Goffredo d'Altavilla

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Disambiguazione – Se stai cercando l'omonimo Conte di Ragusa, vedi Goffredo I d'Altavilla Conte di Ragusa.
Goffredo di Capitanata
Conte di Capitanata
Stemma
Stemma
In carica1057 –
1071
PredecessoreMalgerio d'Altavilla
Altri titoliSignore di Loritello
NascitaCotentin, 1020 ca.
Morte1071
DinastiaAltavilla e Guarna
PadreTancredi d'Altavilla
MadreMuriella di Normandia
ConsorteTeodora di Capaccio (in seconde nozze)
Figlidi primo letto:

di secondo letto:

  • Tancredi

Goffredo d'Altavilla, Godefroi de Hauteville in francese, Gaufridus De Altavilla in latino, conosciuto anche come Goffredo di Capitanata (Cotentin, 1020 circa – 1071), è stato un cavaliere normanno dell'XI secolo, capostipite della famiglia Avarna, della famiglia Gentile[1] e della famiglia Rosso.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Goffredo era il quarto figlio di Tancredi d'Altavilla e della sua prima moglie Muriella.[2]

Giunse nel Mezzogiorno d'Italia verso il 1053 con i fratellastri Malgerio e Guglielmo,[2] ben accolto dal fratello Umfredo. Il 18 giugno 1053, partecipò alla battaglia di Civitate[3] contro il papa Leone IX, che vide vittoriosi i cavalieri normanni.

Umfredo, conte di Puglia, aveva destinato a Guglielmo la Contea di Principato e a Malgerio la Contea di Capitanata. Alla morte di quest'ultimo, nel 1057, Goffredo ereditò la Capitanata.

Morì nel 1071[2] (nel 1063 secondo Goffredo Malaterra, che forse lo confonde con altro Goffredo normanno).

Matrimoni e discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Enciclopedia Treccani online.
    «Famiglia che vanta come suo capostipite Umfredo o Goffredo, uno dei figli di Tancredi d'Altavilla, chiamato Guarna. [...]»
  2. ^ a b c Altavilla Goffredo, su treccani.it. URL consultato il 20 maggio 2024.
  3. ^ Altavilla Umfredo, su treccani.it. URL consultato il 20 maggio 2024.
  4. ^ Archivio storico per le province napoletane.
  5. ^ Catanzaro: Dalle origini alla monarchia normanno-sveva.
  6. ^ L’alto medioevo.
  7. ^ (FR) André Davy, Les barons du Cotentin, Condé-sur-Noireau, Éditions Eurocibles, coll. « Inédits et introuvables du patrimoine Normand », 2014, 319 p. (ISBN 978-2-91454-196-1), p. 68.
  8. ^ (FR) André Davy, Les barons du Cotentin, Condé-sur-Noireau, Éditions Eurocibles, coll. « Inédits et introuvables du patrimoine Normand », 2014, 319 p. (ISBN 978-2-91454-196-1), p. 68.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]