Guacimara

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Guacimara è il nome di una donna guanci, figlia del re o mencey di Menceyato di Anaga all'arrivo dei conquistatori europei alla fine del XV secolo.[1]

Appare per la prima volta come personaggio nel poema epico Antigüedades de las Islas Afortunadas di Antonio de Viana, pubblicato nel 1604, da cui autori successivi come Tomás Arias Marín de Cubas o José de Viera y Clavijo lo copiarono, quindi la sua esistenza storica non è confermata.[2][3]

Guacimara era la figlia di Beneharo di Anaga e la sua unica erede, anche se il medico Juan Bethencourt Alfonso aggiunse che aveva altri due fratelli: un ragazzo, battezzato Enrique, e Guajara, moglie di Tinguaro.

  1. ^ Antonio de Viana, Conquista de Tenerife, a cura di Alejandro Cioranescu, Santa Cruz de Tenerife, Aula de Cultura del Cabildo Insular de Tenerife, 1968-1971 [Primera publicación 1604]. URL consultato il 1º dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 23 novembre 2018).
  2. ^ Tomás Arias Marín de Cubas, Historia de las siete islas de Canaria, a cura di Ángel de Juan Casañas e María Régulo Rodríguez, Las Palmas de Gran Canaria, Real Sociedad Económica de Amigos del País de Gran Canaria, 1986 [1687], ISBN 84-398-7275-5. URL consultato il 1º dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 3 settembre 2018).
  3. ^ José de Viera y Clavijo, Noticias de la historia general de las Islas Canarias, a cura di Elías Serra Rafols, Santa Cruz de Tenerife, Goya Ediciones, 1950-1952 [1772]. URL consultato il 1º dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 27 giugno 2021).
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