Grupo Modelo

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Grupo Modelo S.A. de C.V.
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StatoBandiera del Messico Messico
Forma societariaSocietà anonima
Fondazione1925 a Città del Messico
Fondata da
  • Braulio Iriarte Goyeneche
  • Martín Oyamburu Arce
  • Miguel Oyamburu Arce
  • Félix Aramburuzabala Lazcano-Iturburu
  • Francisco Cilveti Ilarregui
  • Andrés Barberena Urrutia
  • Marcelino Zugarramurdi Echenique
  • Fermín Buadés Neol
  • Pedro Magirena Saldías
  • Victoriano Loperena Ilarregui
  • Altri[1].
Sede principaleCittà del Messico
GruppoAnheuser-Busch InBev
Controllate
  • Cebada Y Malta
Persone chiave
  • Cassiano de Stefano - Presidente
SettoreBevande alcoliche
ProdottiBirra
Fatturato8,1 mlrd di $ (2015[2])
Utile netto1,2 mlrd di $ (2015[2])
Dipendenti31818 (2014[3])
Sito webwww.gmodelo.mx/

Grupo Modelo è un'azienda messicana specializzata nella produzione di birra, facente parte del gruppo A.B. InBev dal 2013.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'8 marzo 1922 un gruppo di 25 imprenditori, banchieri ed esperti d'industria originari della Spagna, iniziarono a progettare l'apertura di un birrificio a Città del Messico.

Presidenza Iriarte (1925-1932)[modifica | modifica wikitesto]

Il 25 ottobre 1925 viene inaugurata la Cerveceria Modelo S.A.[4], il cui edificio sorgeva nel quartiere di Santa Julia del comune di Tacuba, cittadina oggi accorpata a Città del Messico[5]. Furono eletti Braulio Iriarte come primo presidente e Francisco Cilveti Ilarregui come vicepresidente[1]. La produzione comprendeva la Modelo, una pilsener e la Corona, una american adjunt lager, ideata un mese dopo[6]. Nel 1926, i fratelli Oyamburu coinvolsero il loro amico e socio in affari Pablo Díez Fernández, un imprenditore leonese con cui possedevano una fabbrica di levito a nord di Città del Messico. Nel giro di due anni le vendite aumentarono fino a 8 milioni di bottiglie annuali, grazie anche alle conoscenze con la comunità iberica di Città del Messico[7]. Nel 1930 l'azienda lancia la Negra Modelo, una variante dunkel della Modelo; nello stesso anno, Pablo Díez diventa direttore generale e porta avanti la proposta di espansione della fabbrica, espansione che avverrà nel 1931 rendendo la Modelo il più grande e moderno birrificio messicano dell'epoca[6].

Presidenza Diez (1932-1971)[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1932 morì il presidente Iriarte[8] e, gli eredi, preferirono abbandonare il progetto vendendo le quote azionarie dell'azienda a Martìn Oyamburu e a Pablo Diez, il quale prese il posto di presidente; i due soci, divenuti maggioritari, concordarono che, allorquando uno dei due avesse avuto la possibilità di acquisire le quote dell'altro, il secondo avrebbe dovuto cedergliele (i fratelli Oyamburu lascairono l'impresa qualche anno dopo ma non sono note le ragioni). I cambi di direttivo, unitamente al periodo di recessione economica, misero in difficoltà il birrificio. La strategia di distribuzione capillare tramite agenzie, acquisizione e espansioni mirate ideata da Martìn Oyamburu e Diaz, unitamente alle capacità amministrative di quest'ultimo , però, salvarono l'azienda dalla bancarotta[6][9][10]. Nel 1933 la rete di distribuzione si espande agli Stati Uniti, sebbene solo tramite delle vendite sporadiche e dirette[7]. Il 1935 fu un anno di grandi novità per l'azienda: infatti la Modelo cominciò a produrre in proprio le bottiglie di birra[2], l'azienda lanciò sul mercato la birra Moravia e i fratelli Oyamburu conclusero l'acquisto della Compañía Cervecera de Toluca y México[11], il secondo birrificio birrificio più antico del Messico[12], produttrice di varie birre fra cui la Victoria Quello stesso anno, la birra Corona risultò essere la birra più venduta del Messico[6]. Nel 1954 furono acquisite altre due aziende, Cervecería del Pacífico e la Cervecería La Estrella, proprietarie rispettivamente delle birre Pacifico e Estrella. nel 1956 la Modelo risulta prima per produzione, arrivando al 31,6% della birra prodotta in Messico, la produzione delle rivali Cuauhtemoc e Moctezuma. Nel 1958 fu inaugurato il secondo stabilimento della Modelo, situato a Guadalajara, a capo del quale fu posto Antonino Fernández Rodríguez, parente acquisito di Diaz e impiegato nel birrificio sin dal 1949. nel 1960 la società acquisì la maggioranza dell'impresa Inversiones y Fomento del Noroeste, società dei fratelli Victor e Rodolfo Gonzales, già proprietari del birrificio Mexicali[10]; con l'acquisizione, la Modelo divenne proprietaria di un impianto a Ciudad Obregón, rinominato Cervecería Modelo del Noroeste. Un altro impianto, quello di Torreòn, derivante dalla liquidazione della Compañía Cervecera de la Laguna venne acquisito nel 1967. dal punto di vista produttivo, invece, venne lanciata, nel 1966, la Modelo Especial, la prima birra in lattina dell'azienda.

