Gran Premio di Svezia 1977

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Bandiera della Svezia Gran Premio di Svezia 1977
288º GP del Mondiale di Formula 1
Gara 8 di 17 del Campionato 1977
Data 19 giugno 1977
Nome ufficiale XIII Gislaved Sveriges Grand Prix
Luogo Anderstorp
Percorso 4,018 km
Distanza 72 giri, 289,296 km
Clima Soleggiato
Risultati
Pole position Giro più veloce
Bandiera degli Stati Uniti Mario Andretti Bandiera degli Stati Uniti Mario Andretti
Lotus-Ford Cosworth in 1'25"404 Lotus-Ford Cosworth in 1'27"607
Podio
1. Bandiera della Francia Jacques Laffite
Ligier-Matra
2. Bandiera della Germania Jochen Mass
McLaren-Ford Cosworth
3. Bandiera dell'Argentina Carlos Reutemann
Ferrari

Il Gran Premio di Svezia 1977 è stata l'ottava prova della stagione 1977 del Campionato mondiale di Formula 1. Si è corsa domenica 19 giugno 1977 sul Circuito di Anderstorp. La gara è stata vinta dal francese Jacques Laffite, su Ligier-Matra. Ha preceduto sul traguardo il tedesco Jochen Mass su McLaren-Ford Cosworth e l'argentino Carlos Reutemann su Ferrari.

Vigilia[modifica | modifica wikitesto]

Sviluppi futuri[modifica | modifica wikitesto]

Cambiò la sede prevista per il Gran Premio del Canada che avrebbe dovuto abbandonare Mosport Park per un circuito cittadino a Toronto; successivamente l'impossibilità di allestire tale circuito fece annunciare il ritorno della gara alla sua sede tradizionale.[1] Gli organizzatori del Gran Premio del Giappone, previsto per il 17 aprile, poi saltato, confermarono che la gara si sarebbe tenuta il 23 ottobre, sempre sul Circuito del Fuji.[2]

Il mantenimento del Gran Premio di Svezia nel calendario mondiale fu messo in dubbio. Gli organizzatori affermarono che solo una buona affluenza del pubblico avrebbe potuto far persistere la gara nel calendario. Le 35.000 presenze per la gara della domenica rappresentarono un buon successo di pubblico.[3]

Aspetti tecnici[modifica | modifica wikitesto]

La Copersucar-Fittipaldi tornò a impiegare il modello FD04

Aspetti sportivi[modifica | modifica wikitesto]

La Shadow sostituì, per questa gara, Riccardo Patrese (impegnato in una gara del campionato europeo di Formula 2 al Mugello)[4] con il britannico Jackie Oliver. Oliver aveva già disputato 52 gran premi, l'ultimo il Gran Premio degli USA 1973, sempre con la Shadow. Attualmente Oliver era uno dei dirigenti del team, e aveva già disputato in questa stagione 1977 - sempre per il team Shadow- la Race of Champions, non valida per il Mondiale, concludendo al quinto posto (aveva sotituito il pilota titolare Tom Pryce, morto in gara in Sudafrica, a Kyalami). Fece il suo effettivo esordio, con una March del team RAM Racing/F&S Properties, il finnico Mikko Kozarowitsky. Era il primo finlandese che tornava nella massima formula dai tempi di Leo Kinnunen (ultima presenza Gran Premio d'Italia 1974). Non partecipò alla gara, in quanto impegnato nella Coppa Florio per vetture sport sull'Autodromo di Pergusa Arturo Merzario,[5] così come non prese parte nemmeno alle prove Jac Nellemann, pilota danese che si era iscritto come privato, al volante di una Penske PC3. Non si iscrisse, rispetto al gran premio precedente, la British Formula 1 Racing Team, che aveva impiegato Bernard de Dryver.

Qualifiche[modifica | modifica wikitesto]

Resoconto[modifica | modifica wikitesto]

Nella prima giornata di prove il migliore fu John Watson su Brabham-Alfa Romeo in 1'25"545, davanti a Jody Scheckter e Mario Andretti. Andretti era stato il più veloce nella sessione della mattina. La giornata fu caratterizzata da temperatura elevata e sole. Durante le prove Emerson Fittipaldi subì la rottura del mozzo della ruota posteriore sinistra: la stessa sfilandosi dalla vettura sfiorò il capo del pilota. Le Ferrari scontarono dei grossi problemi agli pneumatici, tanto che la scuderia chiese alla Goodyear la produzione di nuove gomme. Anche con le gomme nuove, provate nel pomeriggio, la situazione non cambiò.[6]

