Governo İnönü II

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Governo İnönü II
StatoBandiera della Turchia Turchia
Capo del governoİsmet İnönü
(Partito Popolare Repubblicano)
CoalizionePartito Popolare Repubblicano
Giuramento6 marzo 1924
Dimissioni22 novembre 1924
Governo successivoOkyar
22 novembre 1924

Il governo İnönü II è stato il secondo governo della storia della Turchia.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il secondo governo, sempre guidato da İsmet İnönü, si insediò lo stesso giorno della caduta del primo, volutamente dimesso dopo che erano stati aboliti i due ultimi ministeri di età pre-repubblicana per dare il via al governo vero e proprio della Repubblica.

Il governo era nuovamente un governo monocolore formato dal Partito Popolare Repubblicano, ma dopo la nascita e il consolidamento, nel settembre del '24, del primo partito d'opposizione, il Partito Repubblicano Progressista, il governo si dimise il 22 novembre dello stesso anno. Allora il presidente Mustafa Kemal Atatürk conferì l'incarico di formare il nuovo governo al politico moderato Ali Fethi Okyar, in uno dei suoi tentativi di trasformare la neonata Repubblica di Turchia in una democrazia multipartitica.

Composizione[modifica | modifica wikitesto]

Titolo[1][2] Nomi Note
Primo ministro e Ministro degli affari esteri İsmet İnönü
Ministro della giustizia Mustafa Necati Uğural
Ministro della difesa nazionale Kâzım Özalp
Ministro degli interni Ahmet Ferit Tek
Ministro delle finanze Abdülhalik Renda
Recep Peker
6 marzo 1924 - 21 maggio 1924
21 maggio 1924 - 22 novembre 1924
Ministro dell'educazione nazionale Vasıf Çınar
Ministro dei lavori pubblici Süleyman Sırrı
Ministro della salute Refik Saydam
Ministro dei cambi strutturali e insediamento Celâl Bayar
Refet Canıtez
6 marzo 1924 - 7 luglio 1924
7 luglio 1924 - 5 novembre 1924
Ministro del commercio Hasan Saka
Ministro dell'agricoltura Zekai Apaydın
Şükrü Kaya
6 marzo 1924 - 20 agosto 1924
20 agosto 1924 - 22 novembre 1924

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Official page of prime minister (archiviato dall'url originale il 15 maggio 2013).
  2. ^ Official page of the parliament.