Presidenza Fernández (1971-2005)[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1971 Pablo Diaz lasciò la carica di presidente, carica che passo a Antonino Fernández. Nel 1976 comincia l'esportazione formale della birra corona negli Stati Uniti: vi furono però dei problemi legali con un'azienda portoricana che deteneva i diritti di una birra omonima: la diatriba ebbe termine nel 1985, con l'acquisizione di tali diritti da parte della Modelo[2]. Le aziende incaricate dell'importazione sul suolo messicano furono la Gambrinus di San Antonio[13], la quale si occupava degli Stati Uniti orientali e, dal 1978 la Barton, sussidiaria della Constellation Brands, per l'area occidentale[14][15]. Nel 1979, l'azienda acquisì la Cervecería Yucateca di Mérida, proprietaria dei marchi Motejo e Leòn. Nello stesso anno ebbero inizio i lavori di costruzione dell'impianto di Tuxtepec, che si conclusero nel 1984 con l'inaugurazione dell'impianto Compañía Cervecera del Trópico, e la fondazione della malteria Cebadas y Maltas a Tlaxcala. Verso al fine degli anni settatanta ci fu anche la prima riorganizzazione delle aziende e delle filiali di proprietà dell'azienda con la creazione di tre società: la "Doblo", holdin di tutte le fabbriche della Modelo, la "Consorcio distributivo" società proprietaria delle azioni dei distributori e "Expansión Integral", compagnia che controllava i prodotti immobiliari[16].
Nel 1985 cominciarono le esportazioni verso alcuni paesi di Europa e Africa, l'Australia, la Nuova Zelanda, il Giappone e il Canada.[17]; quattro anni vennero raggiunte anche Grecia, Paesi Bassi, Germania, Belgio, Hong Kong e Singapore[7]. Nel 1991 si iniziò a integrare sotto un'unica società, dal nome "Grupo Modelo", tutte le aziende sia di produzione e distribuzione sia delle aziende sussidiarie con azioni rappresentative del capitale sociale[18]. nel 1993 la Anheuser-Busch, con cui aveva già rapporti sin dal 1989 per la distribuzione sul mercato messicano[19], entra nell'azionarato acquisendo, per 477 milioni di dollari il 17,7% della società[20] e nel febbraio del 1994 il Grupo Modelo divenne una società pubblica collocando il 13% del capitale sociale nella borsa messicana[21]. Nel 1994 hanno inizio i lavori di costruzione della Compañía Cervecera de Zacatecas, a Calera, l'impianto più grande del mondo, con una capacità di circa 24 milioni di ettolitri annuali[22], la cui inaugurazione avverrà tre anni più tardi[2]. Nel 1996 l'azienda rinnova il contratto di importazione Nel 1997, Antonino Fernández lascio il posto di amministratore delegato al vicepresidente del consiglio di amministrazione e pronipote del fondatore, l'ingegnere Carlos Fernández González, mantenendo solo il ruolo di presidente del consiglio d'amministrazione[2][23]. Nello stesso anno la Anheuser-Busch aumenta l'investimento nella azienda messicana sino a 1,6 miliardi, raggiungendo il 50,2% della partecipazione azionaria[15] e la corona diventa la birra più importata nel mercato statunitense[24]. nel 2002 comincia la costruzione del primo impianto di proprietà del Grupo Modelo al di fuori del Messico, una malteria in Idaho Falls, i cui lavori saranno conclusi nel 2005[25].

