011.
  3. ^ Gennaro Rocco, Costantino Cipolla e Alessandro Stievano, 2015, p. 254.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]