Gambetto danese

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Gambetto danese
abcdefgh
8
a8 torre del nero
b8 cavallo del nero
c8 alfiere del nero
d8 donna del nero
e8 re del nero
f8 alfiere del nero
g8 cavallo del nero
h8 torre del nero
a7 pedone del nero
b7 pedone del nero
c7 pedone del nero
d7 pedone del nero
f7 pedone del nero
g7 pedone del nero
h7 pedone del nero
c4 alfiere del bianco
e4 pedone del bianco
c3 pedone del nero
a2 pedone del bianco
b2 pedone del bianco
f2 pedone del bianco
g2 pedone del bianco
h2 pedone del bianco
a1 torre del bianco
b1 cavallo del bianco
c1 alfiere del bianco
d1 donna del bianco
e1 re del bianco
g1 cavallo del bianco
h1 torre del bianco
8
77
66
55
44
33
22
11
abcdefgh
Mosse1.e4 e5
2.d4 exd4
3.c3 dxc3
4.Ac4
Codice ECOC21
OrigineTorneo di Parigi, 1867
Origine del nomeDanimarca
Evoluzione diGambetto del centro

Il gambetto danese è una apertura degli scacchi, considerata una delle più aggressive. L'idea del Bianco è di sacrificare ben tre pedoni in cambio di uno per svilupparsi rapidamente e creare subito minacce al Nero. La tipica sequenza di mosse che caratterizza questa apertura è

  1. e4 e5
  2. d4 exd4
  3. c3 dxc3
  4. Ac4

Si parla di Gambetto danese accettato quando il Nero si mangia il pedone, a cui risponde il Bianco, riprendendolo immediatamente:

4...cxb2
5.Axb2

Dato che ha ben due pedoni di vantaggio, il Nero cerca di arrivare al finale con questo grande vantaggio. Al contrario il Bianco, anche se in svantaggio di materiale, cerca di sfruttare i suoi seguenti punti di forza:

  • un grande vantaggio nello sviluppo e una grande mobilità dei suoi pezzi;
  • un forte controllo sulle caselle centrali (d4, d5, e4, e5);
  • i due Alfieri dominano le due diagonali principali e mettono pressione sul lato di Re;
  • il Bianco può creare varie minacce lungo le linee già aperte e le diagonali principali.[1]

Per ogni altra mossa del Nero diversa da 4...cxb2 si parla di Gambetto danese rifiutato.

L'apertura ha questo nome poiché uno dei primi a giocarla è stato il giocatore danese Severin From nel 1867 in un torneo di Parigi.

Analisi[modifica | modifica wikitesto]

Gambetto Danese accettato[modifica | modifica wikitesto]

Gambetto Danese accettato
abcdefgh
8
a8 torre del nero
b8 cavallo del nero
c8 alfiere del nero
d8 donna del nero
e8 re del nero
f8 alfiere del nero
g8 cavallo del nero
h8 torre del nero
a7 pedone del nero
b7 pedone del nero
c7 pedone del nero
d7 pedone del nero
f7 pedone del nero
g7 pedone del nero
h7 pedone del nero
c4 alfiere del bianco
e4 pedone del bianco
a2 pedone del bianco
b2 alfiere del bianco
f2 pedone del bianco
g2 pedone del bianco
h2 pedone del bianco
a1 torre del bianco
b1 cavallo del bianco
d1 donna del bianco
e1 re del bianco
g1 cavallo del bianco
h1 torre del bianco
8
77
66
55
44
33
22
11
abcdefgh
1.e4 e5 2.d4 exd4 3.c3 dxc3 4.Ac4 cxb2 5.Axb2

La teoria scacchistica considera, per il Nero, che la mossa migliore sia accettare questo gambetto ed eventualmente restituire il materiale al momento più utile per ovviare ai suoi problemi di sviluppo. D'altra parte il Bianco si trova con i due alfieri ben sviluppati e "puntati" verso il re avversario e deve perseguire una strategia aggressiva per recuperare il materiale perso.

Raggiunta la posizione come da schema, il Nero ha varie possibilità:[1]

  • 5...Dg5

Con questa mossa il Nero minaccia il Nero puntando sul pedone g2, lasciato indifeso dall'Alfiere, che si è portano in c4. Il Bianco deve fare molta attenzione in questo caso, perché, se cerca di proteggere il pedone facendolo avanzare, la naturale sequenza che segue, cioè 6. g3 Ab4+ 7.Cd2 Dxd2+ 8.Dxd2 Axd2 9.Rxd2 Cf6, ha di fatto eliminato tutte le possibili minacce del Bianco, che si ritrova con due pedoni in meno. La mossa corretta per continuare con la fase offensiva è 6.Cf3!, così da attaccare la Regina Nera e, allo stesso tempo, controllare le caselle centrali d4 e e5.

  • 5...Ab4+

In questa maniera il Nero cerca di sviluppare velocemente i pezzi sul lato di Re. Il Bianco può rispondere o con 6.Cc3 o con 6.Cd2. Ovviamente la mossa 6.Ac3 è da evitare, perché il Nero sarà felice di scambiare gli Alfieri, riducendo drasticamente le capacità di attacco dell'avversario.

  • 5...Cc6

Il Nero sviluppa il Cavallo prima dell'Alfiere. La normale continuazione è 6.Cf3 Cf6.[2][3]


  • 5...d6

[4]

  • 5...Cf6

[5]

  • 5...Qe7 (difesa Collijn)
  • 5...d5 (difesa Schlechter)
  • 5...c6 (difesa Horowitz[6])

Gambetto Danese rifiutato[modifica | modifica wikitesto]

Un'altra idea può essere quella di rifiutare il gambetto giocando De7 con l'idea di contrattaccare il pedone in e4. Dopo la serie di mosse 4. Ae2 Dxe4 5. Cf3 d3 6. Dxd3 Dxd3 7. Axd3 la posizione è data dal computer pari. Il bianco si ritrova con un pedone in meno ma con un ingente vantaggio di sviluppo. Lo spazio può essere recuperato dal nero con le spinte d5 e c5.

Altre mosse per rifiutare il gambetto già alla terza mossa del Nero sono

  • 3...d3

Il Nero rinuncia non solo a prendere il secondo pedone, ma non difende neanche quello avanzato, per cui il Bianco alla mossa successiva elimina questo pedone con il suo Alfiere. La partita continua in una situazione di sostanziale parità.[7][8]

  • 3...d5

Anche in questo caso il Nero rinuncia a difendere il pedone avanzato, ma fa avanzare un nuovo pedone, che minaccia il pedone Bianco. [9][10]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giorgio Porreca, Manuale teorico-pratico delle aperture, Milano, Mursia, 1971, ISBN 88-425-1196-X.
  • Boris Alterman, The Alterman Gambit Guide - White Gambits, Glasgow, Quality Chess, ISBN 978-1-906552-53-4.
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