Presidenza González (2005-2012)[modifica | modifica wikitesto]

Proprietà Anheuser-Busch InBev (2012)[modifica | modifica wikitesto]

Nel giugno del 2012 la Anheuser-Busch InBev, proprietaria del 50,4% delle azioni del Grupo Modelo, lancia la proposta di 20,1 miliardi di dollari per l'acquisizione completa della società. Il 18 aprile del 2013 l'ufficio antitrust del dipartimento di giustizia americano dà il via libera all'operazione e la società belga diviene proprietaria del Grupo Modelo.[26][27]

Prodotti[modifica | modifica wikitesto]

La Modelo produce nei suoi impianti diversi marchi di birra:

  • Corona
  • Estrella Jalisco
  • Leòn
  • Modelo
  • Montejo
  • Pacifico
  • Tropical
  • Victoria

Detiene, inoltre i diritti per la distribuzione in Messico dei marchi di bevande alcoliche e non alcoliche:

Prodotti passati[modifica | modifica wikitesto]

Il Grupo Modelo ha detenuto, in passato, l'esclusiva per la distribuzione in Messico di alcuni marchi di bevande alcoliche e non alcoliche:

Proprietà[modifica | modifica wikitesto]

Birrifici[modifica | modifica wikitesto]

L'azienda è proprietaria di vari impianti produttivi di birra[5]:

  • Compañía Cervecera de México (Hidalgo, 1925): il primo birrificio dell'azienda.
  • Compañía Cervecera del Pacífico (Mazatlán, 1954): impianto acquisito con l'acquisto dell'azienda Pacifico. La costruzione dell'edificio risale all'anno 1900[29].
  • Compañía Cervecera de Guadalajara (Guadalajara, 1954): impianto acquisito con l'acquisto dell'azienda Estrella.
  • Cervecería Modelo de Torreón (Torreón, 1967): impianto acquisito dalla liquidazione dell'impresa "Compañia Cervecera de la Laguna", un birrificio locale; l'edificio fu ristrutturato e inaugurato il 23 aprile 1967.
  • Compañía Cervecera del Trópico (San Juan Bautista Tuxtepec, 1984): impianto costruito fra il 1979 e il 1984, si estende su 750.000 m2 (a cui si aggiunge un'espansione di 6.300 m2 eseguita nel 2017) ed è in grado di produrre circa 16 milioni di ettolitri di birra all'anno[30].
  • Compañía Cervecera de Zacatecas (Zacatecas, 1997): l'impianto produttivo più grande del mondo[31]. Contiene una malteria ed è in grado di produrre circa 24 milioni di ettolitri di birra all'anno[32].
  • Cervecería Modelo de Apan (Apan, 2019):

A questi si aggiungono un impianto sperimentale a Città del Messico e due impianti artigianali a Tecate e Tijuana.

Filiali[modifica | modifica wikitesto]

L'azienda, inoltre, è proprietaria di diversi siti produttivi dell'indotto, come vetrerie, malterie e industrie cartiere:

  • Cebada Y Maltas (Calpulalpan, 1984): fabbrica di produzione di malto. Il sito, posto su un'area di 42 ettari, è attualmente la malteria più grande del Messico e fornisce il 31% del malto utilizzato dal Grupo Modelo[33]. Ha accordi con i produttori di orzo di alcune zone tlaxcalteche per le quote di rifornimento.
  • Grupo Modelo Barley Malting Facility (Idaho Falls, 2005) - Malteria costruita fra il 2002 e il 2005 in Idaho, la prima al di fuori del Messico[34][35]. Inizialmente, doveva essere situata nella zona di Manitoba ma l'importante produzione di orzo, la vicinanza ad un altro impianto proprietà della Anheuser-Busch, la quale ha offerto expertise e tecnologie, e diversi incentivi da parte delle istituzioni governative dello stato dell'Idaho (circa 1,1 milioni di dollari erogati dai fondi Kempthorne's Rural Idaho Initiative, Governor's Settlement Fun e Regional Development Alliance) hanno contribuito allo spostamento in questa località. L'impianto è costato circa 84 milioni di dollari, utilizza circa 140000 tonnellate di orzo ed in grado di fornire circa 100000 tonnellate di malto all'anno. Dal 2010 è diretto dalla Integrow Malt, una joint-venture tra il Grupo Modelo e la Cargill.
  • Vidriera Industrial del Potosi Grupo Modelo (San Luis Potosí, ?) - vetreria, imbottigliamento