La sessione del mattino del sabato vide l'arrivo della pioggia, tanto che nessuno dei piloti effettuò dei tentativi. Al pomeriggio invece tornò il sole sul circuito. Mario Andretti conquistò la pole position in 1'25"404, bruciando così Watson, il migliore delle prove del venerdì. In seconda fila s'inserì James Hunt, davanti a Scheckter. Le Ferrari delusero ancora, tanto che Lauda impiegò anche il muletto nel tentativo di migliorarsi, ma senza successo.[7]

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Nella sessione di qualifica[8] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Griglia
1 5 Bandiera degli Stati Uniti Mario Andretti Bandiera del Regno Unito Lotus-Ford Cosworth 1'25"404 1
2 7 Bandiera del Regno Unito John Watson Bandiera del Regno Unito Brabham-Alfa Romeo 1'25"545 2
3 1 Bandiera del Regno Unito James Hunt Bandiera del Regno Unito McLaren-Ford Cosworth 1'25"626 3
4 20 Bandiera del Sudafrica Jody Scheckter Bandiera del Canada Wolf-Ford Cosworth 1'25"681 4
5 8 Bandiera della Germania Hans-Joachim Stuck Bandiera del Regno Unito Brabham-Alfa Romeo 1'26"127 5
6 4 Bandiera della Francia Patrick Depailler Bandiera del Regno Unito Tyrrell-Ford Cosworth 1'26"209 6
7 6 Bandiera della Svezia Gunnar Nilsson Bandiera del Regno Unito Lotus-Ford Cosworth 1'26"227 7
8 26 Bandiera della Francia Jacques Laffite Bandiera della Francia Ligier-Matra 1'26"259 8
9 2 Bandiera della Germania Jochen Mass Bandiera del Regno Unito McLaren-Ford Cosworth 1'26"380 9
10 3 Bandiera della Svezia Ronnie Peterson Bandiera del Regno Unito Tyrrell-Ford Cosworth 1'26"383 10
11 17 Bandiera dell'Australia Alan Jones Bandiera del Regno Unito Shadow-Ford Cosworth 1'26"529 11
12 12 Bandiera dell'Argentina Carlos Reutemann Bandiera dell'Italia Ferrari 1'26"542 12
13 19 Bandiera dell'Italia Vittorio Brambilla Bandiera del Regno Unito Surtees-Ford Cosworth 1'26"573 13
14 22 Bandiera della Svizzera Clay Regazzoni Bandiera del Regno Unito Ensign-Ford Cosworth 1'26"616 14
15 11 Bandiera dell'Austria Niki Lauda Bandiera dell'Italia Ferrari 1'26"826 15
16 16 Bandiera del Regno Unito Jackie Oliver Bandiera del Regno Unito Shadow-Ford Cosworth 1'27"492 16
17 34 Bandiera della Francia Jean-Pierre Jarier Bandiera degli Stati Uniti Penske-Ford Cosworth 1'27"537 17
18 28 Bandiera del Brasile Emerson Fittipaldi Bandiera del Brasile Fittipaldi-Ford Cosworth 1'27"620 18
19 31 Bandiera del Regno Unito David Purley Bandiera del Regno Unito LEC-Ford Cosworth 1'27"716 19
20 27 Bandiera del Belgio Patrick Nève Bandiera del Regno Unito March-Ford Cosworth 1'27"758 20
21 10 Bandiera del Sudafrica Ian Scheckter Bandiera del Regno Unito March-Ford Cosworth 1'27"806 21
22 30 Bandiera del Regno Unito Brett Lunger Bandiera del Regno Unito McLaren-Ford Cosworth 1'28"205 22
23 25 Bandiera dell'Austria Harald Ertl Bandiera del Regno Unito Hesketh-Ford Cosworth 1'28"377 23
24 24 Bandiera del Regno Unito Rupert Keegan Bandiera del Regno Unito Hesketh-Ford Cosworth 1'28"404 24
NQ 9 Bandiera del Brasile Alex-Dias Ribeiro Bandiera del Regno Unito March-Ford Cosworth 1'28"463 NQ
NQ 36 Bandiera della Spagna Emilio de Villota Bandiera del Regno Unito McLaren-Ford Cosworth 1'28"708 NQ
NQ 18 Bandiera dell'Australia Larry Perkins Bandiera del Regno Unito Surtees-Ford Cosworth 1'28"766 NQ
NQ 33 Bandiera dei Paesi Bassi Boy Hayje Bandiera del Regno Unito March-Ford Cosworth 1'29"086 NQ
NQ 39 Bandiera del Messico Héctor Rebaque Bandiera del Regno Unito Hesketh-Ford Cosworth 1'29"889 NQ
NQ 35 Bandiera della Svezia Conny Andersson Bandiera del Regno Unito BRM 1'30"286 NQ
NQ 32 Bandiera della Finlandia Mikko Kozarowitsky Bandiera del Regno Unito March-Ford Cosworth 1'31"079 NQ

