Ichthyophis glutinosus

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Ittiofide glutinoso
Ichthyophis glutinosus
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
SuperphylumDeuterostomia
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
InfraphylumGnathostomata
SuperclasseTetrapoda
ClasseAmphibia
SottoclasseLissamphibia
OrdineGymnophiona
FamigliaIchtyophiidae
GenereIchthyophis
SpecieI. glutinosus
Nomenclatura binomiale
Ichthyophis glutinosus
(Linnaeus, 1758)

L'ittiofide glutinoso (Ichthyophis glutinosus (Linnaeus, 1758)) è un anfibio dell'ordine degli Apoda (Gimnofioni), endemica dello Sri Lanka.[2]

I gimnofioni sono tutti caratterizzati da un corpo cilindrico, privo di arti, segmentato come quello degli anellidi o dei serpenti, ma privo di squame (da cui l'etimologia del nome dal greco antico che significa pesce-serpente).
Ichthyophis glutinosus può raggiungere la taglia di 50 cm, ma ha usualmente dimensioni più ridotte (dai 10 ai 20 cm). Presenta un corpo di colore bruno cupo o nero azzurrognolo con una larga banda longitudinale di colore giallo vivido. L'apparato visivo ha una capacità molto ridotta, come tutti gli apodi, a causa delle abitudini di vita che lo vedono un animale tendenzialmente notturno che si ripara durante il giorno sotto il fango o il terriccio.

È oviparo e si interra nel fango per deporre le uova che poi avvolge fra le spire. Si nutre prevalentemente di insetti, ma anche vertebrati (lucertole e piccoli roditori).

Distribuzione e habitat

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Si tratta di una specie presente nello Sri Lanka, in ambiente di foresta tropicale, prevalentemente in corrispondenza a zone umide (corsi d'acqua, zone palustri), da 50 a 1.355 m di altitudine.[1] Le segnalazioni di una sua presenza in India non hanno ricevuto conferme.

  1. ^ a b (EN) Manamendra-Arachchi, K., de Silva, A., Gower, D., Wilkinson, M. & Oommen, O.V. 2004, Ichthyophis glutinosus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) Frost D.R. et al., Ichthyophis glutinosus (Linnaeus, 1758), in Amphibian Species of the World: an Online Reference. Version 6.0, New York, American Museum of Natural History, 2014. URL consultato il 4 ottobre 2014.

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