Vendita al dettaglio[modifica | modifica wikitesto]

Responsabilità sociale[modifica | modifica wikitesto]

L'11 dicembre 1998, per iniziativa dell'ingegner Carlos Fernandez, vicepresidente del consiglio di amministrazione dal 1993 al 2005, nasce la Fundación Grupo Modelo, un'organizzazione a scopo benefico impegnata nel campo ambientale e sociale[37][38]. In particolare, la fondazione si impegna tramite una rete di volontari e di accordi con istituzioni, a promuovere il consumo responsabile di alcol, ridurre dell'impatto ambientale dell'azienda e promuovendo iniziative sociali nelle comunità locali messicane (scuola, disastri naturali, ecc.). Questa iniziativa ha valso all'azienda il riconoscimento di empresa socialmente responsabile da parte del Centro Mexicano para la Filantropía[39]. Fra le iniziative della fondazione vi sono:

  • Movimiento Playa Corona - Corona save the beach: programma per la salvaguardia delle spiagge presentato dal 2008 in Europa e dal 2013 in Messico[40][41].
  • Escuelas Modelo: programma per l'implementazione di materiali e strutture per il miglioramento delle scuole primarie[38]
  • Ciudad Modelo: progetti di consumo responsabile di alcolici[42][43][44]

Durante la pandemia di COVID-19, l'azienda ha messo in campo diverse iniziative di responsabilità sociale con la campagna "Por Nuestro México":

Controversie[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2006 il professore dell'università messicana Colegio de Tlaxcala[52] ha accusato la compagnia di imporre monopolisticamente i prezzi dell'orzo ai contadini della zona di Tepeapulco e di poter, al contrario di questi ultimi, poter disporre liberamente delle risorse idriche razionate dal governo locale[53].