Gara[modifica | modifica wikitesto]

Resoconto[modifica | modifica wikitesto]

Alla partenza la testa della gara venne presa da John Watson, seguito da Jody Scheckter e Mario Andretti. L'italoamericano fu però capace di passare sia il sudafricano che il nordirlandese nei primi due giri. Completavano la zona punti James Hunt, Hans-Joachim Stuck e Patrick Depailler. In un tentativo di sorpasso Gunnar Nilsson toccò la vettura di Depailler, rovinando il musetto della sua Lotus, che lo costrinse ad andare ai box, precipitando così in classifica.

Nei primi giri le posizioni rimasero invariate, col solo Stuck che venne passato da Depailler, Jochen Mass, Carlos Reutemann e Jacques Laffite. Mentre Andretti comandava la gara, si accese la lotta tra Watson e Scheckter. Al giro 29 il sudafricano colpì la Brabham di Watson. Scheckter fu costretto al ritiro, mentre Watson perse diverse posizioni, uscendo dalla zona punti. Ora la classifica vedeva Hunt secondo, seguito da Depailler, Jochen Mass, Jacques Laffite, Carlos Reutemann e Watson.

Tra il trentanovesimo giro e il quarantunesimo Laffite passò sia Depailler che Hunt, installandosi al secondo posto dietro a Mario Andretti. Pochi giri dopo anche Mass passò i due. Hunt continuò a perdere posizioni a causa dell'usura degli pneumatici, fino a quando si fermò al giro 50 per un pit stop. Questo consentì a Watson di tornare in zona punti. Intanto Carlos Reutemann passò anche Depailler, ponendosi al quarto posto, subito dietro Mass.

Andretti a tre giri dal termine fu costretto a una sosta imprevista ai box: la pompa di pescaggio della benzina non funzionava correttamente, tanto da provocare un consumo anomalo, che lo avevo costretto per buona parte della gara a una guida al risparmio. Ne approfittò Jacques Laffite che così vinse la sua prima gara di Formula 1; anche per la Ligier e per la Matra, fornitrice del propulsore, si trattò della prima vittoria nel mondiale. Fu la prima vittoria per un pilota francese dal Gran Premio di Monaco 1972, con Jean-Pierre Beltoise. Sul podio giunsero Jochen Mass e Carlos Reutemann.[9]

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

I risultati del gran premio[10] sono i seguenti:

Pos No Pilota Costruttore Giri Tempo/Ritiro Griglia Punti
1 26 Bandiera della Francia Jacques Laffite Bandiera della Francia Ligier-Matra 72 1:46'56"4 8 9
2 2 Bandiera della Germania Jochen Mass Bandiera del Regno Unito McLaren-Ford Cosworth 72 + 8"449 9 6
3 12 Bandiera dell'Argentina Carlos Reutemann Bandiera dell'Italia Ferrari 72 + 14"369 12 4
4 4 Bandiera della Francia Patrick Depailler Bandiera del Regno Unito Tyrrell-Ford Cosworth 72 + 16"308 6 3
5 7 Bandiera del Regno Unito John Watson Bandiera del Regno Unito Brabham-Alfa Romeo 72 + 18"735 2 2
6 5 Bandiera degli Stati Uniti Mario Andretti Bandiera del Regno Unito Lotus-Ford Cosworth 72 + 25"277 1 1
7 22 Bandiera della Svizzera Clay Regazzoni Bandiera del Regno Unito Ensign-Ford Cosworth 72 + 31"266 14  
8 34 Bandiera della Francia Jean-Pierre Jarier Bandiera degli Stati Uniti Penske-Ford Cosworth 72 + 1'04"567 17  
9 16 Bandiera del Regno Unito Jackie Oliver Bandiera del Regno Unito Shadow-Ford Cosworth 72 + 1'22"479 16  
10 8 Bandiera della Germania Hans-Joachim Stuck Bandiera del Regno Unito Brabham-Alfa Romeo 71 + 1 giro 5  
11 30 Bandiera degli Stati Uniti Brett Lunger Bandiera del Regno Unito McLaren-Ford Cosworth 71 + 1 giro 22  
12 1 Bandiera del Regno Unito James Hunt Bandiera del Regno Unito McLaren-Ford Cosworth 71 + 1 giro 3  
13 24 Bandiera del Regno Unito Rupert Keegan Bandiera del Regno Unito Hesketh-Ford Cosworth 71 + 1 giro 24  
14 31 Bandiera del Regno Unito David Purley Bandiera del Regno Unito LEC-Ford Cosworth 70 + 2 giri 19  
15 27 Bandiera del Belgio Patrick Nève Bandiera del Regno Unito March-Ford Cosworth 69 + 3 giri 20  
16 25 Bandiera dell'Austria Harald Ertl Bandiera del Regno Unito Hesketh-Ford Cosworth 68 + 4 giri 23  
17 17 Bandiera dell'Australia Alan Jones Bandiera del Regno Unito Shadow-Ford Cosworth 67 + 5 giri 11  
18 28 Bandiera del Brasile Emerson Fittipaldi Bandiera del Brasile Fittipaldi-Ford Cosworth 66 + 6 giri 18  
19 6 Bandiera della Svezia Gunnar Nilsson Bandiera del Regno Unito Lotus-Ford Cosworth 64 Cuscinetto di ruota 7  
Rit 10 Bandiera del Sudafrica Ian Scheckter Bandiera del Regno Unito March-Ford Cosworth 61 Trasmissione 21  
Rit 19 Bandiera dell'Italia Vittorio Brambilla Bandiera del Regno Unito Surtees-Ford Cosworth 52 Pressione della benzina 13  
Rit 11 Bandiera dell'Austria Niki Lauda Bandiera dell'Italia Ferrari 47 Tenuta di strada 15  
Rit 20 Bandiera del Sudafrica Jody Scheckter Bandiera del Canada Wolf-Ford Cosworth 29 Collisione con J.Watson 4  
Rit 3 Bandiera della Svezia Ronnie Peterson Bandiera del Regno Unito Tyrrell-Ford Cosworth 7 Iniezione 10  
NQ 9 Bandiera del Brasile Alex-Dias Ribeiro Bandiera del Regno Unito March-Ford Cosworth        
NQ 36 Bandiera della Spagna Emilio de Villota Bandiera del Regno Unito McLaren-Ford Cosworth        
NQ 18 Bandiera dell'Australia Larry Perkins Bandiera del Regno Unito Surtees-Ford Cosworth        
NQ 33 Bandiera dei Paesi Bassi Boy Hayje Bandiera del Regno Unito March-Ford Cosworth        
NQ 39 Bandiera del Messico Héctor Rebaque Bandiera del Regno Unito Hesketh-Ford Cosworth        
NQ 35 Bandiera della Svezia Conny Andersson Bandiera del Regno Unito BRM        
NQ 32 Bandiera della Finlandia Mikko Kozarowitsky Bandiera del Regno Unito March-Ford Cosworth        

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Piloti[modifica | modifica wikitesto]

Costruttori[modifica | modifica wikitesto]

Motori[modifica | modifica wikitesto]

  • 1ª vittoria per il motore Bandiera della Francia Matra;
  • 230° podio per il motore Bandiera dell'Italia Ferrari;

Pneumatici[modifica | modifica wikitesto]

Giri in testa[modifica | modifica wikitesto]

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (ES) El G.P. del Canada F-1 seguirá en Mosport, in El Mundo Deportivo, 13 giugno 1977, p. 20. URL consultato l'11 maggio 2012.
  2. ^ (ES) El G.P. del Japon F-1, el 23 de Octubre, in El Mundo Deportivo, 12 giugno 1977, p. 17. URL consultato l'11 maggio 2012.
  3. ^ Walter Rosboch, In Svezia nessuno più crede alle possibilità della Ferrari, in La Stampa, 21 giugno 1977, p. 17.
  4. ^ Patrese veloce al Mugello, in La Stampa, 19 giugno 1977, p. 18.
  5. ^ Alfa favorita in Coppa Florio, in La Stampa, 19 giugno 1977, p. 18.
  6. ^ Walter Rosboch, La Ferrari in difficoltà con le gomme nuove, in La Stampa, 18 giugno 1977, p. 19.
  7. ^ Walter Rosboch, Svezia, mai così in basso la Ferrari, in La Stampa, 19 giugno 1977, p. 18.
  8. ^ Sessione di qualifica, su chicanef1.com.
  9. ^ Walter Rosboch, La Ferrari si salva dal naufragio in Svezia, in Stampa Sera, 20 giugno 1977, p. 17.
  10. ^ Risultati del gran premio, su formula1.com.
Campionato mondiale di Formula 1 - Stagione 1977
 

Edizione precedente:
1976
Gran Premio di Svezia Edizione successiva:
1978
  Portale Formula 1: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Formula 1