Heglig

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Heglig
città
هجلیج Heglieg
Localizzazione
StatoBandiera del Sudan Sudan
Stato (wilāya)Kordofan Meridionale
Territorio
Coordinate9°59′47″N 29°23′35″E / 9.996389°N 29.393056°E9.996389; 29.393056 (Heglig)
Altitudine382 m s.l.m.
Abitanti
Altre informazioni
Fuso orarioUTC+3
Cartografia
Mappa di localizzazione: Sudan
Heglig
Heglig

Heglig o Heglieg (in arabo هجليج? Hiǧlīǧ che significa "Dattero del deserto"[1], in lingua dinka Pathou) è una piccola città del Kordofan Meridionale, situata in Sudan ma reclamata dal Sudan del Sud come parte del Warrap. L'area è stata luogo di scontro durante la guerra civile sudanese. Nella metà dell'aprile 2012, l'esercito sudsudanese ha occupato il campo petrolifero di Heglig durante il guerra di confine del 2012, i sudsudanesi hanno cambiato nome alla città nei 10 giorni di occupazione chimandola Panthou e annettendola al Sudan del Sud[2].

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Heglig è la parola araba per il "dattero del deserto", il frutto della Balanites aegyptiaca, un albero rintracciabile in Medio Oriente e Africa. I sufiti sudanesi usano i semi di heglig per realizzare dei rosari. Il Sudan del Sud non riconosce questo toponimo per il nome della città ma riconosce il toponimo Pathou che è la traduzione in lingua dinka della stessa parola araba.

Giacimento petrolifero[modifica | modifica wikitesto]

Heglig si trova nel bacino Muglad, un rift contenente le riserve petrolifere del Sudan, individuate per la prima volta nel 1996 dalla Arakis Energy (oggi parte della Talisman Energy)[3]. Oggi vi opera la Greater Nile Petroleum Operating Company[4]. La produzione a Heglig ha raggiunto il suo apice nel 2006 e oggi sarebbe in fase di diminuzione[5]. Il campo petrolifero di Heglig è collegato alla capitale Khartum e a Port Sudan tramite il Grande Oleodotto del Nilo.

Nel luglio 2009, la Corte permanente di arbitrato (PCA) ha ridefinito i confini di Abyei, una regione che si trova a metà tra il Sudan del Sud e il Sudan settentrionale: la Corte ha collocato i giacimenti di Heglig e Bamboo nel distretto del Kordofan Meridionale (Sudan) ma la decisione non ha chiarito i termini della condivisione del petrolio. In base alla decisione, il governo sudanese ha annunciato che non condividerà il petrolio con il Sudan meridionale.

L'area è stata luogo di battaglia durante gli scontri sul confine del 2012. 11 aprile, l'Unione Africana ha chiesto al Sud Sudan di ritirare il proprio esercito dalla regione[6].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Human Rights Watch: Sudan, Oil, and Human Rights, 2003, S. 78
  2. ^ Sudan says South Sudan controls largest oil field - BBC News, 10 aprile 2012.
  3. ^ APS Review Downstream Trends 2007, 'SUDAN: The oil sector', www.entrepreneur.com, 29 ottobre. Verificato il 5 marzo 2008.
  4. ^ GNPOC no date, 'Project overview' Archiviato il 16 febbraio 2008 in Internet Archive., www.gnpoc.com. Verificato il 6 marzo 2008.
  5. ^ European Coalition on Oil in Sudan 2007, 'ECOS Fact Sheet' Archiviato il 13 settembre 2008 in Internet Archive., www.ecosonline.org, October, p. 6. Verificato il 6 marzo 2007.
  6. ^ Internazionale, n. 944, 13 aprile 2012, p. 23.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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