Dal 2016, diversi gruppi di attivisti[54], molti dei quali unitisi nell'associazione indipendente Mexicali Resiste[55] hanno contrastato l'apertura della sede produttiva di Mexicali: la ragione delle proteste risiede nel fatto che la fabbrica utilizzerebbe 35 milioni di ettolitri di acqua all'anno (utili per la produzione di 10 milioni di ettolitri di birra)[56] in uno stato, la Bassa California, dove le risorse idriche sono sufficienti a soddisfare circa il 20% delle necessità dell'area[57].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (ES) La cerveza Coronita, una iniciativa vasca, su meneame.net. URL consultato il 7 aprile 2020.
  2. ^ a b c d e f (EN) Alvaro Cuervo-Cazurra, From family firms to multimexicans in the beer industry, in Miguel Montoya (a cura di), Mexican Multinationals, 1ª ed., Cambridge University Press, 2018, pp. 212-242, ISBN 978-1108480611. URL consultato il 7 aprile 2020. Ospitato su Google Books.
  3. ^ Informe Anual Grupo Modelo 2017 (PDF), su gmodelo.mx.
  4. ^ (ES) Grupo Modelo: Retos ante los grandes consorcios cerveceros internacionales (PDF), su departamentodeadministracion.itam.mx. URL consultato il 7 aprile 2020.
  5. ^ a b Città di Messico: Grupo Modelo, su giornaledellabirra.it.
  6. ^ a b c d (ES) Cervez Corona extra: historia, su thebeertimes.com. URL consultato il 6 maggio 2019.
  7. ^ a b c Nuestra historia, su gmodelo.mx.
  8. ^ Braulio Iriarte, su geni.com.
  9. ^ Jesús Ruiz de Gordejuela Urquijo, Vasco navarros en Mèxico.
  10. ^ a b (ES) Industria cervecera en Mexico, su html.rincondelvago.com. URL consultato il 7 aprile 2020.
  11. ^ Grupo Modelo canta ‘Victoria’ en Texas, su expansion.mx.
  12. ^ (ES) ¿Cómo empezó la Industrialización de la Cerveza en México?, su cervecerosdemexico.com. URL consultato il 7 aprile 2020.
  13. ^ (EN) University receives $1M gift for international student scholarships, su stmarytx.edu. URL consultato il 19 febbraio 2021.
  14. ^ (EN) Grupo Modelo and Constellation Brands create a joint-venture for beer into U.S., su cbrands.com. URL consultato il 19 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 24 giugno 2021).
  15. ^ a b (EN) Grupo Modelo, S.A. de C.V. - Company Profile, Information, Business Description, History, Background Information on Grupo Modelo, S.A. de C.V., su referenceforbusiness.com. URL consultato il 19 febbraio 2021.
  16. ^ Cerveza modelo, su ebadmx.blogspot.com.
  17. ^ (ES) Bebidas alcohólicas como adhesivo cultural, su elsoldemexico.com.mx. URL consultato il 7 aprile 2020.
  18. ^ (ES) Reporte anual (PDF), su latibex.com. URL consultato il 7 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 29 agosto 2017).
  19. ^ (EN) Jens Gammelgaard e Christoph Dorrenbacher, The demise of Anheuser-Busch, in The Global Brewery Industry, collana New Horizons in International Business, 1ª ed., Edward Elgar Pub, 2013, p. 278, ISBN 978-1781006344. URL consultato l'8 aprile 2020. Ospitato su Google Books.
  20. ^ (EN) Anthony Depalma, Anheuser In Mexican Beer Deal, in The New York Times, The New York Times Company, 23 marzo 1993, p. 1. URL consultato l'8 aprile 2020.
  21. ^ Antonio Mennella, Grupo Modelo, Città del Messico/Messico, in La birra nel mondo, vol. 3, 1ª ed., Meligrana Giuseppe Editore, 2019, ISBN 978-8868153038.
  22. ^ (ES) informe anual 2018 (PDF), su gmodelo.mx. URL consultato il 7 aprile 2020.
  23. ^ (EN) Rick Wills, International business: The King of Imported Beers; Corona's Success: Choice Hops vs. Choice Marketing, in The New York Times, New York Times Company, 28 maggio 1999, p. 1 (section C). URL consultato il 19 febbraio 2021.
  24. ^ (EN) Corona: The Mexican Beer's Marketing Strategies in USA, su thecasecentre.org. URL consultato il 19 febbraio 2021.
  25. ^ (EN) Grupo Modelo Heads North, Picks Idaho Falls for $64 Million Plant, su siteselection.com. URL consultato il 19 febbraio 2021.
  26. ^ Dept. Of Justice Signs Off On Anheuser-Busch InBev Purchase Of Grupo Modelo, su news.stlpublicradio.org.
  27. ^ (EN) Philip Blenkinsop, AB InBev buys out Corona maker Modelo for $20 billion, in Reuters, Reuters, 29 giugno 2012. URL consultato il 13 aprile 2020.
  28. ^ Sicuramente dal 2007((ES) informe 2007 (PDF), su gmodelo.mx. URL consultato il 7 aprile 2020.), ma non si son trovate informazioni antecedenti a quell'anno
  29. ^ (ES) Nuestras cerveceriàs: Sinaloa, su portal.grupomodelo.com. URL consultato il 19 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 28 gennaio 2021).
  30. ^ (ES) Grupo Modelo - Tuxtepec [collegamento interrotto], su multyconstrucciones.com. URL consultato il 31 marzo 2021.
  31. ^ (ES) La planta cervecera más grande del mundo está en Zacatecas, su Forbes México, 2 gennaio 2018. URL consultato il 3 aprile 2021.
  32. ^ (ES) Gobierno y empresa cervecera fortalecen a productores zacatecanos de cebada, su zacatecas.gob.mx. URL consultato il 21 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 24 giugno 2021).
  33. ^ (ES) Fabrica Cebada Y Maltas, su prezi.com. URL consultato il 10 aprile 2020.
  34. ^ Barley Seals Deal - Grupo Modelo Heads North, Picks Idaho Falls for $64 Million Plant, su siteselection.com.
  35. ^ Grupo Modelo Barley Malting Facility, su foodprocessing-technology.com.
  36. ^ nel 1999 c'erano già 1700 punti vendita(FR) Tous les produits se mondialisent. Tous, sauf la bière, su lexpansion.lexpress.fr. URL consultato il 10 aprile 2020.
  37. ^ (ES) Fundaciòn Grupo Modelo, su gmodelo.mx. URL consultato il 7 aprile 2020.
  38. ^ a b (ES) Alfredo Cipriano Luna González, 4, in Proceso administrativo, 1ª ed., Grupo Editorial Patria, 2015, pp. 124-125, ISBN 9789682611711. URL consultato il 9 aprile 2020. Ospitato su Google Books.
  39. ^ Lista 2020 (PDF) [collegamento interrotto], su cemefi.org.
  40. ^ (ES) Playa Corona, su gmodelo.mx. URL consultato il 9 aprile 2020.
  41. ^ (ES) Que es el Movimiento Playa Corona?, su eloriente.net. URL consultato il 7 aprile 2020.
  42. ^ (ES) Ciudad Modelo, su gmodelo.mx. URL consultato il 9 aprile 2020.
  43. ^ (ES) Presentan proyecto Zacatecas Ciudad Modelo, su zacatecas.gob.mx. URL consultato il 9 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 24 giugno 2021).
  44. ^ (ES) Consumo responsable, pilar fundamental de Grupo Modelo, su mexico.corresponsables.com. URL consultato il 9 aprile 2020.
  45. ^ (ES) Estephanie Suárez, Grupo Modelo entregará 600,000 botellas de agua potable para grupos vulnerables ante contingencia por Covid-19, in El economista, Città Del Messico, Nacer Global, 21 aprile 2020. URL consultato il 25 aprile 2020.
  46. ^ (ES) Cristina Ochoa, Grupo Modelo donará más de 200 mil litros de agua en zonas vulnerables por covid-19, in Milenio, Città Del Messico, Grupo Multimedios, 9 aprile 2020. URL consultato il 25 aprile 2020.
  47. ^ (ES) Lorena Arudo, Grupo Modelo reemplaza su cerveza por agua; asì luce ahora, in AM Queretaro, 24 aprile 2020. URL consultato il 25 aprile 2020.
  48. ^ (ES) Estephanie Suárez, Grupo Modelo donará gel antibacterial con alcohol extraído de la elaboración de su cerveza a Fundación IMSS, in El economista, Città Del Messico, Nacer Global, 24 marzo 2020. URL consultato il 25 aprile 2020.
  49. ^ (ES) Entrega Grupo Modelo al IMSS gel antibacterial a partir de cerveza [collegamento interrotto], in Excélsior, Città Del Messico, Grupo Imagen, 31 marzo 2020. URL consultato il 25 aprile 2020.
  50. ^ (ES) Daniel Villanueva, Así puedes aplicar el programa de financiamiento a ideas de Grupo Modelo, in Lider empresarial, 20 aprile 2020. URL consultato il 25 aprile 2020.
  51. ^ (ES) Corona presenta "Ideas por Nuestro México", in El Mexicano, Tijuana, 14 aprile. URL consultato il 25 aprile 2020.
  52. ^ (ES) Francisco Castro Perez, su coltlax.academia.edu. URL consultato il 9 aprile 2020.
  53. ^ (ES) Hermann Bellinghausen, Políticos y ricos han humillado la bandera como nunca en la historia, in La Jornada, Città del Messico, Desarrollo de Medios, 25 febbraio 2006. URL consultato il 10 aprile 2020.
  54. ^ (EN) AMLO plans public consultation to decide fate of controversial brewery, in Mexico News Daily, 4 marzo 2020. URL consultato il 21 giugno 2021.
  55. ^ (ES) Mexicali Resiste - sito ufficiale, su mexicaliresiste.org. URL consultato il 21 giugno 2021.
  56. ^ (EN) Alex Zaragoza, As Big Beer Moves In, Activists in Mexicali Fight To Keep Their Water, in National Public Radio, 26 marzo 2018. URL consultato il 21 giugno 2021.
  57. ^ (EN) Jürgen Mahlknecht, Luis Walter Daessle e Maria Vicenta Esteller, Groundwater Flow Processes and Human Impact along the Arid US-Mexican Border, Evidenced by Environmental Tracers: The Case of Tecate, Baja California, in International Journal of Environmental Research and Public Health, vol. 15, n. 5, 2018/5, p. 887, DOI:10.3390/ijerph15050887. URL consultato il 21 giugno 2021.

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